Beyond fury - Film (2019)

Ultimo capitolo della trilogia crime di Darren Ward, che passa dagli scontri fra gang a un vigilante-movie da strada, col solito ex-mercenario che riprende le armi in mano dopo l'uccisione della moglie incinta. Tanto fanno sorridere gli eccessi splatter (fra chicche torture-porn e fiumi di pallottole), pure grazie ai buoni SFX, quanto annoiano i tempi morti che saturano la tranche centrale, verbosa e intrisa di una grana SOV non proprio appagante. Fra over-acting (dalle smorfie del protagonista alle uscite del villain Radice) e schegge di exploitation, comunque, ci si può divertire.

Si crepa che peggio non ci si immagina nella crimineide di Ward: son più gavettoni di sangue in 20' suoi che in tutta la bibliografia di Lansdale: i corpi si spappolano sparpagliano divaricano ed esplodono da far diventare schizzinoso Fipper, l'hardboiling lascerebbe cianotico Fulci. Il problema sono le troppe extrasistole in meno rispetto alla prova precedente: se avesse riservato a ritmo (spesso mille metri sotto le righe) e recitazione (sempre mille metri al di sopra delle righe) la medesima calibratura dello sgretolarsi di ossa e crani, sarebbero stati attacchi di panico ogni 5'.