Enzo Avitabile music life - Film (2012)

Nessuno è profeta in patria: ci voleva infatti l'americano Jonathan Demme per celebrare il grande artista partenopeo Enzo Avitabile, riprendendolo in situ nel pieno del suo processo creativo. Non nuova a questo tipo di documentari, la regia di Demme osserva attenta, appassionata ma invisibile, lasciando che il protagonista assoluto sia Avitabile con i suoi ricordi, la sua arte, gli amici, i parenti e la sua vastissima, ecumenica cultura musicale-musicologica. Vivido e coinvolgente.

Grande artista napoletano sorprendentemente celebrato da un maestro della regia come Demme. L’omaggio avviene nel solco della “world music”, che parte da Napoli per abbracciare il sud del mondo e i popoli emarginati, idealmente coinvolti dalla musica dell’artista. Il regista interviene poco e diventa mero testimone del processo creativo sia che coinvolga Avitabile stesso sia l’umile ma fondamentale cantante di strada. Emozionante.

Incontro con l’estro di Enzo Avitabile e la sua musica. Piccolo tributo, vista la vasta produzione e le numerose collaborazioni, nelle quali si riesce a percepire la voglia di contaminare e di appropriarsi di diverse culture. I testi partenopei, tra tradizione e dura realtà, si sposano con gli influssi arabi, cubani, africani e islamici, a testimoniare che le influenze arricchiscono. Come regìa Demme resta in disparte come un testimone.