Destinato a occupare lo spazio di attesa che precedeva la proiezione dei film in sala, tra cinegiornali e "presentazioni" (era il 1964), è un lucido e perturbante proto-documentario (appena 10') che ha raccolto nella sua realizzazione diverse maestranze, tra cui la consulenza dell'antropologo Ernesto De Martino. Il male, da cui il titolo, è l'epilessia che il Santo infonde e sana nel corpo dei credenti. Perfetta la scansione temporale che conduce dal meriggio silenzioso e assolato all'urlante processione di tarantolati per consegnare poi il clamore estatico alla quiete notturna. Pionieristico.
San Donato è veleno e medicina: causa del male (l'epilessia) e suo rimedio, ma la guarigione che dispensa è temporanea, a guisa di Moloch, il santo esige nuovi sacrifici e nuove dimostrazioni di fede per concedere ancora la grazia della salute. Potente testimonianza di una suggestione collettiva: i fedeli agitati e urlanti come in un rito pagano, la compostezza della liturgia cattolica soccombe al furore primitivo della religiosità popolare. Manca il sacerdote: il rapporto tra Santo e fedeli è im-mediato, viscerale, anarchico... dionisiaco!
MEMORABILE: I fedeli che dormono ammassati l'uno sull'altro sul pavimento della chiesa, svuotati di forze come dopo una febbre alta.
Bellissimo reportage su una festa salentina caratterizzata da fenomeni isterici e di possessione. Molto di più di un semplice documentario: una sconvolgente calata dello sguardo in una realtà arcaica, descritta magistralmente come un vero e proprio film. I primi minuti sono di grandissimo cinema nel passaggio dall'abbacinante lucore del paese alle urla dell'epilettica, ma tutto il film, sostenuto dalla straniante musica di Egisto Macchi, ha il fascino della narrazione inquieta, fino a un finale di tarkovskiana suggestione.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Un'approfondita analisi del documentario è inclusa nella raccolta di saggi di Giovanni Invitto: L'occhio tecnologico - I filosofi e il cinema, Mimesis, 2005.
Cavolo, Rebis, ma dove l'hai scovato? È veramente pazzesco, non solo nell'argomento, ma proprio come film in sé e per sé. Sono davvero molto contento di averlo visto, è una sorpresa, è vero cinema: grazie!