Decameron N. 4 - Le belle novelle di Boccaccio - Film (1972)
Decameron N. 4 - Le belle novelle di Boccaccio
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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- Mediocre, ma con un suo perché:
Markus - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Undying, Homesick - Gravemente insufficiente!:
Faggi, B. Legnani, Ronax
Cinque novelle, introdotte da un gruppo di lavandaie con un volgare senso dell'umorismo: dal marito siciliano (ovviamente più anziano della consorte) fatto becco quando rientrato dal lavoro perché ubriacato dalla moglie (bolognese!) alla coppia di ingenui che riescono a farsi rubare l'eredità dopo che a lui è stato detto ch'è incinta; dal giudice avvelenato perché attivo "sessualmente" su una presunta scena di omicidio agli inevitabili fratacchioni vispi e virili. Si ride poco, per via di un cast per niente efficace, una parlata dialettale approssimativa e ironia davvero di basso profilo.
Introdotte da un gruppo di lavandaie cafone, cinque novelle del Boccaccio opportunamente rivedute, corrette e ampliate negli elementi più spinti e volgari. La realizzazione è misera e la comicità di bassa lega; quindi inutile dire che il valsente provenga dal reparto femminile, con le rustiche Ann Odessa e Mariangela Giordano, la fine Claudia Bianchi e la mai più rivista Susy Kuster, l’unica prescelta per il nudo integrale. Francesco Antonacci (il “Calandrino pregno” del secondo episodio, nonché costumista e scenografo) sembra un sosia magro di Burt Young.
MEMORABILE: La manesca visita medica nel secondo episodio; i copricapi a forma fallica dei giudici nel quarto.
Ancora una volta sono un gruppo di lavandaie dalla lingua lunga a introdurci le simpatiche novelle del film di Paolo Bianchini (regista che ha spaziato tra cinema di genere e spot). Tanto per cambiare si parla di corna e relativi sotterfugi, di frati non molto rispettosi della castità e si parte con l’abituale carrellata di sollazzevoli vicende con qualche venatura pruriginosa. La pellicola (che si può considerare "esemplare" di un genere allora sfruttato all'inverosimile) è sostenuta da un discreto ritmo narrativo. Buone le musiche di Roberto Pregadio.
Volgare pseudo-boccaccesco; ovvero guazzabuglio decamerotico da due soldi: non riesce a divertire né a strappare mezzo sorriso sincero; l'aggravante è che non ha nemmeno quella genuinità trash indiscutibile e magnetica che almeno lo avrebbe salvato dalla noia. Aggravante ulteriore è l'assenza di vero pepe erotico. Un disastro sotto la gestione di una regia senza nerbo, commentato da musichette discutibili, interpretato da quella che sembra una banda di guitti senza arte né parte (terribilmente doppiati).
Terribile, sin dalla cornice. “Tofano e la moglie Ghita” (VII,4) col solito siculo cornificato: brutto. “Calandrino pregno” (IX,3): l’unico guardabile, perché ci sono gli unici che recitano (la Giordano e Guerra). “Fra Rinaldo” (VII,3) con Baraghini (sotto pseudonimo, forse per nascondersi) è tirato via e male. “La Simona” (IV,7): per il torace di Claudia Bianchi vale la nota definizione di Manuel Fantoni (“due chiodi”) ma, davvero, non c’è null’altro, se non tentativi non riusciti di umorismo. ”Frate Alberto da Roma” (IV,2) chiude al peggio.
Con il 4 si chiude la serie dei decameroni numerati. Meglio così, visto che l'ultima puntata è una caduta a picco rispetto alle precedenti, che vantavano qua e là qualche idea e ancora mantenevano un minimo di decoro formale nella realizzazione. Il film di Bianchini, girato all'insegna dell'assoluta penuria di mezzi e di idee, è tirato via nel modo più sciatto e sbrigativo, a partire dallo squallore delle location e dalle sciocche canzoncine di contorno. Nel cast di semisconosciuti, a parte la Giordano e pochi altri, suscita qualche interesse la poco nota ma sensuale Ann Odessa.
MEMORABILE: Il processo alla presunta avvelenatrice.
Paolo Bianchini HA DIRETTO ANCHE...
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- Per la label Perseo Video (Cecchi Gori) disponibile dal 27 maggio il DVD per la vendita.
Titolo ripescato dal dimenticatoio e che troverà, finalmente, la via dell'edizione Home Video...
Per ora è stato annunciato con riversamento video nel formato anamorfico 2.35:1 (e non è poca cosa) - Brutte notizie, purtroppo: uscita in DVD annullata, e come questa, messa a zero pure quella del Decameron n.2 ...
Su ThraumaUltima modifica: 14/06/08 00:10 da Undying - Testo della canzone iniziale (e ripetuta sui titoli di coda)
Mamma mia me dice attenta
a quello che l'amore
pò fà...
Prima fà calà de peso
poi te pò fà pure 'ngrassar...
Ma senza amore che se fà...
Oh mamma mamma
dimmelo tu!
La giovinezza senza amore
pare una pianta senza frutti
e senza fiore...
Quando Beppe sottovoce dice:
nun da retta... viè qua!
C'ho una cosa tanto dolce dice
te la faccio saggiar!
Oh mamma mamma non ce resisto!
Rispondo a Beppe ce vengo tosto...
Io la gusto quella cosa dolce...
che più dolce non c'è!Ultima modifica: 11/09/09 00:26 da Undying - Un processo medievale sui generis
Estratto dialoghi dal processo (episodio La simona)
Giudice, rivolto all'imputata Simona:
"Si apre la corte!
Così voi vorreste farci credere che Pasquino se n'è morto da solo con lo strofinamento di una foglia tra gli incisivi."
Al bisbigliare del pubblico:
"Calma tutti quanti! E' una cosa delicata.
Quando c'è di mezzo un morto... un 'sassinio.
In quale ora del giorno è accaduto questo fatto mortale?"
Simona:
"Non lo sò, però c'era lu sole..."
Giudice rivolto al genitore dell'imputata:
"E tu che il padre siete che cosa di dire avete?"
Teste:
"E che cacchio devo da dì signor giudice: quando uno tiene una figlia puttana si deve aspettare dè tutto!"
Giudice:
"Ragione di più per fare un sopralluogo, per sapere esattamente come è andato il caso omicida.
Costruiremo pezzetto per pezzetto la strada che ha condotto al caso delittuoso e sarà esaminata a fondo ogni traccia che riteniamo validamente necessaria per le indagini che ci porteranno alla verità di questo fatto oscuro... e sono certo che questa corte farà luce.
Il processo è rinviato in seguito al sopralluogo che questa corte intende seguitare sul luogo dove è accaduto il caso mortale.
Sul luogo si recherà solo la giustizia e la criminosa Simona, onde a menadito ci istruisce come è stato morto Pasquino.
La seduta è sciolta!"
Titoli dei cinque episodi, in ordine cronologico
1 - Tofano e la moglie Ghita
2 - Calandrino pregno
3 - Frate Rinaldo
4 - La Simona
5 - Frate Alberto da Roma - Lorenzo Piani csc [Ricciardetto]:
Luigi Antonio Guerra csc (a destra)[Nello]:
Ultima modifica: 22/04/19 07:20 da Zender - Rieditato in dvd per CineKult, disponibile dal 23/09/2014
http://www.kultvideo.com/DVD.aspx/20919-DVD-Decameron-N-4-Le-belle-novelle-di-Boccaccio-23-09-Decameron-N-4-Le-belle-novelle-di-Boccaccio?__lang=it-IT
