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Tutti i commenti e le recensioni di L'ultimo inganno

TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/05/20 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 18/05/20 01:13 - 3101 commenti

I gusti di Buiomega71

Atipico gangster movie tra il grottesco, il surreale e il noir anni 40 (notevoli i tagli di luce di Maryse Alberti), con punte da commedia lunatica coeniana (un Cage strabordante e costantemente sopra le righe) e puntate nell'horror (Angus Scrimm mostruoso "mano di forbice") fino a un twist finale sorprendente con la giostra che cita Coraggio... fatti ammazzare. Truffe, raggiri, brutti ceffi, pupe traditrici, un po' di violenza (l'olio bollente) e il gusto barocco e pulpesco del nipote di Coppola a insaporire la pietanza. Pecca per qualche dialogo di troppo.
MEMORABILE: Le isterie pagliaccesche di Cage; L'antro alla Fantasmi di Angus Scrimm; Sheen "lo spaccone" dandi che cita Mark Twain; La dama in nero sulla tomba.

Rambo90 29/10/20 19:13 - 7995 commenti

I gusti di Rambo90

Noir piuttosto noioso, nonostante una sceneggiatura che cerca di dare una rinfrescata al genere tra toni grotteschi e colpi di scena (sempre telefonati). A tenere in piedi la baracca è il ricco cast, in cui Biehn si limita a fare lo stoccafisso ma tutti gli altri gigioneggiano senza freni creando qualche gustoso momento. Soprattutto Coburn e Cage, con quest'ultimo in una delle sue interpretazioni più allucinate. La regia non è granché: tranne qualche inquadratura più particolare (quella al tavolo prima del colpo) è piuttosto statica.

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  • Discussione Buiomega71 • 18/05/20 10:04
    Consigliere - 27097 interventi
    Atipico e lunatico gangster movie proveniente direttamente dal nipotino di Coppola (e fratello di Nicolas Cage), che intinge la solita storia di truffe, raggiri, brutti ceffi, femme fatale traditrici e spizzichi e bocconi del noir anni 40 (nei suggestivi tagli di luce della bellissima fotografia di Maryse Alberti), con una puntatina nella commedia nera/surreal coeniana quando impazza sullo schermo un'incontenibile e strabordante Nicolas Cage (con nasone finto e risibile parrucca tamarissima), costantemente sopra le righe in un delirio di turpiloquio e schizofrenia paranoica psicotica, misto tra i gangster schizzati scorsesiani e i personaggi borderline tarantiniani.

    La famiglia Coppola si allarga, e a Christopher non le si può negare un gusto barocco e pulpesco per la messa in scena (dove ha il tempo per omaggiare pure lo zio con il ventilatore di Apocalypse Now e Biehn sdraiato sul letto), di un cinema notturno e filtrato da una vena strampalata e bizzarra (a cominciare dal tratteggio dei personaggi loschi che gravitano nella malavita di Santa Monica), dove gestisce con arguzia il pazzesco cast a sua disposizione.

    Qualche scena violenta (l'olio bollente e la faccia ridotta ad un colabrodo, la resa dei conti dell'ultimo inganno) e un twist in chiusura a suo modo sorprendente e inaspettato, con la giostra che ricorda il finale di Coraggio...fatti ammazzare.

    Tra le figure inquietanti (e poco raccomandabili) che popolano la notte di Santa Monica da segnalare un gelido Charlie Sheen con unghia del mignolo nosferatuesca e cicatrice che le solca il viso, dandi "spaccone" al tavolo da bigliardo che cita Mark Twain e filosofeggia, e la puntata nell'horror con la mostruosa figura di Angus Scrimm, signore delle tenebre con una terribile "mano di forbice" granghiesca al posto della mano (creata dal grande Todd Masters) che vive in un antro che pare quello di Fantasmi (sul suo tavolo c'è pure una sfera), collezionista di diamanti tanto spettrale quanto inquietante (praticamente rifà il suo Tall Man di coscarelliana memoria, contorniato da massaggiatrici orientaleggianti e guardie del corpo) e la zia Talia Shire nei panni di una barista avida e disonesta (il braccialetto).

    Strane e misteriose dame in nero velate che posano fiori su una tomba, stati onirici sul complesso di colpa, ricordi materni con velati cortocircuiti edipici, James Coburn che si sdoppia in due stile fratelli Mantle e sexy biondine ingannatrici alla stregua dei grandi classici americani del noir.

    Pecca un pò nell'eccessiva stucchevolezza dei dialoghi (come la fastidiosa voce narrante di Biehn) che rallenta il ritmo (ma quando c'è in scena Cage non c'è ne per nessuno) e nell'indecisione di Coppola su che strada prendere realmente (noir, commedia, poliziesco, gangster movie, dramma esistenziale, pulp, infino l'horror).

    Ma è innegabile che in casa Coppola il talento sia quasi naturale, e il corpulento Chris, comunque sia, ne abbia abbastanza per mettere in piedi uno sgangherato "truffa movie" con momenti deliziosi che vanno a segno e un gusto personale assai eccentrico e niente affatto banale.

    Curioso che ci siano fazioni che lo bollano come un trashone assoluto, chi come un guilty pleasure e chi come un piccolo cult incompreso.

    Io stò nel mezzo, tendente più al guilty pleasure (il Mereghetti lo bolla come "film brutto ma divertente"), imperfetto e correggibile in parecchi punti, ma pervaso da una vitalità e da una stravaganza non comune, e soprattutto (e già questo le fa guadagnare punti) da una personalità registica che lascia il segno.

    La sola performance di un invasato Nicolas Cage (che gioca in casa) meriterebbe la visione.
    Ultima modifica: 18/05/20 19:28 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 18/05/20 10:12
    Consigliere - 27097 interventi
    Segnalo che la versione italiana del film (io ho la vhs della Medusa, ma è stato editato in dvd per la Eagle Pictures) è tagliata.

    Sul tubo gira un video di 6 minuti (NICOLAS CAGE DEADFALL HIGHLIGHTS) dove sono tratte alcune scene del film che vedono protagonista Cage nelle sue scatenate performance. Tra queste la sequenza in cui Cage taglia la gola , con un coltello, ad un sicario. Nella versione italiana è stato eliminato il particolare dello squarcio sulla gola (presente, al contrario, nel video).

    Altri tagli sospetti (gli stacchi di montaggio sono troppo bruschi) nella scena d'amore tra Michael Biehn e Sarah Trigger e nella sequenza della lotta tra Biehn e Cage sulla friggitrice con l'olio bollente.

    Ma se dell'omissione italiaca dello sgozzamento ho la prova inconfutabile, sulle altre ho solamente forti dubbi, visto che non posso fare un raffronto con la copia estera del film.

    Il film uscì da noi con due anni di ritardo (visto censura 14/7/1995, con visto PER TUTTI), e italiataglia non menziona l'eliminazione del particolare dello sgozzamento.
    Ultima modifica: 18/05/20 18:58 da Buiomega71