Al di là del lago - Film (1988)

Una famiglia si trasferisce in una villa in riva al lago, ma, fra segreti del passato e cadaveri che sbucano ovunque, passerà brutti momenti. Dopo un discreto setup che promette atmosfere fosche, costellato di paesani ostili e macabri ritrovamenti (agghiacciante il braccio putrefatto che "assale" McRaney durante una nuotata), il ritmo si arresta, così come il crescendo angoscioso. Anche quando cerca di riassestarsi su climi cupi, fra rimandi a Psyco e un inseguimento boschivo da slasher nel finale, il senso di minaccia è tenue e il mood sfiora la commedia. Prevedibili i plot twist.

Tv-movie di buona fattura che vive di atmosfere tipicamente ottantiane; una villa nel bosco che nasconde segreti (reminescente del coevo Quella strana casa), hillbillies ostili da hicksploitation, una torbida vicenda dai richiami hitchcockiani, red herrings e tentazioni slasher per un thriller/horror suggestivo che riesce a coinvolgere anche in assenza di splatter. Resta comunque coraggioso per essere un lavoro televisivo, le location sono suggestive e la confezione ottima; non resta che rimpiangere i tempi in cui uscivano prodotti di questo livello anche per il piccolo shermo.