Devonsville terror - Film (1983)

Devonsville terror

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

La nostra recensione di Devonsville terror

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un brutto horror casereccio firmato dal tedesco Ulli Lommel (più noto per il "cult" MIRROR-CHI VIVE IN QUELLO SPECCHIO?). Si parte subito con una delle scene più abusate nei prologhi horror: 300 anni fa, streghe al rogo in un paesino sperduto (Devonsville, per l'appunto). Una la bruciano, l'altra la legano a una grossa ruota di legno che poi fanno rotolare per il pendio e via così. Stacco a giorni nostri, con la maledizione di quella notte di tregenda che ancora persiste nelle leggende locali. Quando arrivano in paese tre donne particolarmente sveglie ed emancipate (una conduttrice radiofonica,...Leggi tutto una ricercatrice e un'insegnante), a Devonsville la rimembranza di tali antiche leggende porta i semplici paesani a fare 2+2. Anche perché una a scuola parla di un Dio che potrebbe essere femmina, l'altra affronta in radio temi sessualmente scottanti... Per una comunità piuttosto retrograda e provinciale come quella di Devonsville tanto basta. E dai sospetti si passerà inevitabilmente all'azione. Lommel dirige sciattamente un horror solo nominale, che se si eccettuano il prologo e un finale che ne è la riproposizione in chiave moderna (in cui il miglior effetto splatter è una testa che si squaglia progressivamente con la cinepresa che vi indugia sopra lungamente) si presenta ai nostri occhi privo delle vere caratteristiche del genere. Non c'è suspense, non c'è sangue... sembra di assistere a un tv-movie vecchio stampo, con un 'atmosfera Anni Settanta data da una fotografia sporca e sgranata. Sceneggiatura che esiste, in qualche modo, ma che proprio non sa rendersi interessante. Donald Pleasence medico compare qua e là senza incidere.

Chiudi

Tutti i commenti e le recensioni di Devonsville terror

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Undying 21/03/07 23:14 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Dopo un interessante incipt (l'interrogatorio seguito da tortura ed uccisone delle streghe) il film si perde dietro una banale messa in scena, impoverita da attori fuori "parte" e da effetti speciali davvero "popolari". L'idea alla base della pellicola segue pedissequamente quella di Superstition (La Casa di Mary), film al quale il regista rimanda in più occasioni, al limite del plagio nella sequenza più riuscita (la maledizione della "strega" in punto di morte). Da evitare.

Herrkinski 6/11/10 19:17 - 8795 commenti

I gusti di Herrkinski

È un peccato che Lommel, dopo il buon Mirror, si sia perso in produzioni di bassa fattura. In questo film cerca di fare una rivisitazione delle superstizioni sulle streghe, inserendo una vena femminista che lascia il tempo che trova (la sceneggiatura è scritta dalla moglie del regista, qui anche interprete). Si cerca anche di ritrovare le atmosfere scarne e angoscianti di Mirror, ma senza riuscirci appieno. Se si aggiunge la latenza di splatter (a parte un paio di sequenze), rimane ben poco di interessante. Qualche analogia con La casa di Mary.
MEMORABILE: La testa che si squaglia.

Jena 13/01/18 15:17 - 1691 commenti

I gusti di Jena

Ho un debole, malsano, per gli horror sgangherati ottantiani di Lommel. Forse perché non assomigliano a nessun altro horror dell'epoca, hanno un quid indefinibile. Lommel riprende benissimo con gusto pittorico la desolata campagna autunnale dell'interno degli Stati Uniti, sotto la cui apparenza tranquilla gorgoglia la malvagità umana. E anche qui, come in Mirror, a scatenare il male è la potenza delle pulsioni sessuali represse. Sempre bella Suzanna Love, c'è pure il grande Pleasence roso dai vermi. Finale delirante, proprio come in Mirror.
MEMORABILE: L'inizio con le torture alle streghe (una viene legata su una ruota infuocata, un'altra data in pasto ai porci); I nudi "kinskiani" della Love.

Minitina80 24/09/18 08:32 - 3218 commenti

I gusti di Minitina80

Una storia di streghe, molto convenzionale e legata alla classica maledizione destinata a ripresentarsi dopo qualche secolo. Mancano sprazzi di originalità che possano farlo emergere dalla mediocrità o un elemento valido che possa attirare l’attenzione. Non aiutano nemmeno le interpretazioni degli attori, gran parte dei quali poco brillanti o ingessati, mentre la presenza di Pleasence sembra del tutto irrisoria. Si sente il peso degli anni un po’ ovunque, ragion per cui ha il fiato corto. Si può collocare in un’anonima seconda fascia.

Myvincent 30/04/19 08:06 - 4048 commenti

I gusti di Myvincent

Primo disappunto per il doppiaggio, davvero di scarsa qualità e poi il resto è sotto gli occhi di tutti: fotografia, sceneggiatura, cast (eccezion fatta per il buon onnipresente Donald Pleasance). Le streghe son tornate 300 anni dopo in una paludosa, isolata cittadina, dove c'è un risoluto rifiuto verso ciò che tradisce le tradizioni più consolidate e dove, come al solito, sono le donne a pagarne lo scotto. Questo intento politico che s'intravede salva in parte la faccia dell'intero progetto di Lommel.

Rigoletto 23/05/19 09:26 - 1842 commenti

I gusti di Rigoletto

Complice una scoraggiante povertà di mezzi e, ancor più avvilente, di idee, il film di Lommel è un B-movie dalle poche pretese che non smuove gli animi. Effettacci di quart'ordine, una tensione che latita fra le lande dell'America profonda e un cast stucchevole (salvando il volto noto Pleasence, che per quanto bravo è ampiamente sprecato) sono i cospiratori che producono un risultato artistico ben al di sotto di quello sperato. Due pallini sono generosi.

Anthonyvm 23/06/21 15:34 - 6654 commenti

I gusti di Anthonyvm

B-movie stregonesco che mette in relazione il sanguinario fanatismo dei tempi dell'inquisizione e il conservatorismo antifemminista di epoca più recente, sfruttando il leitmotiv delle reincarnazioni e delle maledizioni secolari. Lommel si muove in tempi dilatati, fra lunghi dialoghi e momenti di buona regia (la transizione dai canti in chiesa alla panoramica sull'architettura del villaggio), ma il cast modesto (la Love è bella ma non brilla, Pleasence è sprecatissimo) e certi ruzzoloni nel trash (il diavolone che ghigna, il finale gore imbarazzante) limitano l'impatto. Meglio Mirror.
MEMORABILE: La strega data in pasto ai maiali; La ruota infuocata; L'uxoricidio con cuscino; Pleasence con i vermi nel braccio; I raggi mortali dagli occhi (!).

Caveman 4/03/22 19:53 - 523 commenti

I gusti di Caveman

Il prologo, antecedente di trecento anni, in operazioni simili è un quid in più, ma in questo caso si mantiene sul medesimo livello del resto della pellicola. Stregonesco che mostra tutti gli anni che ha ma che è nobilitato dalla presenza di Pleasence. Si respira un'atmosfera malsana, ma le lungaggini e i tempi morti purtroppo dominano. I botti sono tutti per gli effettacci "squagliati" nel finale, ma forse si fatica un po' troppo durante la fase centrale. Senza infamia e senza lode.

Donald Pleasence HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Cul-de-sacSpazio vuotoLocandina Viaggio allucinanteSpazio vuotoLocandina Agente 007 - Si vive solo due volteSpazio vuotoLocandina L'uomo che fuggì dal futuro
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.