Due puntate di un'ora e mezza ciascuna (qualcosa di più la prima) per portare in scena un Gigi Proietti in versione truffatore a riposo, che nel condominio dove abita, in via dei Tigli a Verbania, sul Lago Maggiore, si spaccia per il generale in pensione Nicola Persico. Quando gli altri condomini (una decina in tutto, si vedono solo quelli) scoprono che lo Stato esige da ognuno di loro un tributo di centomila euro per un'ipoteca mai pagata sulla casa, decide che deve dare una mano. Anche perché i poveretti sono vittime di un autentico raggiro orchestrato a suo tempo da quattro loschi individui di cui riescono a sapere il nome e il mestiere (sono un bancarottiere, un notaio complice,...Leggi tutto un finanziatore e un direttore di banca).
Naturale che, dopo aver chiesto al “generale” un sistema per punire i truffatori legalmente, si affidino a lui quando questi spiega che l'unico modo per fargliela pagare è truffarli a loro volta. Una decisione non facile, che incontra l'ostilità soprattutto del geometra Garesio (Di Lorenzo), il condomino maggiormente deciso a non compromettersi in alcun modo. Poi però, visto l'altissimo rischio di finire tutti sul lastrico, il gruppo decide di passare all'azione e, sotto la guida di Persico, che non ha ancora svelato la propria vera identità di truffatore latitante, si apprestano a mettere in atto una serie di raggiri ai danni di chi li ha inguaiati.
Agli ordini di Persico abbiamo quindi, oltre al già citato geometra venuto a più miti consigli, la coppia sposata composta da Angelo (Leo) e Marinella (Laude), la famiglia veneta di Riccardo (Donadoni) e Lina (Collodel) con la figlia Esther (Puccinelli), segretamente innamorata del geometra, e ancora i napoletani Esposito con Totò (Casagrande), la sua procace moglie Rosalba (Sabatino) e il figlio Gennaro (Refuto), l'anziana vedova Nencioni (Velsi) e un'ex attrice (Broccolino) che stravede per il generale. Insieme si metteranno a disposizione per travestirsi a seconda dell'occasione per truffare, inizialmente senza esagerare, le quattro vittime designate. L'obiettivo è arrivare a riprendere i settecentomila euro necessari a chiudere il tutto.
La costruzione della miniserie è insomma la stessa di gran parte dei film incentrati sull'argomento (a cominciare dalla STANGATA, com'è ovvio), anche se la conduzione è chiaramente più da fiction televisiva, con limiti evidenti in scenografia, fotografia... Ciononostante, e grazie all'instancabile verve di un mattatore come Proietti, quasi sempre coll'immancabile sorriso stampato sul volto, il ritmo si fa accettabile. Si aggiunge al tutto anche una sottotrama legata agli agenti di polizia che ricevono le lamentele degli ex truffatori truffati e a un vecchio incidente stradale che coinvolse i genitori del commissario Forenza Marino (Sorino), la quale investiga insieme alla splendida agente Attolico (Lippi). Un po' di sale in più, insomma, anche se ovviamente al centro resta la catena di truffe organizzate da Persico insieme ai condomini (non sempre spiegate con la dovuta chiarezza, a dire il vero, lasciando qua e là qualche buco di troppo). Se si pensa che di fiction si tratta non ci si può troppo lamentare, in definitiva, anche se la sostanza è poca e le fasi in cui il ritmo scema d'improvviso non mancano.
Divertente film tv che ha la sua forza in un Proietti autentico mattatore: è lui a fare da perno ad una storia abbastanza banale (un ex truffatore aiuta i suoi condomini a riscattarsi da una truffa subita) e a regalare sorrisi a profusione. Anche la regia di Prieto aiuta, è veloce e dà un ritmo notevole alla vicenda, così come il cast di contorno (su cui spiccano Diego, Casagrande e la grande Pia Velsi) è in parte e dà vita a personaggi riusciti. Nulla di nuovo, le truffe non sono poi geniali (forse solo quella del quadro) ma è davvero godibile.
MEMORABILE: Proietti che canta Ricky Martin mentre entra in galera.
Una fiction girata ad hoc per le famiglie, con protagonista assoluto un Gigi Proietti che riesce sempre ad impersonificarsi notevolmente nel ruolo (in questo caso un grande truffatore che usa le sue abili doti per aiutare i propri condomini nei guai). Nonostante non ci sia nulla di nuovo, ho trovato questo film tv davvero piacevole e simpatico; il ritmo è abbastanza buono e alcune location sono splendide.
Godibile film tv che ha come mattatore unico il grande Proietti, al quale calza a pennello il ruolo de "truffatore in pensione" che si presta ad aiutare i condomini del suo palazzo vessati dai debiti di gente poco onesta. Ottima la sceneggiatura e molto ben scritti in particolare i dialoghi con diverse gag e divertenti momenti. Anche la regia compie un buon lavoro lavorando molto sulla scenografia del lago Maggiore, che aiuta non poco data la sua bellezza e che si presta molto bene al film. Buoni caratteristi, su tutti Pia Velsi.
Da caustico e coraggioso interprete teatrale, Gigi Proietti è diventato (almeno nella sua produzione televisiva e cinematografica), un interprete con un preciso target familiare; lo testimonia questa fiction in due puntate nella quale è l'indiscusso mattatore, che mette decisamente in ombra il resto del cast. Se qualcuno si decidesse a "servire" l'attore mettendogli a disposizione storie e sceneggiature decenti, ne gioverebbero qualità e varietà dei prodotti. In mancanza di meglio, dovremo accontentarci di signori della truffa e similia.
Anche dentro al petto del più abile truffator pulsa forte un grande cor. Così va riassumendosi questo bipartito film per la tivù, impreziosito dalla presenza di uno dei più grandi attori della Settima Arte di casa nostra. Proietti gioca, scherza, si veste elegantemente, gigioneggia e, soprattutto, truffa sulle rive del Lago Maggiore. La trama è solo un pretesto per tutte le dianzi esposte abilità e il contesto familiare-condominiale ne acuisce i meriti. Opus divertente e mai volgare, con finale sentimentale. What else?!?
MEMORABILE: La truffa dello zio d'America; "Dove l'ho già vista?".
Un film per la tv davvero niente male, in cui Gigi Proietti è assoluto protagonista nei panni di un genio della truffa. La vicenda non è così esaltante, ma l'attore romano è in grande forma e regge quasi da solo per tutte e due le puntate. Regia televisiva ma svelta che non annoia. Discreta la prova del resto del cast, in cui figura anche un Edoardo Leo giovane e sbarbato. Belle le location sul Lago Maggiore.
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Gigi Proietti torna in una miniserie tv in due puntate destinata alla prima serata RaiUno in un ruolo ironico e ricco di sfumature.
Interpreta il ruolo di un ex truffatore di lungo corso che sceglie di impiegare le sue abilità a fin di bene ma che deve fare anche i conti con il passato.
La fiction è stata interamente girata a Verbania e sul Lago Maggiore.
Si questo film tv sarà poi bello cercare lelocation tutte in Verbbania sul lago Maggiore, èin particolar modo a Baveno, su wikipedia ne viene segnalata qualcuna.
DiscussioneZender • 10/10/11 15:40 Capo scrivano - 48681 interventi
Ecco, prima che tu lo faccia ti dico un'altra regola Ruber (che mi sembra strano tu non sappia perché l'ho ripetuta molto spesso): per le fiction più lunghe di una puntata, i telefilm ecc. mettiamo sempre solo le location base, quelle cioè che si vedono in tutte le puntate o, in questo caso, le due o tre location chiave.
Zender ebbe a dire: Ecco, prima che tu lo faccia ti dico un'altra regola Ruber (che mi sembra strano tu non sappia perché l'ho ripetuta molto spesso): per le fiction più lunghe di una puntata, i telefilm ecc. mettiamo sempre solo le location base, quelle cioè che si vedono in tutte le puntate o, in questo caso, le due o tre location chiave.
Ha ma chiaramente certo, ci mancherebbe che ci mettiamo a cercare tutte le mini location di due puntate non finiremmo più, solo quelle centrali si mettono che poi sono due o 3 non di piu, che si ripetono nelle due puntate.
Cmq sia è una cosa che riguarderà l'anno prossimo vista la data del film.
DiscussioneGeppo • 21/10/17 19:30 Call center Davinotti - 4356 interventi
Un abbraccio al Grande Ugo Fangareggi.
Ugo era una persona molto educata e cordiale... gentile come poche persone. L'ho conosciuto il 3 aprile di quest'anno per l'intervista... ero emozionatissimo... da quel giorno siamo diventati amici amici... un'amicizia troppo breve, durata appena 6 mesi... ci sentivamo spesso, sapevo che non stava molto bene ma non mi sembrava così grave, era sempre così allegro. Gli ho voluto bene e lui ne ha voluto a me. Gli mandavo i suoi film in DVD e quando li riceveva mi telefonava e mi dimostrava la sua felicità. Mi mancherà tantissimo. Grazie Ugo per tutti i ricordi personali che mi hai regalato!