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MMJ Davinotti jr
Anno: 1973
Genere: commedia (colore)
Regia: Pier Giorgio Ferretti (Giuliano Biagetti)
APPROFONDIMENTI: Il vecchio catalogo VHS della GVR (General Video)
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Ideato da Leo Cevenini, il personaggio del sergente Rompiglioni è ben caratterizzato e nel film non può non ricordare il Totò di TOTO’ A COLORI nel suo amore sviscerato per la musica e la banda (lì di paese, qui dell'esercito). Certo, il confronto con il grande comico napoletano può suonare impietoso, ma Franco Franchi (nell'occasione senza l'inseparabile Ciccio) è attore di notevole caratura e quando non è costretto da copioni inesistenti a equilibrismi minici e verbali da guitto di terz’ordine sa far valere la propria bravura. Rompiglioni si dimostra molto più umano e intelligente dei normali personaggi creati per Franchi e la sceneggiatura...Leggi tutto di Roberto Gianviti e Fiorenzo Fiorentini gli permette di prendere forma senza fare sfoggio di quell'ignoranza congenita che sembrava dovesse caratterizzare tutti i personaggi di Franco per far ridere. D'accordo, la storia ripete un po' la formula delle farse militari che l'attore interpretò a dozzine, inserendo l'immancabile stuolo di caratteristi (Mario Carotenuto, Nino Terzo, Gino Pagnani, Enzo Andronico, Luca Sportelli...), ma ci sono un certo garbo nei dialoghi, un Carotenuto divertente (anche se i tic esagerati non sono il suo forte), un Nino Terzo che col suo respiro da asmatico fa sempre ridere e persino una Corinne Cléry giovanissima e stupenda (sotto il nome di Corinne Picolo) nel ruolo della figlia di Carotenuto. Musiche "militaresche" di Berto Pisano, fotografia di Sergio Rubini. Il gruppo pop ("Pop che? Poppy Solo?" domanderà Rompiglioni, che odia il rock) degli Alisei suona un pezzo “live”. Nel finale l’omaggio a TOTO’ A COLORI si fa palese, con Franchi che dirige la banda tra sculettamenti e smorfie un po' fuori luogo.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Claudius - Mediocre, ma con un suo perché:
Puppigallo, Cangaceiro, Galbo, 124c, Maxx g, Siska80 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Gabrius79 - Gravemente insufficiente!:
B. Legnani, Lovejoy, Panza
Indifendibile. I caratteristi non sono convinti di quello che fanno, recitando con la consapevolezza del nulla che hanno da gestire. Carotenuto, che con due espressioni e una trovata talora dà a un brutto film qualcosa da salvare, qui non prova neanche a farlo. La tremenda scena con il vigile, a inizio film, è l’emblema dei contenuti “umoristici”, ma che non fanno manco sorridere. Girato a Orvieto: ma si è riusciti anche a non valorizzare lo splendido scenario, dato che vediamo solo l’ingresso dell’Hotel Reale e l’interno del Teatro Mancinelli.
Uno dei peggiori film interpretati dal mitico Franco Franchi. Colpa di un personaggio e di una vicenda per nulla interessanti, con delle gag ipersfruttate e dialoghi di una banalità rara. Peccato, perché il cast di contorno non era male. A partire dai mitici Carotenuto, Coluzzi, Terzo, Pagnani, Andronico e Sportelli. Ma quando il protagonista non è in palla il film non va. E qui sono parecchie le cose che non vanno, non solo Franchi.
La pellicola è decisamente mediocre, per non dire peggio, ma qui, il buon Franchi, a differenza di molte altre volte, sembra davvero recitare, evitando di utilizzare in continuazione la mimica del corpo, le espressioni del volto e la voce distorta che lo caratterizzano, rendendolo simile a una marionetta. Non se la cava male, dando vita a un personaggio persino credibile (a parte qualche uscita dal seminato, come la scena surreale dopo l'esplosione della mina). Altri caratteristi gli danno una piccola mano, pur non salvando più di tanto la baracca filmica. Comunque, vedibile.
MEMORABILE: L'addestramento sulla pietraia: "Fate schifo. Non sapete neanche camminare sulle pietre. Sembrate epilettici". Ricerca delle mine: "Acqua, fuochino".
Stavolta Franco senza Ciccio è costretto a cantare (anche nel vero e proprio senso della parola) e portare la croce con risultati deludenti. Il film, accumulando qualche barzelletta stiracchiata, arriva faticosamente all'ora e mezza, senza mai divertire realmente. Il personaggio di Rompiglioni è grosso modo azzeccato così come le sue spalle estemporanee, Nino Terzo e un grandissimo Carotenuto in una recitazione fisica tutta tic e sputazzi. Per il resto però vige il nulla più totale. Regia dilettantesca. Molto simpatica e carina la Coluzzi.
MEMORABILE: "Sono arrivati?"
Senza il compagno Ingrassia, Franco Franchi interpreta il sergente Rompiglioni che ama disciplina e musica classica. Classico film da caserma, ricco di battute e gag con doppi e tripli sensi in cui il protagonista si impegna molto (con risultati apprezzabili) insieme ad un gruppo di validi caratteristi ma non è supportato nè da regia nè da sceneggiatura, entrambi piuttosto mediocri.
Per la serie tutti hanno fatto il militare nella vita, anche Franco Franchi si ritrova, in questo film, a fare la naja nell'esercito italiano. Naturalmente non nella parte di un soldato ma di un sergente, amato/odiato dai sottoposti. Che dire? Filmetto da caserma che strappa qualche risata, in special perché al sergente Rompiglioni (parafrasi di rompiscatole) piace l'opera lirica, anzichè i gruppi rock emergenti negli anni '70. Simpatico il comandante balbuziente impersonato da Mario Carotenuto, anche se, ahimè, non è Ciccio Ingrassia.
Sull'onda delle commedie militaresche Ferretti (che fa le prove per La novizia) realizza questa inutile pellicola. Nonostante la recitazione misurata (e in un certo senso impegnata) di Franchi, la commedia non prende mai una vera direzione rimanendo in bilico fra la figura del sergente fissato con la musica e il film più barzelletistico e greve. La regia mediocre non riesce ad imboccare nessuna dellle due strade: risultato misero e povero. Non bastano nemmeno il sergente con i tic (Carotenuto) e il solito aerofagico (Terzo).
Nonostante la presenza di un bravo Franco Franchi e di un bel gruppo di caratteristi, il film non decolla quasi mai a causa di una sceneggiatura e una regia praticamente scadenti. Qualche gag è infarcita di doppi sensi e strappa qualche sorriso, ma non basta a dare una resa sufficiente alla pellicola. Si segnala la presenza di una graziosa e giovanissima Corinne Clery.
Parodia del genere militaresco discretamente riuscita grazie ai lazzi (alcuni veramente riusciti) di Franchi, che dimostra di essere attore vero, e a caratteristi come Terzo e Carotenuto (quest'ultimo stile dottor Tomas) che, pur non offrendo niente di nuovo riesce senz'altro ad intrattenere. Buona la caratterizzazione del sergente amante della musica classica e simpatica la canzone dei titoli di testa. Vale una visione.
MEMORABILE: I militari a passo di quadriglia; "Acqua, fuochino, fuoco, fuoco, fuoco....bumm" (e si finisce a pescare); La sveglia.
In quel tempo impazzavano i film in ambito militaresco. Questo film fa parte del periodo solista di Franchi ed è meno peggio di quello che si potrebbe pensare. La pletora di comprimari, da Nino Terzo (esilarante) alla Coluzzi, a Pagnani, a Mario Carotenuto, pare funzionare, ma non riesce a strappare che qualche sparsa risata. Franchi ci prova, ma pare che la carriera solista non faccia per lui. In conclusione merita di essere visto, se non altro per curiosità.
MEMORABILE: Le prove d'orchestra senza strumenti.
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Già nei panni d'Er Più Franchi aveva dimostrato di possedere davvero la faccia del piantagrane, motivo per cui il ruolo del sergente fuori controllo gli calza a pennello: peccato che il regista non sfrutti a dovere le istrioniche doti del comico siculo dando troppo spazio ai comprimari (Carotenuto in primis) senza riuscire a imbastire dialoghi brillanti e preferendo fossilizzarsi sulla smodata passione del protagonista (invero poco interessante) per l'opera lirica. Mediocre, ma per fortuna ebbe tanto successo da meritarsi un seguito decisamente migliore.
MEMORABILE: Il "mignottone"; I tic del colonnello; Lo scherzetto.
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- La sceneggiatura è di Roberto Gianviti e Fiorenzo Fiorentini.
Nel cast c'è anche una giovanissima Corinne Clery (Corinne Piccolo - primo esordio cinematografico) che non ricorda assolutamente di aver interpretato questo film accanto a 2 Grandi Attori come Franco Franchi e Mario Carotenuto... secondo me ha rinnegato il film. - GEPPO PRIVATE COLLECTION
Il nostro carissimo inviato di Germania ha deciso di presentarci in esclusiva mondiale le fascette delle sue rarissime vhs di Franco e Ciccio. Solo per intenditori e amanti del magico duo!
Ultima modifica: 13/04/08 19:07 da Zender
