Commediola ultralight travestita da action movie geriatrico. Due vecchie glorie (Bruce Willis, l'eroe in canottiera decorosamente canuto e il veterano John Goodman, piuttosto rinsecchito) e poi la solita location - già vista troppe volte - sul litorale di Los Angeles, tra neri assortiti, gang, bonazze latine, trans grotteschi, spiagge, surf e una sterminata periferia multicolore. Si lascia vedere, distrattamente, senza suscitare interesse ma nemmeno repulsione; si potrebbe dire blando come una camomilla servita in casa di riposo.
Uno scalcinato detective privato cerca, insieme a un amico, di recuperare il cane rapito. Una trama assurda per un action comedy simpatica e dal ritmo spigliato, che ha il merito di restituirci un Willis finalmente protagonista e ironico come nei suoi film migliori. Accanto a lui uno spassoso Goodman, con cui il protagonista dà vita nella seconda parte a una riuscita girandola di sparatorie, battute e scazzottate. Si ride qua e là, non sempre la regia è all'altezza ma la sceneggiatura scivola bene fino alla fine. Buono.
La locandina fa pensare al solito film con un divo del cinema action che, nonostante l'età pensionabile, si impegna a dimostrare quanto ancora sia tosto: in effetti, di questo si tratta, con la differenza che quest'operina
dalla trama strampalata riesce ad intrattenere piacevolmente. Merito del tono scanzonato e della prestazione auto-ironica di Bruce (impagabile la sua fuga nudo in skateboard) spallegiato da alcuni personaggi bizzarri, fra i quali spicca il comprimario di lusso Goodman la cui presenza rinvia alla leggerezza lebowskiana. Di poche pretese, ma superiore delle aspettative.
Ma sì dai, se si è in vena di una commedia leggera e senza alcuna pretesa ci si può divertire. Willis, nonostante l'età, continua ancora a menare le mani e sembra del tutto a suo agio nel trattare coi soliti trafficanti senza scrupoli, Goodman arriva a dargli manforte nella seconda parte del film, quando il film prende decisamente una piega più action. Buddy (il cane) è fantastico, un attore in piena regola; divertente anche Adam Goldberg, già apprezzato in Rebirth. La storia si dipana in modo rocambolesco ma molto lineare. Not bad.
Un ancora piuttosto “tonico” Bruce Willis è il protagonista di una commedia d’azione ambientata nel quartiere Venice di Los Angeles. Se la trama è piuttosto risicata, abbastanza riuscita è la caratterizzazione dei personaggi, protagonista in primis ma anche l’amico John Goodman e l’irresistibile cagnetto Buddy. Il ritmo è buono e il film (anche grazie ad una buona ambientazione) si segue piacevolmente fino alla fine. Peccato per il doppiaggio italiano mediocre.
Simpatica action comedy con un Bruce Willis un po' incartapecorito ma ancora in forma e un Jason Momoa in formato gangster. La trama è abbastanza interessante e gira intorno al rapimento del cane del vecchio Bruce evolvendosi poi in un modo tutto sommato originale e articolato. A fare da spalla al protagonista c'è il buon John Goodman, che è sempre una garanzia. Numerose sono le gag più o meno riuscite che fanno del film di Mark Cullen un'opera non eccelsa ma comunque godibile e leggera.
A metà tra action e commedia, questo discreto film vede protagonista Bruce Willis nei panni di un detective strampalato che si mette alla ricerca del cane rapito. Il pregio maggiore della pellicola è il ritmo costante, così da non annoiare praticamente mai; il difetto maggiore è una vicenda ai limiti della credibilità. Bravo Willis, a suo agio nella parte. Per serate leggere.
MEMORABILE: L'inseguimento con Willis nudo in skateboard.
Un detective privato più attento alle gonnelle che a portare a termine gli incarichi, dovrà recuperare il cane della nipote finito sotto le grinfie di una gang di Venice. Chi si aspetta un film d'azione adrenalinico rimarrà deluso, chi invece pensa di divertirsi ancora una volta con le gigionerie di Bruce Willis rimarrà soddisfatto. L'opera prende allegramente in giro alcuni stereotipi del cinema d'azione e riesce a spremere ancora qualcosa di buono da Willis e da Goodman. Non tutto funziona a meraviglia ma è quel tipo di intrattenimento leggero che è molto adatto alle famiglie.
Servirebbero più pellicole di questo tipo. Nessuna pretesa, nessuna voglia di stupire o far scervellare lo spettatore ma semplicemente un'ora e mezza o poco più di entertainment. Willis è sul pezzo, autoironico, e si cala alla perfezione nel ruolo, dando così a una storia semplice e mezza strampalata quel tocco di professionalità che si ripercuote anche sul resto, dalla fotografia al lavoro dei personaggi secondari (bravo Goodman, divertente Momoa) per un prodotto finale che strapperà più di una risata e vi regalerà una piacevole visione.
MEMORABILE: Le location di Venice e Santa Monica, sempre stupende e iconiche.
Commedia di mediocre livello con contorni da action movie. Un detective di Los Angeles entra in conflitto con una banda di teppisti dopo che questi gli hanno rubato il cane. Intrattiene sì, ma solo a tratti. La storia rasenta il banale. Non tutti i personaggi risultano riusciti. Bruce Willis, seppur ai minimi storici, è simpatico, così come Jason Momoa. Belle le location.
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