Il nostro generale - Serie TV (2022)

Il lavoro più completo dedicato al generale Dalla Chiesa, di cui racconta gli ultimi anni di vita partendo dal 1973 con il trasferimento dalla Sicilia a Torino per coordinare la lotta al terrorismo fino al tragico ritorno a Palermo. Sullo sfondo del periodo più convulso della storia repubblicana, si susseguono successi professionali e amarezze, senza trascurare ovviamente la vita privata, e neppure qualche ombra (il memoriale Moro, l'iscrizione alla P2). Impeccabile Castellitto, convincente il nutrito cast, ottima la ricostruzione d'epoca, perdonabile qualche sviolinata retorica.

Fiction da prima serata generalista che tenta uno scatto in più con l'interpretazione sfaccettata di Castellitto e dei suoi "ragazzi" del nucleo antiterrorismo - capitanati dal bravo Folletto - che mostrano qualche chiaroscuro in più rispetto alle solite biografie Rai; unico difetto la voce narrante, necessaria altrimenti il pubblico non capisce, visto l'accavallarsi degli eventi; sullo sfondo i rapporti familiari (più presenti nella prima parte) e il legame con la seconda moglie; ben ricostruiti gli anni 70.

Uno sceneggiato coraggioso che racconta la storia di un uomo solo che lotta prima contro il terrorismo e poi contro la mafia lasciato colpevolmente solo dallo stato. Castellitto è credibile, ma soprattutto è credibile la sceneggiatura che racconta le Brigate Rosse con durezza ma anche capendo come mai abbiano per un certo periodo goduto di un certo favore e non nasconde l'iscrizione alla P2 di Dalla Chiesa.