Buiomega71 • 1/11/13 10:11
Consigliere - 27276 interventiChi scrive ha adorato alla follia
Donnie Darko (però non ho ancora il "coraggio" di guardare
Southland Tales), e con
The Box , Kelly, riconferma il suo non comune talento visionario e originale, catapultandolo tra i migliori registi delle "nuove leve"
Angoscioso, inquietante, paranoico, ipnotico, crudele e affascinante, pervaso da tagli luce prettamente kubrickiani (la parte iniziale nella casa borghese, a scuola, in corridoi Shininghiani), subdole e silenti invasioni aliene alla
Ultracorpi (gli alieni si impossessano dei nostri corpi, ci studiano, e ci mettono alla prova, in un autoestinzione dovuta al nostro egoismo venale, ingolositi da un milione di dollari, e chi se ne frega se qualcuno-da qualche parte nel mondo-ci lascia le penne, magari volendoci "rimpiazzare"), complotti della paranoia alla
Arlington Road (e mi veniva alla mente pure il cinema "spy" settantiano dei Pakula e dei Pollack, da antologia il segno della pace di alcuni ragazzi al party-sorprendentemente reso dallo specchietto retrovisore della Corvette di Mardsen-, segno numerico che diventerà basilare nella scelta dei tre "cilindri"), menomazioni cronenberghiane del corpo (il piede monco della Diaz, valorizzato crudelmente nella scena in classe da uno studente odioso e troppo curioso, il volto mostruoso di Langella, simil "due facce" di
Batman)
Se in
Donnie Darko erano gli anni '80, qui sono gli anni 70 (meravigliosamente resi), se in
Donnie Darko si assisteva alla proiezione cinematografica della
Casa raiminiana, qui si vedono, in tv, le sitcom di quel periodo, se in
Donnie Darko a cadere dal cielo era il motore di un aereo, qui è un fulmine, e il finale tra i vialetti e le case borghesi (che mi ha fatto venire alla mente pure
Amityville Possession) e praticamente simile a quello di
Donnie Darko, e Frank Langella e terrifico quasi come il coniglione antropomorfo. Per finire coi viaggi spaziotemporali, che paiono un ossessione costante del regista
Impreziosito da schegge horror angosciose (tutta la parte in biblioteca, la Diaz spiata dalle finestre di casa da un "dipendente" alquanto zombesco), con i "posseduti" che non solo si rifanno a quelli "marionettistici" del carpenteriano
Il Signore Del Male, ma hanno più di un punto in comune con quelli inquietanti de
Il Messia Del Diavolo (in biblioteca, appunto, o con sguardi minacciosi a party natalizi, e non sarà un caso il sangue da naso-nel
Messia Del Diavolo usciva dagli occhi-che diverrà , poi,tipico elemento fulciano
Alcuni punti nella narrazione diventano artificiosi (la NASA, il racconto del fulmine, il quartier generale di Langella), ma Kelly sa spiazzare e inquietare come pochi (la baby sitter, il corridoio dell'albergo, la piscina, lo scantinato con plastici di marte, il babbo natale catatonico, il bambino sordo e cieco nella vasca da bagno, la scatola stessa, l'incipt con il "dono" fuori dalla porta e la macchina nera nello spioncino della porta, la gentilezza pacata e innaturale di Langella, le irruzioni dei poliziotti), e a coronare il tutto un finale davvero spiazzante e feroce,con una scelta di rara crudeltà
La narrazione lenta amplifica l'angoscia e lo straniamento, per poi sprofondare nell'incubo, che da quotidiano si trasforma in straordinario (con punte oniriche alla
Nightmare, come la sequenza idrica del letto)
Da antologia, poi,la spiegazione sul perchè Langella ha scelto proprio una scatola come "dono"
Kelly affascina con una confezione ineccepibile (tra la fiaba nera e il realismo quotidiano), con soluzioni visive non comuni (come in
Donnie Darko), e se pur non privo di ambizioni (ma un gran regista deve essere ambizioso per portare sullo schermo film complessi e affascinanti come
The Box), rimane un opera che entra sottopelle e riesce a toccare mirati punti nevralgici (su tutti quello del libero arbitrio e le sue conseguenze irreversibili,o drastiche scelte tra le persone che amiamo di più), e che non cerca lo spiegone a tutti costi
Per il sottoscritto una delle opere più geniali, crudeli e seducenti degli ultimi anni.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/07/10
Lebowski, Buiomega71, Erfonsing.
Mascherato, Mr.geko, Rebis, Magnetti, Mco, Il ferrini, Katullo
Markus, Cotola, Stefania, Otis, Macguffin, Bubobubo, Enzus79, Marcel M.J. Davinotti jr.
Puppigallo, Brainiac, Daniela, Galbo, Harrys, 124c, Ghostship, Supercruel, Undying, Myvincent, Homesick, Aal
Greymouser, Hackett, Nando, Pigro