I Love my dad - Film (2022)

Cosa non sarebbe disposto a fare un padre assente pur di "riconnettersi" al figlio! Non un film romantico nel senso in cui lo si intende di solito, ma di certo pieno di sentimenti: inizia in maniera quasi banale (inanellando sempre e comunque gag divertenti) per poi assumere una piega drammatica sino a un finale "circolare" inatteso ma coerente e molto tenero. Se al protagonista (un bravissimo Oswalt) riesce tutto sommato bene il giochetto, la sottotrama invita il pubblico a stare attento ai falsi account dietro cui si celano troppo spesso furti d'identità e truffe amorose.

Quando il figlio adolescente, stanco delle sue bugie, rompe ogni legame con lui bloccando ogni contatto sui social, un padre divorziato crea un nuovo account fingendo di essere una ragazza... Oswall ha una faccia da comico ma il personaggio che interpreta non lo è affatto: pessimo padre, cerca di rimediare con un inganno crudele dalle conseguenze potenzialmente tragiche e questo rende il film disturbante nonostante i risvolti da commedia, soprattutto quando mette a confronto quel che immagina il ragazzo con quel che sta realmente avvenendo. Interessante, nella sua sgradevolezza.

Un film a tratti disturbante, forse da non inserire nella categoria sentimentale, ma neanchenella  commedia; un po' drammatico e con un finale non chiarissimo. Recitazione e regia sono azzeccate, la sceneggiatura ti porta in posti in cui non sei a tuo agio e, un po’ a fatica, ce la si fa. Una storia apparentemente divertente e umana. Riflessione profonda sulla paternità che non è forzatamente per tutti.

Padre e figlio ugualmente problematici: egocentrico e possessivo il primo, fragile e ingenuo il secondo, vengono entrambi travolti dal vortice dello strapotere dei social nel controllare e condizionare, in questo caso con l'inganno travestito da falsa buonafede. L'idea che un padre si finga donna per tenere con sé il figlio è quantomeno peregrina e inciampa spesso in situazioni grottesche ripetute nel tentativo di "far vedere" il tormentone delle chat per giungere a una conclusione che poteva essere drammatica: risolta in chiave agrodolce glissa sul futuro dei legami affettivi.