Zombie hospital - Film (2003)

La timida e solitaria Patsy, dopo essere stata morsa da uno zombie, si trasformerà in una sexy e irresistibile infermiera. Si preannunciano tempi duri per i suoi colleghi. Discreto splatter, con spunti interessanti soprattutto nel raccontare la trasformazione da vivo a non morto.

Zombistoria canadese girata in B/N e suddivisa in capitoli, la quale - pur girata in maniera quasi amatoriale - possiede un certo fascino. Basti l'epressività della protagonista che accentua e centellina ogni sua parola per farsene un'idea o sempre lei che mostra le (belle) gambe alla capo inefrmiera con altezzosità. In alcuni frangenti sembra una specie di Rivincita dei nerds in salsa horror, con tanto humour nero e passaggi divertenti ("il terzo occhio"). Il titolo originale "Graveyard alive: a zombie nurse in love" dice tutto!

Un po' diverso dai soliti zombimovie, ha se non altro il pregio dell'idea (infermiera rifiutata, ignorata e presa in giro da tutti, una volta zombi inizia a suscitare l'interesse del personale medico maschile). Realizzato come un vecchio film, addirittura diviso in capitoli, può contare su una credibile protagonista e su una vena ironico-nera che permette alla vicenda, non certo ricca di grandi colpi di scena, di procedere in maniera accettabile, senza annoiare. Il finale non è inaspettato, il ritmo è quasi inesistente e non si punta sullo splatter, ma nel complesso non è comunque male.