Il segreto di Vera Drake - Film (2004)

Il segreto di Vera Drake
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Titolo originale: Vera Drake
Anno: 2004
Genere: drammatico (colore)
Regia: Mike Leigh
Note: Leone d'oro al miglior film alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/04/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 13/04/08 07:21 - 12393 commenti

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Nell'Inghilterra degli anni '50, Vera Drake, una donna della classe operaia, aiuta le ragazze ad abortire illegalmente per puro altruismo e senza utili personali, fino a che viene scoperta dalla polizia. Il regista Mike Leigh affronta un tema quanto mai attuale, occupandosene in modo molto serio e rigoroso attraverso il ritratto di una donna in qualche modo sconfitta dalla vita e sopratutto il ritratto di un contesto sociale degradato a cui si contrappone una certa "purezza" della protagonista magnificamente interpretata dalla Staunton.

Redeyes 16/06/08 09:49 - 2449 commenti

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Un ottimo film ingiustamente passato quasi inosservato. Impossibile non trovar ottima l'interpretazione della Staunton, che delinea i contorni della candidezza, quell'insano ignorare le regole dettata da un desiderio di "generosità". Tutta la pellicola, senza cadere in facili moralismi, ne percorre i passi, catapultandoci nella miseria, ma anche nella malignità più abietta ed in tante realtà non poi così lontane. Ottimo esempio di film drammatico. Consiglio!

Annaebasta 4/08/09 16:15 - 16 commenti

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Mike Leigh è uno dei pochi registi in grado leggere alcune pieghe dell’animo femminile, a volte sconosciute alle stesse donne. Bisogna avvicinarsi al segreto di Vera, sommessamente, con garbo e senza alzare la voce. “Prendersi cura di…” è sempre stato un lavoro delle donne e Vera, semplicemente e normalmente, lo fa. Aiuta tutti, senza giudicare, tentando di rimettere le cose "a posto", pulendo con cura preziosi oggetti di ricche signore, invitando a cena il vicino solo, accudendo la madre, praticando aborti, comprando dolcetti per la domenica.
MEMORABILE: Magnifica l'interpretazione della Staunton.

Ford 22/10/10 11:17 - 582 commenti

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Un personaggio così candido da far spavento, tanto da far sembrare normalissime le cose tremende che fa: aborti praticati senza pensarci con l'unico scopo di aiutare, ingenua nella sua incoffessabile, generosa routine. I giudizi etici passano in secondo piano per far spazio alla storia di questa donna in cui lo spettatore può immedesimarsi a suo rischio e pericolo. Un film che è una continua impercettibile discesa nello sconforto ma che non stufa nelle due ore di durata; bravissimi gli attori, regia discreta e inappuntabile.

Capannelle 10/03/11 13:34 - 4411 commenti

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Bel racconto, profondo di significato pur nella sua semplicità/linearità espositiva. Impreziosito dalla prova della Staunton (ma a ben vedere ogni personaggio gira a dovere) e da una ottima cura nella ricostruzione dell'ambiente anni 50. Forse un po' manicheo in alcune situazioni, ma girato con personalità e con una mano, quella di Leigh, che lo rende molto scorrevole.

Mickes2 13/12/11 17:19 - 1670 commenti

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Grande narratore Mike Leigh, ci porta nel bel mezzo dell'Inghilterra anni '50 parlandoci di Vera, donna altruista e gentile, che adora la sua famiglia con tutto il cuore e non farebbe mai del male a nessuno. Il suo segreto lascia sbigottiti, ma colpisce ancor di più il modo in cui il cineasta britannico ce lo racconta. La delicatezza e l'ingenua bontà di quest'animo femminile spiazza e commuove. Stupefacente è la capacità dell'autore di far emergere i sentimenti senza imporre inutili ricatti. Grandissima prova quella della Staunton. ***!

Giùan 4/01/14 07:20 - 4559 commenti

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Colpisce l’incomparabile capacità di Leigh di far passare l’eccezionalità e in questo caso perfino la tragedia attraverso l’osservazione quasi fenomenologica di un personaggio e di una situazione storica. Vera si muove nell’Inghilterra del dopoguerra dove volti, espressioni e indugi sono lo specchio di una desolazione socio-economica palpabile, alla quale questa prodiga massaia dei sobborghi risponde con sorrisi, incitamenti e inconfessabili pratiche da mammana. Un film che comunica un disagio e un senso di solidarietà soffusi ma pervasivi.
MEMORABILE: Il tormentone di Vera “Metto su una tazza di tè”; Lo straordinario viso di Eddie Marsan; La confessione di Vera al marito Frank.

Belfagor 14/08/14 16:58 - 2690 commenti

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Nonostante la sostanziale linearità della vicenda (la donna del titolo è una mammana dell'Inghilterra del secondo dopoguerra), Leigh dà vita a una storia sorprendente e incisiva, senza ricorrere a moralismi o sentimentalismi d'accatto. Il tono realista e distaccato (ma non cinico) permette anzi al film di compiere un'efficace studio sociale del fenomeno trattato. La Staunton è perfetta per il ruolo, empatica senza mai perdere la compostezza. Cast di contorno altrettanto valido, in particolare Marsan.
MEMORABILE: "Metto su una tazza di tè".

Bubobubo 7/01/21 11:22 - 1847 commenti

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Simpatia: condivisione di una sofferenza comune. Vera Drake è la donna povera, dimessa e ordinaria di una società patriarcale del rimosso, unita da un legame transgenerazionale di genere a sorelle che cerca di "tirare fuori dai guai" opponendo al legalmente interdetto (interdetto per chi, almeno, non riesce ad aggirare economicamente l'ostacolo) il moralmente necessario. Dramma intenso, dai tanti risvolti, diretto con sicurezza e splendidamente interpretato (monumentale Staunton: perfetti nei toni e nelle fisionomie Marsan e Kelly), sino alla fine fedele alla sua missione verista.
MEMORABILE: L'abietta Lily (Sheen); Vera comprende all'istante perché la polizia voglia parlarle.

Paulaster 2/03/21 10:10 - 4419 commenti

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Donna della classe operaia aiuta ad abortire. Periodo postguerra (molte le similitudini con Un affare di donne) in cui la differenza di classe è evidente e la giustizia non fa sconti. Leigh riesce a creare un bel film con pochi mezzi e sfruttando un cast ben assortito: la Staunton è perfetta nel ruolo e nota per Marsan. La questione morale non viene affrontata, anche se viene sottolineata la bontà d'animo della protagonista e il fatto che queste pratiche illegali erano molto diffuse, negli anni Cinquanta.
MEMORABILE: I ringraziamenti di Marsan per la cena; Il sapone grattugiato; I soldi presi dalla tramite.

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Daniela 20/05/22 23:40 - 12662 commenti

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Nell'Inghilterra degli anni Cinquanta, una donna di modeste condizioni pratica aborti clandestini per puro spirito caritatevole senza sapere che l'intermediaria si fa invece pagare dalle ragazze in difficoltà... La trama può ricordare quella di Un affare di donne ma l'approccio è del tutto differente: tanto lo sguardo di Chabrol è freddo fno alla spietatezza quanto quello di Leigh è partecipe e coinvolgente. Mirabile nella ricostruzione ambientale e sorretto da una sceneggiatura senza sbavature né eccessi patetici, si avvale di un cast eccellente a partire dalla commovente Staunton.
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  • Discussione Patrick78 • 13/06/09 09:24
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei 190 film menzionati da Edgar Wright e da Quentin Tarantino che si possono trovare nel commento del film -HOT FUZZ- Questo "duetto" di opinioni e citazioni è incluso nel terzo disco DVD della collector's edition uscita per il mercato UK.
  • Discussione Daniela • 20/05/22 23:48
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Da aggiungere al cast Jim Broadbent (ruolo secondario).