Capture kill release - Film (2016)

Parte come un clone di Paranormal activity (coppia felice che riprende la propria quotidianità in attesa di un oscuro turn of events), poi cambia la prospettiva e ci troviamo catapultati in una specie di Psychos in love in versione found footage. Peccato che l'ironia iniziale sfumi presto, portando il film su rotte pseudo-gorno, fra August underground (ma assai meno brutale) e The last horror movie (ma assai meno satirico). Bravi i due protagonisti e buoni gli SFX gore. I tagli "strategici" in sede di editing minano però il realismo. Discreto.

Era inevitabile che anche il trio belga sguinzagliasse a lungo raggio una discreta selva di copycaters e annessi danni collaterali elevati a un genere, quello del Caino-Valentino rimastoci sotto con DeQuincey che si recita addosso allo specchio-schermo senz'altro costrutto della mera voglia di scioccare, magari dandosi prima un tono tra il lepido e il sapienziale con 50' di teoretica e propedeutica del chi cosa quando quanto come perché dove come uccidere, per poi imbottigliarne altri 40 di strazio delle vive carni e sgombero di quelle morte, sino all'autofagia. Ma chi se ne footage.