Il viaggio di Jeanne - Film (2009)

Nello stile di Anna Novin, nel raccontare il rapporto tra un mondo innocente e curioso, ed un altro disincantato e noioso; c'è molto e forse troppo di femminile. Quindi si apprezzano benissimo le location svedesi e la dolce colonna sonora; ma un po' meno si digeriscono i soliti sentimentalismi adolescenziali della diciassettenne attratta dal biondino di turno. Per fortuna l'interpretazione di Jean Pierre Darroussin è molto valida; ma il tutto barcolla tra mediocrià e qualcosa di già visto.

Coppia di francesi (padre e figlia) in vacanza su un'isola dell'arcipelago svedese. Un film intimista che gioca sui contrasti tra i caratteri dei personaggi e gli splendidi scenari naturali in cui la storia è ambientata. Benché realizzato con cura e con grande attenzione alle psicologie dei personaggi, il film ha una storia troppo esile e scontata (le incomprensioni tra figli e genitori) per essere davvero interessante, nonostante la sua breve durata. Di rilievo l'interpretazione di Jean-Pierre Darroussin.

Albert è un bibliotecario di mezza età che, dopo la separazione dalla moglie, alleva da solo la figlia Jeanne, alla quale ogni anno regala per il compleanno una gita "istruttiva" in giro per l'Europa. Questa volta è meta prescelta à la Norvegia e il  proposito è la studio dei vichinghi, ma Jeanne compie 17 ed ha altri interessi per la testa... Commedia sui contrasti generazionali come tante altre, resa però piacevole dal personaggio del babbo pignolo e iperprotettivo, le cui disavventure come cercatore di tesori nascosti condiscono con bonaria ironia una storia delicata ma esile.