Sebbene in ultimo si riveli tutt'altro che fine a se stessa, l'intersezione tra le due indagini poliziesche - quella sul maniaco omicida e quella sul tribunale segreto che condanna a morte i criminali impuniti - appesantisce e rallenta tutta la parte centrale di un film che si concreta sostanzialmente nel prologo e nell'epilogo. Di chiara matrice sessantesca certe ambientazioni gotiche - la sede del tribunale segreto con i suoi giurati incappucciati, il cadavere nel sarcofago, il cimitero - e la figura dello scienziato pazzo.
MEMORABILE: I processi del tribunale segreto; il finto processo in casa del giudice; l'esperimento del mad-doctor.
Due casi che sembrano irrisolvibili agitano Scotland Yard: una misteriosa corte di giustizieri condanna e uccide criminali rimasti impuniti e un altrettanto misterioso maniaco adesca e poi decapita giovani ragazze. Le vicende, apparentemente separate, troveranno una soluzione congiunta con un colpo di scena finale non del tutto imprevedibile. Krimi teutonico canonicamente ispirato a Wallace figlio e condotto da Zbonek con sufficiente mestiere per renderlo vedibile senza annoiarsi più di tanto. Di una certa suggestione la tetra ambientazione gotica, sede della corte dei giustizieri.
MEMORABILE: Il giornalista impiccione specializzato in travestimenti.
Rispetto a molti altri krimi questo si distingue per un approccio molto più serioso (l'unico personaggio ridanciano, e nemmeno sempre, è il giornalista ficcanaso dedito ai travestimenti). Non che manchino anche qui ingenuità e parentesi fumettistiche, ma si rivela vincente la scelta di intersecare un tema come quello della giustizia privata, che esploderà nel decennio successivo, con atmosfere gotiche e risvolti horror appartenenti invece a pieno titolo agli anni '60. L'identità del colpevole è un bel colpo di scena, e il finale lascia una punta di amarezza. Corretti gli interpreti.
MEMORABILE: Le sedute dell'implacabile tribunale segreto; Il finale.
Pellicola tutto sommato riuscita, con una trama che incrocia due vicende: il giustiziere che uccide i criminali sottraendoli alla giustizia e il maniaco assassino di donne, arrivando nel finale a far quadrare il tutto. Buone anche le scenografie, che creano una suggestiva atmosfera malgrado siano molto posticce: notevoli in particolar modo la cripta degli incappucciati, la residenza del giudice a mo' di vecchio castello e la casa dell'assassino in stile arte moderna. Non manca qualche alleggerimento umoristico, tipico del genere krimi.
Un po' macabro, un (bel) po' artigianale, un bianco e nero che sembra far di tutto per restare anonimo, così come più o meno dimenticabili restano i suoi interpreti. Thrillerino "asburgico" di modesta fattura che, sebbene costruito su una trama non così banale, presenta tutte le lacune di una produzione carente, anche per l'epoca. Un giovane poliziotto di Scotland Yard dà la caccia all'assassino che tempo prima gli aveva orribilmente ucciso la sorella, mentre è legato sentimentalmente a una sosia della stessa e affiancato da un partner medico legale. C'è anche il twist finale.
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HomevideoXtron • 19/07/15 15:51 Servizio caffè - 2233 interventi
Il dvd SINISTER
Audio italiano e tedesco
Sottotitoli in italiano
Formato video 2.35:1 anamorfico
Durata 1h29m56s
Extra: Galleria fotografica