Invenzioni moderne - Corto (1937)

Paperino alle prese con le invenzioni moderne in un museo a loro dedicate. Ne succederanno di tutti i colori: da un barbiere troppo zelante a una balia meccanica, passando per un forno. L'animazione è ben curata, anche se il personaggio di Paperino, dal punto di vista grafico, non è ancora correttamente delineato. Non male anche la storia.

Tra le prime apparizioni di Paperino in un cartone a lui dedicato, Invenzioni moderne vede il nostro eroe alle prese con strani oggetti in un particolarissimo museo. Ovviamente trattandosi di Paperino molte cose andranno storte a partire dal rapporto con un dispettoso robot maggiordomo. Cartone molto divertente, ricco di originali invenzioni grafiche.

Paperino è alle prese con diversi robot al museo delle invenzioni. Cartone molto simpatico, non solo per le invenzioni comiche delle gag scaturite dal confronto con i vari automi, ma anche per l'ottima sceneggiatura che dà un buon ritmo al corto, scandito da un delizioso tormentone, quello del robot servizievole che prende a Paperino i cappelli che costui tira fuori in molte varianti.

Paperino va a visitare un museo contenente nuove e bizzarre invenzioni con le quali, ovviamente, non andrà molto d'accordo. Storiella semplice per il primo corto con il papero assoluto protagonista, lanciato in una serie di gag molto divertenti (quella della sedia da barbiere su tutte). Animazione ottima e ritmo altissimo.

In assoluto fra i migliori e più divertenti corti con Paperino, con sequenze in cui veramente ci si soffoca dalle risate. Le grane non permettono al povero papero di star tranquillo nemmeno in un giro al museo delle invenzioni e, dal maggiordomo che poco sopporta i cappelli al barbiere meccanico, ci sarà di che sbellicarsi. L'animazione è ottima, ma il top sono le gag, con una in particolare (la permanente al didietro del papero) da annali della comicità disneyana. Da citare Paperino che ammicca allo spettatore mentre fa apparire i cappelli!

Quel gran furbone di Donald nemmeno paga per entrare al museo: prende in giro l'elettronica finché non rimane praticamente sottomesso e schiacciato dalle varie apparecchiature; una serie di gag a raffica, tutte divertentissime che lo vedono praticamente malmenato, ed è curioso il fatto che abbia sempre un cappello di scorta. Uno degli episodi che preferisco, molto movimentato; mi fa impazzire la scena in cui per sfuggire al robot si nasconde nella culla elettronica lasciandosi coccolare e divertendosi a fare il giro sull'apparecchio.