Invito all'inferno - Film (1984)

Invito all'inferno
Locandina Invito all'inferno - Film (1984)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Invitation to hell
Anno: 1984
Genere: drammatico (colore)
Regia: Wes Craven

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La nostra recensione di Invito all'inferno

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

(BABY VINTAGE COLLECTION) Un Wes Craven d'annata per questo tv-movie girato nell'anno di grazia del primo leggendario NIGHTMARE. E c'è da dire che, per essere un film destinato alle platee televisive, la qualità è notevole. Soprattutto nella prima parte, quando regna un'atmosfera quasi irreale di inspiegabile mistero, Craven ha modo di brillare instillando nel suo protagonista una forza interiore non così scontata come troppe volte avevamo già visto. Il rifiuto di Matthew per l'iscrizione all'apparentemente appetibile "country club" non è immediato...Leggi tutto e definitivo. Più volte egli pondera sull'effettiva validità della sua scelta di non entrare a far parte di una "setta" in cui tutti (familiari compresi) lo vorrebbero. La proprietaria del club, il cui aspetto in molti frangenti ricorda quello del telefilm V- VISITORS, è ammaliante (nonostante l'altezza, vicina al metro e mezzo) ma mai intransigente come potrebbe essere una donna da ULTRACORPI (film in cui esiste lo stesso tipo di settarismo): cerca di convincere, ma non lo fa mai "con le cattive", e questo è un concetto abbastanza nuovo per l'horror. In realtà qui siamo nella fantascienza e la cosa si palesa definitivamente nell'immaginitico finale, nel quale il prode Matthew raggiungerà i suoi familiari in una sorta di città duplicata dai colori simili a quelli visti nelle soggettive di TERMINATOR (così come da qui il film di Cameron sembra copiare l’idea dei messaggi digitati sullo schermo davanti agli occhi di Schwarzenegger). Attori ben diretti, musiche incisive e una sceneggiatura coinvolgente permettono a INVITO ALL'INFERNO di farsi perdonare la fotografia povera e le incongruenze.

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Tutti i commenti e le recensioni di Invito all'inferno

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Daidae 10/02/09 21:39 - 3340 commenti

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Faust rivive questa volta in una bella donna proprietaria di un esclusivo club che consente agli iscritti carriere rapide a un patto... Durante il film si assiste a una lotta tra la donna demoniaca e il padre affettuoso che rivuole indietro la sua famiglia cambiata (e non poco...) dopo l'ingresso al club. Molto belle le scene viste da dietro la tuta che indica la reale natura degli oggetti osservati.
MEMORABILE: Il viaggio nella realtà parallela.

Undying 21/09/09 13:57 - 3807 commenti

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Uno dei tanti inutili prodotti televisivi diretti da un regista sovrastimato un po' ovunque, e del quale si tende a dimenticare questi lavori. Questo, ad onor del vero, pur non essendo un bel film ha comunque un certo ritmo che permette di sorvolare su un plot poco credibile e quasi allucinato. C'è di mezzo persino una tuta da astronauta, concepita per una missione su Venere, corredata da ammennicoli in grado di rilevare presenze aliene. Cast anonimo, salvo la fugace presenza di un paio di star tra le quali risalta Kevin McCarthy (Terrore dalla spazio profondo, 1978). Da evitare accuratamente.

Zardoz35 13/04/11 22:16 - 297 commenti

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La solita commediola con la cittadina di provincia dove tutti sembrano buoni solo all'apparenza, ricca grazie ad una fabbrica tecnologicamente avanzata. Poi la classica famigliola con padre rampante ingegnere con moglie, marmocchi e cane al seguito. La trama aveva anche spunti interessanti, con un futuro sbarco su Venere e un misterioso Club dove tutti ambivano ad entrare, ma si è preferito insistere sulle vicende della suddetta famigliola, fino allo scontato e risibile finale.
MEMORABILE: Che fine ha fatto il cane di casa? Lo avevamo lasciato "parcheggiato" dal buon veterinario, alla fine potevano farlo rispuntare scodinzolante!

Tomastich 11/12/13 11:44 - 1261 commenti

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Interessante piccola pellicola televisiva diretta da Wes Craven che tenta di mischiare l'anticapitalismo militante di Society con metafore demoniache non proprio riuscitissime. Tuttavia resta un buon prodotto di fascia media, con guizzi da fascia alta (ma difetti da fascia bassa).

Minitina80 30/11/15 18:51 - 3210 commenti

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Un Craven critico nei confronti di una sovrastruttura capitalistica che vuole tutti schiavi con l’inganno di false promesse. I toni vengono esasperati per probabili esigenze di copione e vi sono inserite sfumature di carattere religioso. La destinazione televisiva certamente gli toglie qualcosa e limita l’impatto visivo sminuendo la messa in scena, ma regge bene spostando il baricentro sulla tensione.

Herrkinski 6/12/17 05:05 - 8704 commenti

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Sono passati sei anni dal precedente tv-movie di Craven (Summer of fear) e si nota nell'estetica tutta ottantiana, tra zone residenziali, appartamenti e laboratori asettici, mode differenti, una spettrale OST di synth e una palese critica alla nascente società capitalista americana e alle sette massoniche. Funziona bene nella prima parte, con una buona costruzione della tensione e del mistero ma tende a cedere nella mezz'ora finale sci-fi, tra mondi paralleli e grossolani SPFX visivi; resta comunque un discreto lavoro che riesce a non annoiare.

Rufus68 28/04/18 20:06 - 3956 commenti

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All'inizio pare una riedizione dei baccelloni di Siegel col protagonista che vede la famiglia estraniarsi dalla normalità, quindi si trasforma inopinatamente in un farraginoso e goffo delirio new age in cui entrano, chissà perché, una tuta spaziale d'avanguardia e una fatalona mora buona per Visitors (sceneggiato contemporaneo al film). Televisivo, poverello nel budget e, alla fin fine, incomprensibile nello svolgimento e nei fini. Sopravvalutato, come spesso capita a Craven. Musiche da abbiocco.

Claudius 15/03/20 07:30 - 551 commenti

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Produzione televisiva che parte come una variante de L'invasione degli ultracorpi (di cui riprende un attore). Di suo Craven aggiunge una notevole critica al capitalismo e al bisogno d'appartenenza a club prestigiosi (da pagare a caro prezzo) e, allo stesso tempo, inserisce un paio di scene da far gelare il sangue. Buono il cast, soprattutto il compianto Urich e la Lucci. Da recuperare.
MEMORABILE: Il "giuramento" di Regalbuto e famiglia; L'omicidio in macchina.

Daniela 15/05/22 11:11 - 13271 commenti

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Progettista di tute spaziali venusiane (sic) si trasferisce insieme alla famiglia in una località nei pressi della grande impresa che l'ha appena assunto in cui esiste un club esclusivo in cui tutti ambiscono ad entrare... Film tv diretto da Craven con la mano sinistra: il soggetto in cui confluiscono suggestioni diverse a partire dai cloni baccelloneschi avrebbe delle potenzialità ma viene affossato da una sceneggiatura abborracciata ed una messa in scena piatta. Modeste anche le prove degli attori, nonostante la presenza nel cast di qualche volto benemerito nel campo fanta-horror.
MEMORABILE: In negativo: il casco spaziale in grado non solo di individuare presenze aliene ma di valutarne anche la pericolosità (il test con la piantina).

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