Malibu, la ragazza che scotta - Film (1979)

Distribuito in Italia con un titolo a dir poco inadeguato, ma altresì spacciato in patria come una sorta di commedia "da spiaggia", il film di Berwick (Hitch hike to hell) è invece un classico exploitation movie, pienamente catalogabile nel genere drammatico. La spirale autodistruttiva della protagonista (che si chiama Kim, non Malibù!) è abbastanza improbabile, tuttavia il film tenta strade rischiose ed è apprezzabile per una certa crudezza; chi si aspetta un filmetto "camp" farà quindi meglio a guardare altrove. Ritmo incostante, ma potabile.

Nel film lei non si chiama così! A prescindere, chissà se Verhoeven e Besson si erano visti questo ottimo b-movie prima di girare Basic instinct e Nikita... Film immediato e impulsivo, senza esclusione di colpi (il cazzotto sul naso alla rivale surclassa perfino la Campbell in Scream!), col massimo della cattiveria, dove il piacere di accoppare annichilisce la paura di compiere l'atto, fino ad arrivare alla fatidica resa dei conti. Feroce al punto giusto, ma senza quegli inutili orpelli tipici degli anni a seguire (specie da parte di Oliver Stone & co...).

Della serie cosa non si fa per campare. Hai dei brutti voti a scuola? Semplice: ti porti a letto i professori. Vuoi tirar su qualche verdone? Fatti meretrice. Vuoi ancora più soldi? Diventi uno spietato sicario e li avrai! Gradevole b-movie dalla trama scombiccherata e talmente sopra le righe da renderlo involontariamente comico (il che giustificherebbe il titolo italiano). Un cast formato da perfetti sconosciuti è ravvivato dalle morbide forme della meteora Jill Lansing. Per una serata scacciapensieri è l’ideale!