A day of violence - Film (2010)

A day of violence

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Tutti i commenti e le recensioni di A day of violence

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/07/19 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Buiomega71 24/07/19 21:25 - 3122 commenti

I gusti di Buiomega71

Refn nel tinello di casa, rozzo tripudio di violenza (castrazioni previo forbicioni, gole fulcianamente squarciate, denti strappati, facce peste e sanguinanti, cervella spiaccicate sul muro, seghetti e motoseghe) fine a se stessa dove la quintessenza del gangster movie va a farsi benedire nell'estenuante e insistita megasparatoria nel prefinale che manco John Woo. Patina d'amatorialità difficile da mandar via, script minimale che è mero pretesto per trucidità e brutalità varie. Non male la sorpresa in chiusura (nella vasca da bagno e fucile a pompa).
MEMORABILE: Il flashback dell'incidente; Versione gory del Maratoneta; Pene tranciato; Faccia ridotta a un hamburger; La ferita purulenta pre-titoli di testa.

Anthonyvm 20/04/22 15:54 - 6624 commenti

I gusti di Anthonyvm

Dopo il godibile Sudden fury, Ward torna allo splatter-crime seguendo le sanguinose gesta di un esattore della malavita che si attira le antipatie di gente molto pericolosa. Il plot (che prevede anche una sorta di twist drammatico nel finale) è il solito esile pretesto per inscenare sparatorie brutali e, ancor meglio, violentissimi episodi di tortura (il top raggiunto da un'evirazione dalle parti di Hostel 2). Sono proprio tali sequenze a sostenere il film, la cui confezione scarsamente professionale rende i passaggi prettamente narrativi un po' snervanti. Per spettatori consapevoli.
MEMORABILE: Il violento cameo iniziale di Giovanni Lombardo Radice; Fontanella dalla giugulare; La biondina usata come scudo umano; Sorpresina durante il bagno.

Schramm 23/04/22 20:51 - 4051 commenti

I gusti di Schramm

Niente come la trasgressione del settimo comandamento è capace di far celebrare al cinema la violenza. Ward è come un Ittenbach bombato di speed che sente l'urgenza insopprimibile di avere l'ultima parola sull'hard boiled e riesce a urlarcela con un'irascibilità da far sprofondare il pianeta. Isteriche primedonne che fanno condonare un imballo non proprio extra lusso, un oversplattering in wagneriano crescendo che fa surfare su cavalloni di un mare di sangue molto grosso e un top-score di brutalità irriferibile che tocca cifre da far sballare il display. Patente di culto rilasciata.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Sudden furySpazio vuotoLocandina Beyond furySpazio vuotoLocandina Paura il DiavoloSpazio vuotoLocandina Slevin - patto criminale
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Buiomega71 • 24/07/19 21:37
    Consigliere - 27279 interventi
    Sarà che la violenza fine a sè stessa (e non contestualizzata) mi stà assuefando, ma questo omaggio ai gangster movie british settantiani (penso al Sanguinario, a Carter, a Quel lungo maledetto venerdì santo, e più recentemente il fulminante I corvi di Medak o Gangster n°1) è solo un tripudio di brutalità e rozza efferatezza messa in piedi intorno ad uno straccio di script.

    Il nostro Giovanni Lombardo Radice sgozzato con compiacimento fulciano (non poteva mancare la reverenza al nostro amato cinema di genere, di cui anche Ward non si è sottratto), un pene tranciato previo forbicioni, una tortura dentistica che sembra la versione gory del  Maratoneta, devastanti colpi in arrivo, ferite purolente, facce peste e sanguinanti ridotte ad un hamburger che manco nell'episodio di Adrenaline, seghetti e motoseghe all'opera, cervella spiaccicate sul muro, uomini tirati su a testa in giù come quarti di bue e pestati a colpi di manganelli, eppoi una estenuante e infinita megasparatoria che nemmeno John Woo.

    E la storia dov'é? Se non "dove sono i soldi?" e giù di truzza ultraviolenza.

    Un Refn girato nel tinello di casa (il look amatoriale del prodotto, poi, ne limita il risultato)

    Non male, però, il colpo di scena finale (nella vasca da bagno, il fucile a pompa) davvero ben assestato e inaspettato.

    Eccerto che Refn aveva già detto tutto nel bellissimo terzo Pusher, senza tante strombazzate e tamarrate splatter (come in questo caso)

    Il (de)genere ha bisogno d'altro che mera e belluina aggressività, si rischia la cattiva abitudine e la noia.
    Ultima modifica: 23/04/22 21:22 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 18/10/21 14:25
    Consigliere - 27279 interventi
    A dicembre in dvd per Spasmo video