Tutti i titoli
Forum
Location
Volti
Home
Login
Iscriviti
Contatti
Film
Commenti
Oggi in TV
Per genere
Social
Utenti
Classifiche
Davibook
Approfondimenti
Tutti
Colombo
Derrick
Extra
Istruzioni
I feed
Cineprospettive
Ci offri un tè?
Condividi su Facebook
Condividi su Facebook Messenger
Condividi su Twitter
Condividi su WhatsApp
Condividi su Telegram
Copia url
CERCA
Passaggi tv di La forma dell'inganno - Film (2014)
La forma dell'inganno (2014)
di
Brian Skiba
con
Miranda Frigon
,
Natasha Henstridge
,
Kit Williamson
,
Olivia Osteen
,
K.C. Clyde
,
Michael McLafferty
,
Lochlyn Munro
TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/05/19 DAL
DAVINOTTI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel M.J. Davinotti jr.
Chiama
Istruzioni
Discussione generale
Location verificate
Homevideo (cut/uncut)
Location (segnalazioni)
Curiosità
Location da cercare
Musiche
In tv/satellite
Discussione
Verificate
Homevideo
Segnalazioni
Curiosità
Da cercare
Musiche
In tv
IN TV/SATELLITE
1 post
Per segnalare il passaggio in tv seguite le istruzioni scritte nel modulo che si apre cliccando sul tasto qui sotto RISPONDI.
Gestarsh99
• 27/02/22 20:06
Vice capo scrivano
-
21546
interventi
2/03/22
ore
00:55
su
Rete 4
Dunque, c'è un assassino (LaValle) che si chiama Jack
Meyers
, indossa la maschera di
Jason
e adora i giochini da torturatore dell'
Enigmista
. Nome d'arte, da lui stesso scelto, Kaos Killer. Si comincia insomma con un leggero déjà vu e un bel mucchio di rubacchiamenti mascherati da omaggi. C'è di buono che dopo qualche minuto lo beccano, lo portano in prigione e durante un trasferimento in furgone ci resta
...
Leggi tutto
secco in un incidente stradale (ma sarà vero? Il riconoscimento è difficoltoso). Genna (Frigon), la procuratrice distrettuale che l'ex sindaco ha designato come successore preferendola al capo della polizia (Munro), resosi responsabile di parecchi disastri nel periodo di detenzione di Kaos, indaga però su un nuovo omicidio commesso seguendo lo stesso modus operandi del killer defunto. La vittima è una ragazza dello staff della procuratrice e sul luogo del delitto ci sono impronte proprio di Genna! Possibile? Tanto quanto il resto, cioè ben poco. A contare le assurdità di cui questo thriller è intriso c'è da perdere il conto; al punto che a comportarsi - a tratti - sensatamente sembrano essere giusto la protagonista e la poliziotta che indaga con lei (la rediviva Natasha Henstridge, lontanissima dalle slanciatissime forme che nella saga di
SPECIE MORTALE
l'avevano imposta come icona sexy dei Novanta); gli altri sono un branco di strampalati personaggi che una regia sgangherata come poche fa entrare e uscire di scena come capita. Il vero caos insomma più che il killer lo genera il film fin dalle prime scene, mettendo fin troppa carne al fuoco e rischiando di bruciare tutto subito nel tentativo di riassumere il periodo di detenzione dell'assassino attraverso i commenti di diverse trasmissioni tv sui titoli di testa (scopriamo mille cose, tra cui il fatto che Meyers è esperto di computer, laureato, che ha accusato lo Stato e che pretende l'infermità mentale!). Individuata la protagonista - alla quale si associano immediatamente una figlia bisbetica e un marito traditore che se la fa colla segretaria in un video amatoriale ripreso da chissà chi e mandato online dal solito misterioso hacker che s'introduce nel computer di Genna - cominciano a fioccare i cadaveri, massacrati dal nuovo killer che a sua volta filma tutto spedendo sui computer di molti i propri filmati. Genna ha il suo esperto informatico che l'aiuta, che le traferisce su file le logorroiche interviste a Kaos e intanto scopriamo che qualche scheletro nell'armadio ce l'ha pure lei: tradiva il marito col vicino di casa. Divorzio in vista e ulteriore sottotrama da infilare nella confusione generale. Si salva in qualche modo la fotografia, di un certo fascino nei cupi interni, tuttavia l'approssimatività dell'insieme ha momenti agghiaccianti. La storia in sé non mancava di spunti, ma andava organizzata meglio e anche nel finale i ripetuti, ridicoli colpi di scena vanificano ogni buon proposito svelando la pochezza generale dello script e di una regia che, insieme al montaggio, fa grossi danni. Tanto che la soluzione, al terzo ribaltamento gratuito, fa venir voglia di mandare tutti a quel paese...
Chiudi
Marcel M.J. Davinotti jr.
La forma dell'inganno (2014)
di
Brian Skiba
con
Miranda Frigon
,
Natasha Henstridge
,
Kit Williamson
,
Olivia Osteen
,
K.C. Clyde
,
Michael McLafferty
,
Lochlyn Munro
In relazione alla nuova normativa europea (GDPR) abbiamo aggiornato la nostra informativa sul trattamento dei dati personali e ti chiediamo di prenderne visione, confermando tramite il pulsante al termine del testo.
CONTINUA
Marcel M.J. Davinotti jr.