E’ la puntata che chiude la nona serie (la seconda dal “ritorno” del 1986) e non è certamente tra le migliori. Colpa di una storia inutilmente involuta, che mostra sì un omicidio in apertura, ma solo per confondere poi le acque e tentare di trascinare una serie nata con l’intento di mostrare fin da subito l’assassino in una sorta di whodunit più classico. Sappiamo insomma chi ha ucciso la scrittrice Theresa Goren (Janet Margolin) ma non sappiamo se l’abbia fatto inconsciamente o meno. L’indiziato è il solito playboy da grandi ville (Andrew Stevens, visto in qualche thrillerino paratelevisivo e, di passaggio, in DALLAS), piacione e...Leggi tutto con l’aria da scemo, ma dietro di lui pare muoversi qualcun altro. Che ruolo ha ad esempio, nella vicenda, la grassa sorella della vittima (Brenda Vaccaro)? Che fosse invidiosa dell’attraente sorellina è un dato di fatto, che ne erediti buona parte dei beni anche, ma può davvero aver architettato un piano così diabolico? Colombo proverà a districare meglio una matassa scioltaglisi davanti con troppa apparente semplicità. Ma anche lui, come un po’ tutto il cast, appare svogliato, in balia di una sceneggiatura (di Jackson Gillis, uno degli autori “storici” del telefilm, dall’ARTE DEL DELITTO al SEGRETO DI NORA CHANDLER) che mette troppa carne al fuoco ma cede qua e là arrivando a sfiorare il ridicolo nell’ultima mezzora e chiudendo con una prova meno decisiva del previsto. Ma forse chi contribuisce maggiormente alla relativa malriuscita della puntata è il regista Walter Grauman, poco a suo agio col personaggio interpretato da Falk e poco abile a imporre un buon ritmo.
La parte pre-Colombica è un mezzo polpettone. A Malibù, il tenente col suo carcassone, sembra un UFO. L'indiziato (tennista donnaiolo) se la cavicchia, ma il suo personaggio ha poco spessore (non lascia quasi il segno, a differenza della sorella della vittima). Non male la prima occhiata che dà Colombo alla villa (scoprendo particolari interessanti) e il colpo di scena. Poi però l’episodio, appesantito da troppi dialoghi (anche inutili), diventa quasi una telenovela, facendo cadere le braccia e trascinandosi non poco. Appena vedibile.
MEMORABILE: Colombo: "Quello è il tipo degli uccelli?". E l'agente: "Sì, ma non è un uccello canoro, si rifiuta di parlare".
Svia dalla struttura canonica quest'episodio, lasciando Colombo un po' smarrito alla ricerca del colpevole dopo aver toppato una volta. Ma gli ingredienti ci sono tutti e l'appartenenza al consueto filone è dimostrata dall'apparizione con uovo sodo: piccolo classico come il fischiettìo di "This Old Man". Anzi, lo scavare senza puntare direttamente sul colpevole predestinato umanizza il tenente, come pure molto umano è il suo studiare il VHS della vittima. È vero che cade lo stile quando Stevens bacia la Vaccaro; ma nel complesso non malaccio.
MEMORABILE: I due siparietti con Colombo alla Morgue.
Buona puntata, caratterizzata dall'ottima interpretazione della brava Brenda Vaccaro, ottimamente doppiata da Germana Dominici. La storia riserva qualche sorpresa (anche se si capisce subito che è un bluff), vi sono un finale abbastanza sostenuto e un adeguato tema musicale. Il personaggio del gigolò può essere forse ricondotto a un personaggio già visto in La Signora In Giallo, dove lo stesso attore cercava di sedurre la Fletcher e rimaneva il dubbio, nel finale, se lui fosse o meno un omicida.
Assassino proprio scarso, che oltretutto commette un errore imperdonabile per un gigolò professionista. Se ci fosse solo lui, l'episodio sarebbe da dimenticare. Per fortuna c'è anche il personaggio della sorella della vittima, ben interpretata da Brenda Vaccaro: una donna volitiva, non più tanto giovane né tanto snella, che suo malgrado si scopre sensibile alla corte del bellimbusto. Gli intermezzi comici sono garantiti da Colombo alle prese con i misteri (ed i prezzi) della biancheria intima femminile.
La buona riuscita di questo episodio non si deve certamente all'interpretazione di Stevens, che come già detto qui è apparso in La signora in giallo, ma a quella della eccellente Brenda Vaccaro, anch'essa apparsa nella stessa serie tv. Colombo è come sempre nella parte, anche se qui purtroppo non si dovrà dar molto da fare per far cadere l'alibi dell'assassino. Non convince del tutto.
Episodio contraddistinto da una vicenda con scarso appeal e da un ritmo sonnacchioso. Nulla convince, a partire dalla sceneggiatura ingarbugliata che secondo il mio parere doveva essere diretta in maniera più svelta e recitata ancor meglio. Del cast salvo Falk, naturalmente, il quale tuttavia subisce passivamente una circostanza di poco conto. Puntata trascurabile se non fosse che si giova delle solite location hollywoodiane di gran fascino.
Un episodio discreto. Andrew Stevens si dimostra un assassino mediocre: il suo personaggio infatti non lascia il segno; il piano delittuoso e l'alibi sono abbastanza buoni e ricercati (cosa che si capirà non subito), ma l'indagine è poco coinvolgente e Colombo un po' spento (certo l'omicida non lo aiuta), mentre invece è azzeccato il personaggio della sorella grassa. La regia di Grauman è decisamente anomima ma si ravvisa qualche intermezzo comico. La prova finale è ricercata ma non inoppugnabile.
MEMORABILE: Colombo all'omicida: "Anch'io ho una macchina di una certa qualità"; Colombo: "E' il tipo degli uccelli?" "Sì, ma non è un uccello canoro, non parla".
Eccessivamente allungato per reggere i 90 minuti, con molti dialoghi piuttosto inutili e l'insistenza su Stevens per renderlo il più antipatico possibile. Resta comunque un piacevole modo di concludere la stagione, con tanto di depistaggio sul colpevole che, per i canoni ai quali si è abituati, costituisce una variante positiva. Interessante la frase "Non ho mai visto una matassa sciogliersi così in fretta" che compare a metà episodio. Buono nonostante qualche caduta di logica comportamentale.
Episodio poco riuscito, con una trama gialla che, se ben sviluppata, avrebbe sicuramente portato a migliori risultati. Colombo è quello di sempre: parla della moglie, del fratello e offre qualche momento divertente; al contrario l'assassinio è un tipo né carne né pesce e convince veramente poco. Molto meglio la Vaccaro nei panni della sorella della vittima. Finale piuttosto mediocre, in linea con l'episodio.
Dialoghi sempliciotti e sceneggiatura un po' troppo da fiction dove ritorna a gamba tesa, dieci anni dopo, l'American Gigolò rivisitato (banalmente) da Stevens: purtroppo non basta essere bellocci e cambiare giacca per l'occasione. Fantastico ingresso di Colombo, sulla scena del crimine, con beverone al volante e uovo sodo pescato nel tascone. Omicidio pasticciato in modo tale che al tenente non risulta così difficile riavvolgere la matassa più evidente ma, ovviamente, nulla è come sembra. Un'ora di puntata sarebbe bastata.
Episodio assai smielato in cui l’assassinio di una scrittrice bella ma troppo anziana per il suo compagno rimane sempre sullo sfondo. E' più importante presentare la successione delle nuove conquiste del giovane playboy, che architetta l’omicidio assai maldestramente e viene mangiato in un sol boccone da Colombo, in versione assai bonaccionae anche lui immerso nel qui futile mondo della seduzione femminile.
MEMORABILE: Colombo che maneggia spesso - e divertendosi - la biancheria intima femminile.
Playboy fa fuori una scrittrice più grande di lui che si rifiuta di sposarlo, ma poi accade l'insospettabile. Episodio in cui nulla è come sembra, il che avrebbe potuto decretarne il successo; peccato che gli autori giochino le carte sbagliate sviando l'attenzione su piste sin troppo banali. Dopo un inizio interessante, si tira per le lunghe una vicenda poco verosimile e anche squallida, ma qualche gag con protagonista Colombo (il quale entra in scena spaccando il guscio di un uovo sul cofano di un'auto a caso!), serve quantomeno a non annoiarsi. Men che mediocre, comunque.
MEMORABILE: La telefonata; Alla Morgue; Sulla gru.
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Pensate forse che gli episodi recenti non abbiano mai subito tagli ?
E invece no,neanche loro si sono salvati dalla forbice di retequattro.
Il seguente episodio trasmesso nel 2006 presenta una parte tagliata:quella nella quale la futura vittima si trova intervistata nello studio televisivo,e arriva il mazzo di rose del fidanzato.
La scena e' stata tagliata all'incirca di 2 minuti (e il taglio e' evidentissimo poiche' se lo si vede al rallentatore si vede chiaramente la giunta,con la scena tagliata !).
HomevideoZender • 10/04/09 09:05 Capo scrivano - 48839 interventi
I fan di Colombo esultino!
E' uscito finalmente il 9 aprile 2009 per la UniversalCOLOMBO 1990 - IL RITORNO DI COLOMBO (Box 3 Dvd)
Audio: Ita.mono
Video: 4:3
Contiene gli episodi: - Qualcuno ha ingannato il tenente Colombo
- Agenda per omicidi
- Che fine ha fatto la signora Colombo?
- Dente per dente
- Omicidio a Malibu
- Omicidio telecomandato
In pratica si fa quello che si era fatto per il box precedente: un'intera stagione (in questo caso la nona) più un episodio della successiva (OMICIDIO TELECOMANDATO), mentre ovviamente manca il primo episodio della nona stagione (AUTORITRATTO DI UN ASSASSINO) perché contenuto nel box precedente.
Invece per me la puntata non e' troppo male,anche se il colpo di scena finale e' facilmente intuibile.
DiscussioneAle nkf • 27/09/09 10:58 Contatti col mondo - 14031 interventi
Volevo mettere 1 specie di particolarità perchè mi è capitato recentemente di vedere a casa di mia nonna che abita vicino alla svizzera e quindi prende la tsi1 la puntata omicidio malibu. settimana scorsa l' hanno trasmessa anche in italia ma con il titolo omicidio a malibu'. perchè essendo comunque italiano e i titolo di tutte le puntate uguali questo è l' unico con un accento di differenza!!!!
Mauro Gravina: Andrew Stevens
Germana Dominici: Brenda Vaccaro
DiscussioneZender • 28/09/09 09:29 Capo scrivano - 48839 interventi
Quindi in Svizzera è uscito come "Omicidio a Malibu" quindi senza accento, se ho ben capito. Tu scrivi "Omicidio Malibu", più sopra, ma la "A" te la eri dimenticata tu o non c'era proprio?
DiscussioneAle nkf • 4/10/09 08:55 Contatti col mondo - 14031 interventi
no scusa la a cè in tutte è 2 le puntate la differenza sta solo nell' accento...