Note: Uscito in Italia nel 1972 in una versione rimaneggiata dalla distribuzione e tagliata in censura, il film circola nuovamente nel 1979 in una copia che reintegra tre scene assenti dalla precedente edizione. Sulle locandine di tale seconda edizione il titolo non presenta i punti di sospensione. Aka "Le voyageur".
Discreta commedia erotica francese dei primi anni '70 che meriterebbe di essere apprezzata nella versione originale, considerando la bassa macelleria cui è stata sottoposta dalla censura italiana. La trama non si discosta molto dagli analoghi prodotti italici del periodo, con il solito insopportabile ragazzotto arrapato che vuole portarsi a letto la procace zietta, ma ci risparmia le becere volgarità di questi ultimi, compensate da una maggiore carica erotica. Fra le interpreti spicca la bella Alice Arno, nome storico dell'erotismo transalpino.
MEMORABILE: Il giovincello che si rotola mugulando fra la foto scattate di nascosto alla zia.
Opera francese che anticipa, con una componente erotica per certi versi sorprendente, tutto il filone nostrano dei turbamenti adolescenziali causati da insegnanti, nonne, zie svedesi e così via. La trama dunque è sempre quella (anche se qui i toni sono più melodrammatici che ironici), la regia e gli interpreti fanno il loro dovere, nonostante dispiaccia vedere la splendida Pauline Larrieu sprecata per poche inquadrature. Musiche di Vladimir Cosma, che non incidono ma tutto sommato nemmeno dispiacciono. Poca roba, ma fascino bis alle stelle.
Congegno erotico francese che ha tutti i crismi di un porno raffinato (non lo è ma per esserlo gli mancano solo le scene ultrabollenti); la semplicissima trama, infatti, è ricca di situazioni a pochi centimetri dalle luci rosse. Abbiamo un nipote armato di macchina fotografica che concupisce l'avvenente zia, uno zio, una cameriera sensuale e pazzerella più altri ingredienti: il cocktail può essere preparato. La superficie figurativa ha un suo fascino e la buona musica contribuisce a rendere interessante questo pur limitato prodotto.
Un adolescente (dall'aspetto piuttosto cresciutello) ha una tale morbosa attrazione per la zia che non riesce a consumare rapporti con le coetanee. Non è però il solito ragazzo in preda all'ormone standardizzato dalla commedia erotica. La confezione del prodotto è terribile: riprese che sembrano quasi amatoriali, montaggio con salti e inserti spiazzanti, sceneggiatura terribile, musica a caso. Passi il tempo pregando che il ragazzo riesca finalmente a coronare il suo sogno. Unica nota lieta? Donne tutte bellissime.
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DiscussioneBuiomega71 • 31/10/16 16:13 Pianificazione e progetti - 24784 interventi
Zendy, quì c'è un pò di confusione
IMDB lo data 1971, non 1970, e il titolo originale sembra essere Chaleurs, mentre Le voyageur parrebbe un aka.
Uscito in Italia nel 1972 in una versione rimaneggiata dalla distribuzione e tagliata in censura, il film circola nuovamente nel 1979 in una copia che reintegra tre scene assenti dalla precedente edizione. Sulle locandine di tale seconda edizione il titolo non presenta i punti di sospensione.