Blue Boy, un cavallo per un quadro - Corto (1929)

Famosa e bella comica del muto, con i due eroi che credono che il quadro Blue Boy, trafugato a un riccone, sia il cavallo Blue Boy che loro accudiscono in scuderia. Ritengono quindi che le richieste del padrone (“Portatelo in casa!” “Mettetelo sul pianoforte!”), felice che loro glielo possano riconsegnare, siano eccentricità da miliardari. Celebre il gesto che Stanlio e Ollio fanno per indicare questa bizzarria dei ricchi.

Il titolo italiano svela con esattezza il plot del film, cioè quello che il titolo originario si limita a definire come un ennesimo errore di Stanlio e Ollio, i quali portano a casa del proprietario un cavallo equivocando sul nome di un quadro rubato. Cuore divertente della comica è proprio il pascolo equino dentro il villone, che culmina nel tentativo di mettere il quadrupede sopra un pianoforte. Divertente anche la ricomposizione incongrua della statua rotta che si aggancia all'impeccabile analisi sulla stramberia dei ricconi. Godibile.

Stanlio e Ollio scambiano un quadro rubato per un cavallo dallo stesso nome e si presentano dal proprietario per una ricompensa. Ovviamente l'equivoco darà luogo a molti imprevisti. Una delle comiche più divertenti e ritmate della coppia, zeppa di gag simpatiche (il cavallo sul pianoforte e Ollio schiacciato sotto, la statua ricostruita male) e di vivacità. Da non perdere.

Comica la cui vicenda ruota intorno all'equivoco del nome di un dipinto che è anche quello di un cavallo della scuderia in cui lavorano Stanlio e Ollio. La parte migliore è quella legata al tentativo di collocare l'equino sopra il pianoforte del presunto padrone. Non male anche la ricomposizione (ovviamente errata) di una statua neoclassica da parte di Stanlio. Divertente.