Un world-movie che concerne aspetti curiosi e risvolti drammatici delle prime generazioni del dopoguerra, all'epoca del film ancora teenager. I primi fermenti di una tendenza al cambiamento c'erano già, ma tutto stagnava ancora e le prospettive di uno sviluppo erano quasi nulle. Raccapriccianti le iniziazioni delle matricole nei colleges più prestigiosi, le sbornie ai cimiteri e la scena del maiale; carino il gigantesco cervello elettronico di nome Antinea. Merita una rivalutazione.
Che "I malamondo" sia varie spanne più su rispetto alla media dei mondo movie è indubbio, ma solo dal punto di vista tecnico. Per il resto siamo alla solita minestra rancida, totalmente finta, sciocca, inutile e con un fuori campo straripante dei peggiori luoghi comuni di sempre. Il '68 è ancora lontano e si vede. Ai tempi poté forse fare scandalo, oggi è solo ridicolo. Versione Rai Sat di 88 minuti contro i 110 ufficiali: che ci sarà mai stato in quei 22 minuti persi per strada?
MEMORABILE: Le infermiere della clinica specializzata nel curare i giovani e ricchi inglesi in odore di gayezza.
Tecnicamente buono, non sensazionalistico ma giornalistico, non infarcito di inenarrabili crudeltà ma di interessanti servizi da varie nazioni europee. I comportamenti dei giovani (oggi se ne potrebbe fare un sequel, grazie alla tecnologia che ha preso spazio nella vita di tutti) negli Anni Sessanta messi su celluloide hanno anche un valore sociologico. Non c'è l'intento di stupire quanto quello di informare. E poi non si dica che i mondomovies sono tutti inventati di sana pianta: i carbonari del sesso sono sempre esistiti!
MEMORABILE: I nudisti svizzeri; L'ambiguità presente da sempre nei giovani inglesi.
Nel passare al pettine segni e sintomi dei mutamenti generazionali post-bellici, Cavara prova a saltare con l’asta le scandalistiche prurigini rotocalcaree, ma l’asta è di polistirolo e si rovina pateticamente sul solito asse di amarezza cinicamente eretta a (società dello) spettacolo e pietrificata visione tutta sineddoche del mondo. Qua e là sa involontariamente essere prefigurativo (l’happening germinale delle rivolte culturali a venire), ma di questa contraffatta e indigesta pietanziera tutta anticaglie del malcostume, all’odierno spettatore del mezzo gaudio non resta che la metà mancante.
Paolo Cavara HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneZender • 29/03/17 17:58 Capo scrivano - 48885 interventi
Schramm, se vuoi inserire altri attori va benissimo ma devi prima accertarti che siano SEMPRE scritti come Imdb comanda (e con le maiuscole, of course)... Anche perché don bachy tra il minuscolo e il come l'hai scritto sa proprio di abbacchiato...
Don Backy è riportato anche su Imdb e puoi copiarlo da lì, russell no ma appare comunque all'inizio...
DiscussioneRaremirko • 29/03/17 22:59 Call center Davinotti - 3863 interventi
Schramm ebbe a dire: e per dare risposta a rare, lo confermo: pesantemente datato, perlopiù artificioso e costituito di scene ricostruite (con quel sangue sempre cremoso e rosso tempera...), ha dalla sua una minor propensione alla volgarità e alla smania di epater, cercando di attenersi alla sobrietà di un'inchiesta, ma per converso nemmeno scongiura del tutto l'impressione che sia un aplomb ipocrita e che non si sappia (o voglia) fare il passo più lungo di una gamba che procede a passo di rotocalco e sensazionalismo e che si muove ad ampie falcate lungo gli assi cartesiani dell'esotico e del bizzarro. il solo dato interessante, mettendocisi proprio di impegno, è l'effetto retroattivo che ingenera visto 54 anni dopo: qua e là vi sono dei singulti di grande prefigurazione su quelli che saranno i guasti e i collassi a venire dell'estetica e della cultura, ma sono piccole e brevi impennate involontarie in una mareggiata dove tutto è sbrigativo, spicciolo, semplificato, e dove come al solito la sineddoche padroneggia ogni metro di pellicola, e la noia non le è seconda. per me è decisamente no grande così.
@zender: nel cast andrebbero aggiunti anche don bachy e bertrand russell.
Bravo, bravo, bravo, quando scrivi così è impossibile per me distogliere lo sguardo dal testo.
Comunque molto interessante (c'è poco da fare, i mondos e gli shockumentaries mi attirano molto) e davvero lo vorrei recuperare.
In tv non passa mai.
Celentano che fa?
DiscussioneRaremirko • 29/03/17 23:02 Call center Davinotti - 3863 interventi
Lucius, che vuol dire carbonaro del sesso nel tuo commento?
Raremirko ebbe a dire: Lucius, che vuol dire carbonaro del sesso nel tuo commento? Mi riferisco a quei club privati dove si riuniscono persone dedite a pratiche sessuali non convenzionali, (se vuoi saperne di più ti rispondo sull'email), considerati dai più come pervertiti.
DiscussioneRaremirko • 1/04/17 03:20 Call center Davinotti - 3863 interventi
Lucius ebbe a dire: Raremirko ebbe a dire: Lucius, che vuol dire carbonaro del sesso nel tuo commento? Mi riferisco a quei club privati dove si riuniscono persone dedite a pratiche sessuali non convenzionali, (se vuoi saperne di più ti rispondo sull'email), considerati dai più come pervertiti.