Passaggi tv di Prey - La preda - Film (2016)

IN TV/SATELLITE

3 post
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  • Buiomega71 • 1/09/20 11:26
    Consigliere - 25999 interventi
    10/09/20 ore 21:15 su Cielo
    "Dopo ascensori killer e sommozzatori omicidi, Maas si diletta ancora a disseminare Amsterdam di cadaveri con un animal-horror metropolitano poco originale (pare un mix fra Wild beasts e Alligator), compensando la scarsa inventiva col gore e col suo solito humour cinico che non risparmia nessuno (bambini morti, ambientalisti stupidi, cadaveri umani usati come squallide esche). I due protagonisti sono anonimi, mentre il cacciatore alcolizzato senza gamba ha il suo perché. Prevedibile e implausibile (il leone immune ai proiettili), ma divertente.
    MEMORABILE: Lo spazzino trova una testa mozzata; Le forze speciali imbranatissime si sparano a vicenda; Il leone sul tram; L'auspicabile svolta à la Lake Placid."
    Anthonyvm
  • Gestarsh99 • 13/08/22 21:37
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    16/08/22 ore 23:10 su Tv8
    "Hic sunt leones. No, non ci troviamo nell'altopiano selvaggio del Serengeti bensì ad Amsterdam, e il responsabile dell'insolita dislocazione geografica del terribile felino è quel burlone di Dick Maas, sempre pronto a trasformare la capitale olandese in cimitero en plein air per mutilati vari. Il linguaggio dello spavento è quello parlato dai fruitori dell'horror-giallo italico della golden age e i POV shots animaleschi, come anche le esagerazioni, si sprecano. Un bagno di sangue irrorato però da quella vena di ironia e macabra assurdità che da sempre attraversa le opere del regista.
    MEMORABILE: La carrozzella cingolata; Il cadavere del cretinetti di turno cinicamente utilizzato come esca definitiva..."
    Gestarsh99
  • Gestarsh99 • 18/09/22 22:59
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    21/09/22 ore 21:10 su Cielo
    "Hic sunt leones. No, non ci troviamo nell'altopiano selvaggio del Serengeti bensì ad Amsterdam, e il responsabile dell'insolita dislocazione geografica del terribile felino è quel burlone di Dick Maas, sempre pronto a trasformare la capitale olandese in cimitero en plein air per mutilati vari. Il linguaggio dello spavento è quello parlato dai fruitori dell'horror-giallo italico della golden age e i POV shots animaleschi, come anche le esagerazioni, si sprecano. Un bagno di sangue irrorato però da quella vena di ironia e macabra assurdità che da sempre attraversa le opere del regista.
    MEMORABILE: La carrozzella cingolata; Il cadavere del cretinetti di turno cinicamente utilizzato come esca definitiva..."
    Gestarsh99