Indecente melassa del peggior veltron-baricchismo, ovviamente di ambientazione romana, piena zeppa di stereotipi e tritume, ma illuminante su tanti fenomeni anche recentissimi. Non si fa mancare niente, dal prof di provincia che assegna il programma a gruppi e s'innamora della collega, al bidello che si scopre artista, al figlio ribelle del ricco industriale, che veglia il fratello malato leggendogli Carver (e infatti quello muore) ai lucchetti su Ponte Milvio. Dio scampi da certe scuole...
Insopportabile fiction che riunisce ed esalta tutti i luoghi comuni del nuovo perbenismo politically correct. Altre fiction, come I Cesaroni, almeno non hanno la pretesa di insegnarci a vivere, né quella di catechizzarci su cosa è giusto e cosa è buono, su quanto i "giovani" sarebbero tutti bravi, sinceri, aperti al nuovo ed entusiasti, se solo avessero gli insegnanti "giusti" che li aiutano a sbocciare. L'unico antidoto, per arrivare vivi alla fine, è ascoltarsi in cuffia "Sui giovani d'oggi ci scatarro su" degli Afterhours durante la visione.
MEMORABILE: La "prima volta" della figlia del prof, che si trasforma in spot in favore del sesso sicuro, in puro stile Dipartimento Scuola Educazione.
Comincia male - una fiera dello stereotipo del filone giovanile, con l'aggravante di tematiche totalmente estranee alla nostra realtà (come spiegare la parentesi alla Fast and furious?) - e finisce peggio - buonismo condito da lacrima movies. Al plot ha messo mano anche il team dei Virzì (infatti è derivativo da Caterina va in città). Tuttavia nel mezzo qualcosa si salva - la puntata sulla gita è ben fatta, leggera e divertente - e il parco attori non è malaccio (simpatico il prof laido di Marescotti). Nonostante tutto è una serie che si segue volentieri.
Ricalcando l'odierna commistione tra i reality e i Tg d'assalto, questa fiction scava nel torbido alla ricerca di quei fatti di cronaca che, anche se statisticamente allarmanti, restano pur sempre episodici. La scuola quindi diventa una sponda fertile per elevare casi particolari a intero sistema di vita e di cose. Peccato, perché il cast è ottimo, ma la lente che ispira la sceneggiatura impone una visione assolutamente deformata, che lascia sgomenti.
Professore di provincia approda in un liceo della capitale, dove assiste ai classici problemi adolescenziali dei suoi studenti, fra i quali è anche la figlia. La cosa migliore di questa fiction è indubbiamente l'interpretazione di Tirabassi, nonostante le incongruenza del suo personaggio, a cui fanno da spalla ottimi attori, da Claudia Pandolfi giù giù fino a tutti i ragazzi. Ma lo schematismo è forte così come gli stereotipi, e su tutto regna un deciso buonismo che dovrebbe far classificare quest'opera come fantasy...
Spiace dirlo, ma è un'opera insignificante, senza trama, che cerca di riproporre la realtà dei ragazzi del liceo ma non vi riesce nemmeno in minima parte. Gli attori che interpretano i due professori sono ottimi, ma scadono completamente quando la trama comincia a svolgersi. Da perdere...
Ennesima terrificante fiction (penso che la gente debba avere degli stomaci molto robusti per vedere certi prodotti). La pretesa di verità nelle storie è poi davvero pessima, cast ai minimi storici. Merita meno dello zero, a mio avviso. Un tonfo.
Incredibile vedere nel 2008-09 riciclato per l'ennesima volta il clichè del Caro Maestro, aggiornato agli anni di Moccia e dei Cesaroni. Giorgio Tirabassi è l'unico che perlomeno, con la sua recitazione, dona un minimo di spessore al personaggio; la Pandolfi non la si può vedere. La trama è il solito intreccio professionale-sentimentale condito di stereotipi vari su scuola e adolescenza. Solita ambientazione romana, solite materie umanistiche, la gamma di ragazzi è la classica di sempre (secchioni, bellone, figli di papà ecc...) niente da segnalare.
MEMORABILE: In negativo: la puntata dell'occupazione (giustamente criticata).
Ritrattino prestampato degli adolescenti romani con larghissimo uso di stereotipi, qualche suggestione da Lucignolo e un coté tendenzialmente buonista che annega tutto nel dolciastro. Però attenzione, perché Tirabassi è così bravo da rendere quasi credibile un improbabile prof a metà fra John Keating e il padre di Caterina va in città, Marescotti e Alberti sono mestieranti di vaglia, la Fleri è bravina e delicatamente abbagliante: sono loro talvolta a salvare una barca che, fra lucchetti a Ponte Milvio e finto ribellismo notturno, affonderebbe.
Ivano Marescotti HA RECITATO ANCHE IN...
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È in arrivo in chiaro su Canale 5. Mettetela in cima alla lista delle cose da perdere....anche se, lo so, le lusinghiere recensioni di casa GobboVigno vi avranno solleticato...
DiscussioneZender • 5/05/08 23:50 Capo scrivano - 48379 interventi
Il Gobbo ebbe a dire: anche se, lo so, le lusinghiere recensioni di casa GobboVigno vi avranno solleticato... Due palle totali credo che in famiglia non le abbiate mai raccolte ed effettivamente solletica non poco, la cosa. Sognerei di vedere la scena del sesso sicuro citata da Supervigno (vorrei capire cosa ti porta ad eliminarle proditoriamente il super, caro Gobbo, soprattutto considerata la sua splendida chiusura con gli Afterhours!), dev'essere strepitosa!
Ah ecco era su satellite.....ti pare che me la lasciavo sfuggire! ;)
Cmq ho già trovato i dvdrip in rete....e pure di ottima qualità!
L'unica cosa che sono riuscito a vedere sinora sono i titoli di testa....ho visto che tra i produttori figura la Motorino Amaranto,che se non sbaglio è di Paolo Virzì......
Tra qualche giorno sempre su satellite dovrebbe partire anche lo spin-off di Quo vadis baby....
Zender ebbe a dire: Sognerei di vedere la scena del sesso sicuro citata da Supervigno (vorrei capire cosa ti porta ad eliminarle proditoriamente il super, caro Gobbo, soprattutto considerata la sua splendida chiusura con gli Afterhours!), dev'essere strepitosa!
Supervigno ebbe a dire: G.Godardi ebbe a dire: L'unica cosa che sono riuscito a vedere sinora sono i titoli di testa....
Ecco a proposito.
Un commento sulla sigla?
Funzionale.
DiscussioneGugly • 22/05/08 21:16 Archivista in seconda - 4712 interventi
ciao a tutti! Io di questa fiction ne ho visto giusto un pezzettino, un po' per mancanza di tempo, e un po' perchè troppe fiction mi danno l'allergia, ergo non sono in grado di dare un giudizio corretto, però sono rimasta colpita da un particolare: il personaggio di Tirabassi si chiama Cicerino e insegna in un liceo...cos'è un spiritosissimo omaggio nascosto al povero Marco Tullio Cicerone? Ab usque tandem, sceneggiatore, abuteris patientia nostra :) ?
CuriositàGugly • 22/05/08 21:20 Archivista in seconda - 4712 interventi
Qualche curiosità sul protagonista Giorgio Tirabassi, dal qualche anno sulla cresta dell'onda e conosciuto al grande pubblico. In realtà Tirabassi lavora come attore da più di vent'anni: è possibile vederlo giovanissimo in alcuni gag e scenette varie tratte da spettacoli e special di Proietti dei primi anni 80; Tirabassi infatti proviene dalla scuola teatrale del mattatore romano, con il quale tuttavia, stando a delle dichiarazioni riportate a mezzo stampa, non ha mantenuto buoni rapporti.
Tirabassi lo ricordo quasi irriconoscibile ne Il Branco di Marco Risi.....
Mi pare fosse la sua prima apparizione cinematografica.
Comunico inoltre che su Sorrisi e canzoni di questa settimana è stata pubblicata una lettera in cui una spettatrice è rimasta letteralmente indignata dal film e dalla sua visione della vita scolastica.In particolare dalla figura di Cicerino(definito un imbranato e altro)dal prof di Marescotti,e dagli studenti descritti....capisco in parte la polemica su Tirabassi che spesso appare fuori parte(bisogna abituarsi alla figura di un prof che parla sempre in ciociaro)ma questo potrebbe essere voluto dagli autori.Marescotti è laido e bastardo,e di prof così ne esistono....per quanto riguarda gli studenti(a parte alcune situazioni limite descritte estranee alla nostra realtà)penso ne esistano anche di peggio da quelli qui descritti....
E cmq alla fine è solo un film...
Mi domando se in chiaro abbiano trasmesso la scena del bacio gay tra Gabriellini e uno studente....
DiscussioneCangaceiro • 18/05/09 19:29 Call center Davinotti - 739 interventi
Da quel poco che ho visto di questa serie sento di "quotare" parola per parola il commento de IL GOBBO.
Insomma una fiction talmente brutta...da meritarsi una seconda stagione!!La formula sarà la stessa dell'anno scorso,prima su digitale terrestre poi in chiaro su Mediaset.
Errare è umano,perseverare...