Tra i mille action destinati a non lasciare alcuna traccia di sé potremmo anche inserirci questo BASTILLE DAY, pur se la concomitanza dell'uscita in Italia dello stesso proprio con il tragico attentato di Nizza del 14 luglio (festa della Repubblica, anniversario della presa della Bastiglia) crea almeno da noi analogie inquietanti, difficili da ignorare. Non fosse per ciò potremmo catalogare questa coproduzione anglo/franco americana tra le troppe anonime, confezionate schematicamente senza alcuna idea nuova da proporre, utili solo a soddisfare la sete d'azione dei fan del genere in attesa di produzioni più stimolanti. Per fortuna c'è l'ottimo Idris Elba - nei panni di un agente CIA a Parigi - a...Leggi tutto dare un minimo di grinta all'operazione, perché se dovessimo aggrapparci a qualche buona scena d'inseguimento e al visino da bravo ragazzo di Richard Madden, qui ladruncolo finito nell'occhio del ciclone per aver rubato la borsa di un'attentatrice con bomba annessa, sarebbe la fine... Questi, dopo aver gettato la borsa senza sapere cosa contenesse provocandone l'esplosione, si trova inseguito dalla CIA e pure dai terroristi legittimi proprietari dell'esplosivo, finanziati dalle frange corrotte del governo per organizzare una rapina alla Banca Nazionale. Una vicenda raccontata spesso confusamente, spezzettata di continuo, affogata nel solito montaggio esagitato che pare il viatico minimo necessario per accontentare gli appassionati. A volte funziona, molte altre proprio no, lasciandoci con la sensazione che tanto scuotimento nelle riprese serva più che altro a distrarre dalla pochezza dell'impianto narrativo. Non che i dialoghi siano peggio della norma, anzi, né molto si può rimproverare alle interpretazioni, ma se dopo mezz'ora ancora non si è riusciti a entrare nella storia e la stucchevolezza di una confezione allineata alle coordinate del genere conferma la scarsa voglia di evadere dallo schematismo consueto, si può intuire che anche il prosieguo difficilmente arriverà a stupire. E infatti doppi giochi, scontri a fuoco, capovolgimenti di fronte si sprecano, ma sempre prevedibilmente, allontanandosi di fatto da vere implicazioni sociopolitiche per rifugiarsi nello stereotipo, con l'immancabile nerd al computer che crakka l'impossibile, l'eroe che ne ammazza 180 senza che una scheggia lo scalfisca, la presunta terrorista distrutta dai rimorsi. Un'ora e mezza che fila anche discretamente ma senza regalare un solo sussulto, impreziosita dall'insolita cornice parigina ma talmente frenetica da spingere alla distrazione e, conseguentemente, al disinteresse.
Action movie di scarso appeal, che all'ombra della torre Eiffel riprende un po' tutti i vari cliché del genere; dunque si assiste, quasi stancamente, alla consueta rassegna di colluttazioni, pistolettate e dialoghi virili. Nulla di nuovo, insomma, sotto il cielo plumbeo della capitale francese; tuttavia alcune immagini e, soprattutto, l’interpretazione “sul pezzo” di Idris Elba, salvano in parte l’operazione altrimenti totalmente superflua e priva di mordente.
Un action abbastanza deludente, anche considerando il regista - quel Watkins che aveva più che convinto con il fortunato Eden Lake - e il budget a disposizione. Un'operazione dal montaggio eccessivamente frenetico, con la conseguenza di creare scene d'azione abbastanza confuse e prive di valore. La sceneggiatura non è assolutamente brillante (snodi narrativi poco accesi e originali) e l'interesse è tenuto vivo unicamente da un Idris Elba in stato di grazia. La componente terroristica (anche se non di matrice islamica) ha compromesso una regolare distribuzione in Francia.
MEMORABILE: Idris Elba che mette alla prova la capacità di furto del ragazzo.
Poliziotti francesi in vena di autogratifica inscenano un presunto attacco terroristico per mettere a segno una vera rapina, ma non hanno fatto i conti con un americanino borseggiatore ed un agente della CIA indisciplinato... Tanto fumo per celare la pochezza dello script, più confuso che avvincente, per questo action di routine, piuttosto prevedibile oltre che implausibile, che ha acquistato una certa notorità per la concomitanza con tragici fatti di cronaca. Lo salvano dall'ignominia un paio di sequenze e soprattutto la presenza di Elba, convincente anche in un ruolo tanto stereotipato.
MEMORABILE: L'inseguimento sui tetti di Parigi; La scazzottata dentro il furgone in movimento
Autore del buon Eden lake, del quale recupera la coprotagonista, James Watkins dirige un action movie che (se liberato dalle implicazioni socio politiche, che appaiono pretestuose) è abbastanza godibile. Non bisogna aspettarsi alcuna originalità nella caratterizzazione dei personaggi e in generale nella trama. Il film presenta tuttavia buone sequenze d'azione (quella sui tetti e un'altra all'interno di un furgone) e può contare sulla presenza scenica di Idris Elba, portato per pellicole del genere e attore di un certo spessore.
Un action di breve durata che ha la facoltà di non avere momenti di stanchezza narrativa. Certo la vicenda appare abbastanza comune, ma almeno la noia non vi alberga. Madden e Elba costruiscono siparietti simpatici tra qualche inseguimento, due scazzottate e un paio di borseggi di livello. Pellicola di evasione, con qualche licenza di protesta, per una serata d'evasione.
Il regista dell'ottimo Eden lake ha mano abbastanza sicura anche nel girare questo action fatto di presunti terroristi e poliziotti corrotti. La trama però, abbastanza lineare, non convince in pieno lo spettatore e non contando alcune scene d'azione si rischia la noia. Manca l'ironia dei primi lavori di Besson e la disperazione dei lavori di Marchal, quella tinta noir che tanto si addice al cinema poliziesco francese.
Una volta a dirigere i noir/polizieschi venivano chiamati registi specializzati nel genere: Hill, Lumet, Friedkin... Ora sembra essere diventato un genere di transizione e la regia, come in questo caso, viene affidata ai Watkins di turno. Il risultato è che i film sono tutti uguali tra loro; come questo Bastille day che, tolti un paio di momenti action, è un prodotto miseramente anonimo. Persino Elba, attore dal buon potenziale, sembra sfigurare in un ruolo che dovrebbe essere suo a occhi chiusi. Implicazioni politiche, poi, semplicemente ridicole.
MEMORABILE: La fuga sui tetti; La scazzottata nel furgone.
Film d'azione come se ne sono visti tanti ma che ha il non piccolo pregio di durare poco e quindi di non perdersi in storie parallele inutili o in troppo arzigogolati colpi di scena. La storia è infatti abbastanza lineare e anche i personaggi sono disegnati in maniera abbastanza canonica. Questo non impedisce però di godersi qualche siparietto divertente tra il giovane scapestrato Madden e il blocco di cemento Elba. Degna di nota la scena dell'inseguimento sui tetti e anche qualche coreografia di corpo a corpo è molto ben fatta. Da domenica sera.
James Watkins HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneGugly • 18/07/16 10:51 Archivista in seconda - 4713 interventi
In considerazione dei tragici avvenimenti di Nizza il film è stato ritirato dalle sale (peraltro il film doveva uscire in autunno, l'uscita fu sospesa dopo i tragici fatti di Parigi del 13 novembre 2015).
Didda23 ebbe a dire: Comunque Digital lo hanno ritirato in Francia ma non in ITalia. Infatti, mi pareva strano, allora niente, ci vado; speriamo solo di beneficiare dell'aria condizionata, questa volta!
DiscussioneRaremirko • 23/07/16 21:26 Call center Davinotti - 3863 interventi
Quotone per Didda, gli attori son tutti in parte, ma Idris Elba qui è proprio superlativo.
Il film mi è piaciuto molto, qua e là mi ha pure ricordato Besson.
Nulla di nuovo, ma le scene di scontri e di inseguimenti son girate bene.