Non c’è male, via. L’esordio registico “lungo” dell’affascinante Rocchetti si tuffa nel mare magnum del cinema giovanilistico, nuotando al largo dalle melensaggini adolescenziali di Brizzi, Moccia e Lucini per sondarne invece, pur con molte approssimazioni e sbrigatività, gli aspetti più introspettivi come la solitudine, il disorientamento e il valore salvifico dell’amicizia. Sceneggiatura spigliata, attori diretti con competenza; bellissima la Barela, la prof. di lettere che tutti avremmo voluto avere al liceo. Durante l’amplesso Rulli-Torresi s’ode, camuffato, un motivo assai familiare...
MEMORABILE: La gustosa macchietta del prof. di matematica (Luis Molteni): «C’è qualcuno in grado di risolvere questo problema??? CAPRONI!!!».
Elisabetta Rocchetti HA RECITATO ANCHE IN...
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Durante l’amplesso Rulli-Torresi s’ode, camuffato, un motivo [b]assai familiare (la main theme de lo squartatore di ny york)...[/b]
è il medesimo che contrappunta in chiave swing-flamencata, e nemmeno troppo nascostamente, un abbondante terzo de il velo di maya, al punto che ho quasi pensato al plagio e mi sono soffermato in sala fino alla fine dei titoli di coda per verificare se fosse citato.
sabato dovrei incontrare la rocchetti, le chiederò senz'altro lumi su questa ricorrente magnifica ossessione.
Molto interessante. Attendiamo allora il responso della Rocchetti.
Schramm ebbe a dire: Homesick ebbe a commentare:
Durante l’amplesso Rulli-Torresi s’ode, camuffato, un motivo [b]assai familiare (la main theme de lo squartatore di ny york)...[/b]
è il medesimo che contrappunta in chiave swing-flamencata, e nemmeno troppo nascostamente, un abbondante terzo de il velo di maya, al punto che ho quasi pensato al plagio e mi sono soffermato in sala fino alla fine dei titoli di coda per verificare se fosse citato.
sabato dovrei incontrare la rocchetti, le chiederò senz'altro lumi su questa ricorrente magnifica ossessione.