Blue sky - Film (1994)

Piccolo film che si ricorda non tanto per la storia, comunque a tratti interessante, quanto piuttosto per la bella interpretazione della Lange che venne giustamente premiata con l’Oscar. Sul versante della sceneggiatura invece non tutto funziona bene, in particolar modo per ciò che riguarda la parte di “denuncia” che appare un po’ troppo edulcorata.

Storia di una vita coniugale tra due persone molto diverse tra loro (lui militare con i piedi per terra, lei moglie estroversa ed anticonformista) all'interno di una base militare americana, durante gli anni '60. Eccellente prova degli attori (la Lange vinse un meritato Oscar) e una buona sceneggiatura che "scava" adeguatamente nella psicologia dei personaggi e li inserisce efficacemente nella loro epoca.

Il cielo è sempre più blu, la terra sempre più bleah. Jessica L'Ange noir (una che sulla follia la sa chilometrica e che sbanca dovunque la metti) è megatonica bomba del sesso e attentato nucleare del matrimonio col countdown verso lo zero. La regia rilascia una radioattività che è assieme cemento a presa rapida e divisorio dell'amore (ne terrà conto Gorack); tra l'incudine del progetto Manatthan e il martello della crisi cubana, l'amore è (Alamo)ingordo come la bomba e viceversa. Opera di grafene, sottilissima ma di fiera ed estrema resilenza, deflagra dentro che è una (maledetta) primavera.