Biblico e post-bellico, affronta non solo i consueti temi della violenza e della vendetta, ma anche e soprattutto quello degli amici costretti a combattersi a vicenda, conferendo alla vicenda un’amarezza di fondo e una buona indagine psicologica dei personaggi. Presenti richiami alla storia di Pat Garrett e Billy The Kid. Dominano la scena un paranoico Garko – che ricorda il suo Sartana cattivo di Mille dollari sul nero – e un integerrimo Rassimov.
Dal tema tipico della vendetta e della giustizia privata si dipana una vicenda centrata sul complesso rapporto di amicizia e di antagonismo che lega tre uomini divisi dalla legge, la cui drammaticità è in parte diluita dalla durata eccessiva ma in cui si osserva un’analisi psicologica dei personaggi non comune nel genere, in particolare dell’esaltato e al tempo stesso infelice Brian (il convincente Garko), cui fa da contraltare l’integro Daniel (il solido Rassimov). Buoni anche i comprimari.
MEMORABILE: La risata di Brian, abbandonato dagli amici; Il duello in stile “roulette russa”; L’ultimo dialogo tra Robert e Brian; Il finale nella galleria.
Esordio da regista per Siciliano con il più classico degli spaghetti-western, quantomeno nelle tematiche. Il film si mantiene una spanna al di sopra della media del genere grazie soprattutto a una sceneggiatura piuttosto articolata, che cerca di evitare le banalità cui il filone ci aveva abituati raggiungendo picchi a tratti shakespeariani, se non proprio nei dialoghi almeno nello svolgimento delle vicende. Gli attori, professionisti di colt e stivale, non deludono e contribuiscono alla confezione di un prodotto affatto dozzinale, che potrebbe piacere anche ai non appassionati.
MEMORABILE: Rassimov che riporta indietro il cadavere di suo fratello ammazzato e crocifisso.
Esperimento mal riuscito in cui il regista cerca di girare un western pieno di sottotrame, intrecci e personaggi vari. La sceneggiatura, o perlomeno il montaggio, sembrano fatti con la roncola, e se non fosse per alcuni personaggi ricorrenti che interagiscono, pare all'improvviso di vedere un altro film o comunque un film a episodi. Si cerca quasi di dare una dinamica diversa ai singoli personaggi, ma il risultato è tedioso e in alcuni punti si vorrebbe smettere la visione. Peccato perché di spunti interessanti ce ne sono, soprattutto il personaggio squilibrato di Garko.
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HomevideoGeppo • 20/06/12 16:58 Call center Davinotti - 4349 interventi
Il 27 luglio esce in dvd il rarissimo "I vigliacchi non pregano", nel cofanetto tedesco "Italowestern Enzyklopädie" distribuito dalla Koch Media.
Gli altri titoli sono: "Roy Colt e Winchester Jack", "...e per tetto un cielo di stelle" e "Gentleman Jo... uccidi!".
Il box dovrebbe avere anche l'audio italiano.
Uscita che indubbiamente stuzzica, anche se questi cofanetti della Koch, mi sembrano un tantino ricattatori, nel senso che uno è costretto a prendere dei film che magari possiede di già.
Spero quindi che, cosi' come per L'arma, l'ora, il movente, esca pure in edizione singola.
MusicheAlex75 • 14/05/19 18:26 Call center Davinotti - 710 interventi