Discussioni su Quo vado? - Film (2016) | Pagina 2

Zender ebbe a dire:
Francamente tutto si può dire su Zalone, ma il fatto che sia fortuna proprio no. E' riuscito a trovare una formula personale che evidentemente riesce a far ridere la stragrande maggioranza degli italiani. Non può essere fortuna, soprattutto se regge per quattro (dicasi 4!) film di seguito incrementando gli incassi. E' un fenomeno senza paragoni nel nostro cinema e credo sia lecito e assolutamente normale che se ne parli.

Condivido in pieno! Non puo essere certamente questione di fortuna (ma perchè c'è veramente qualcuno che parla di fortuna al botteghino per Zalone? Un pazzo!). E la stessa cosa delle fiction Don Matteo e similari che da anni fanno 10mln, non si puo dire certo che vivono di fortuna, hanno come hanno giustamente scritot molti del fatto che i vari autori hanno indovinato il format di serie tv che prende un vasto pubblico e in modo direi abbastanza trasversale che vai dai giovani agli anziani. Evviva Zalone e fortuna che ce per il nostro cinema e soprattutto per l'economia dello stesso.

Concordo, la fortuna si può avere una volta; i grandi numeri che si ripetono sono indicativi di una grande capacità di intercettare i gusti del pubblico, onore al merito.

Infatti, parla di fortuna chi si rifiuta di analizzare le cause concrete del successo in aumento di Zalone.

io l'ho visto e devo dire che mi ha fatto ridere e credo che la gente cerchi un po' di evasione al cinema. Aggiungo che il resto della compagnia dei comici fa piangere ed ecco che tutti si riversano in sala a vederlo. Eppoi il posto fisso e il mobbing esasperato sarà pure surreale ma assicuro che avendolo assaggiato sulla mia pelle tanto lontano dalla realtà non lo è!!

Mancanza di alternative. Con gli altri bisogna andare al cinema muniti di mostarda

Didda23 ebbe a dire:
Mancanza di alternative. Con gli altri bisogna andare al cinema muniti di mostarda

??? Questa non l'ho capita...

Possibile piaccia a tutti?

Mi farebbe piacere sentire un parere di quelli con i quali di solito vado d'accordo cinematograficamente (Schramm, Legnani, Capanelle, ecc.), magari...

Non sarò molto oggettivo su Zalone, che non mi piace tanto, ma, boh, non riesco a crederci a tutti questi successi.


Aldo, Giovanni e Giacomo, per dire, li trovo meglio sia come comici sia come qualità di film interpretati (i primi, in special modo), ma tutto questo successo mica l'hanno avuto...

Raremirko Quo vado? non piace a tutti ma a tantissimi sì...
I fatti ed i numeri sono inoppugnabili.

Carlo Verdone, Aldo Giovanni e Giacomo hanno più talento e i loro film più spessore però Zalone ha inventato una ricetta filmica con un’ amalgama di ingredienti più o meno comici che piace alla stragrande maggioranza del pubblico.
Un piatto semplice e saporito come una pizza margherita o un piatto di spaghetti pomodoro e basilico (con, magari, una spolverata di parmigiano…).
A chi non piace mangiarsi una pizza?
Come diceva Zender il trionfo del suo film non può essere accreditato alla mera sorte.

Sarò più preciso quando lo vedrò fra qualche giorno….

Graf ebbe a dire:
Didda23 ebbe a dire:
Mancanza di alternative. Con gli altri bisogna andare al cinema muniti di mostarda

??? Questa non l'ho capita...

Dalle mie parti i bolliti vengono accompagnati dalla mostarda

Grazie, Didda23.

Ho capito, adesso!

Raremirko ebbe a dire:
Mi farebbe piacere sentire un parere di quelli con i quali di solito vado d'accordo cinematograficamente (Schramm, Legnani, Capanelle, ecc.), magari..
Giusto Raremirko come mai ci troviamo ogni giorno a contare i peli.. ehm gli incassi di Zalone?

Come su Don Matteo sono in difetto perchè di Checco ho visto solo il 1 film: era un one-man show, a tratti travolgente perchè lui è naturale al massimo e gli autori non sono peregrini ma dove oltre a lui c'era poco. Non è il mio tipo di film, magari Quo vado? è più strutturato e potrò apprezzarlo.
La mia idea di commedia sono film corali come Smetto quando voglio, Sei mai stata sulla luna?, Una famiglia perfetta, Noi e la Giulia, alcuni Verdone.

I numeri non si discutono, dopo 4 successi non può essere fortuna ma Zalone ha indovinato la formula che piace agli italiani rimpiazzando filoni natalizi e autori ormai col fiatone.

Bene per chi lavora nel cinema, dagli esercenti ai tecnici. Peccato che questo genere non sia esportabile, all'estero non sanno che farsene. Come commedia all'estero rende di più il piccolo Pranzo di ferragosto che l'intera produzione di Zalone e dei cinepanettoni. Emulare, anche in parte, il successo di Quasi amici rimane una chimera.

E questa vagonata di soldi sarà di stimolo alla produzione dei film che a me piacciono?
Sì perchè fanno andare avanti il sistema.
No perchè chi programma, scrive, recita etc avrà in mente che l'italiano impazzisce per questo genere di film.

Concordo.
Non credo che Zalone sia esportabile...
L'ossessione del posto fisso negli USA?
I giochi di parole in Finlandia?

Tanto del nostro cinema non è stato mai esportabile, purtroppo....

Non sono sicuro che non sia esportabile. Se sono riusciti a propinarci la famiglia Belier questo può andare bene ovunque perchè in effetti c'è parecchia Italianità nella storia e nel personaggio più di quanto non si creda.

Non si può fare una regola generale sull'esportabilità o meno del cinema italiano; esportabili erano i film dei grandi registi del passato (Fellini, Visconti, Antonioni...), esportatissimi i film western e i thrilling...
La nostra produzione comica e la commedia, invece, con situazioni troppo legate al costume italiano, non credo fosse molto esportabile...
Però sembra che i film con Lando Buzzanca fossero molto popolari all'estero.

Il cinema italiano attuale non credo che sia molto conosciuto all'estero e nemmeno in...Italia.

Neapolis ebbe a dire:
in effetti c'è parecchia Italianità nella storia e nel personaggio più di quanto non si creda.


Ed è proprio questo che mi preoccupa...

Graf ebbe a dire:
Non si può fare una regola generale sull'esportabilità o meno del cinema italiano; esportabili erano i film dei grandi registi del passato (Fellini, Visconti, Antonioni...), esportatissimi i film western e i thrilling...
La nostra produzione comica e la commedia, invece, con situazioni troppo legate al costume italiano, non credo fosse molto esportabile...
Però sembra che i film con Lando Buzzanca fossero molto popolari all'estero.

Il cinema italiano attuale non credo che sia molto conosciuto all'estero e nemmeno in...Italia.


Franco e Ciccio rendevano benino all'estero, ad esempio.

Anche Benigni.

Capannelle ebbe a dire:
Raremirko ebbe a dire:
Mi farebbe piacere sentire un parere di quelli con i quali di solito vado d'accordo cinematograficamente (Schramm, Legnani, Capanelle, ecc.), magari..
Giusto Raremirko come mai ci troviamo ogni giorno a contare i peli.. ehm gli incassi di Zalone?

Come su Don Matteo sono in difetto perchè di Checco ho visto solo il 1 film: era un one-man show, a tratti travolgente perchè lui è naturale al massimo e gli autori non sono peregrini ma dove oltre a lui c'era poco. Non è il mio tipo di film, magari Quo vado? è più strutturato e potrò apprezzarlo.
La mia idea di commedia sono film corali come Smetto quando voglio, Sei mai stata sulla luna?, Una famiglia perfetta, Noi e la Giulia, alcuni Verdone.

I numeri non si discutono, dopo 4 successi non può essere fortuna ma Zalone ha indovinato la formula che piace agli italiani rimpiazzando filoni natalizi e autori ormai col fiatone.

Bene per chi lavora nel cinema, dagli esercenti ai tecnici. Peccato che questo genere non sia esportabile, all'estero non sanno che farsene. Come commedia all'estero rende di più il piccolo Pranzo di ferragosto che l'intera produzione di Zalone e dei cinepanettoni. Emulare, anche in parte, il successo di Quasi amici rimane una chimera.

E questa vagonata di soldi sarà di stimolo alla produzione dei film che a me piacciono?
Sì perchè fanno andare avanti il sistema.
No perchè chi programma, scrive, recita etc avrà in mente che l'italiano impazzisce per questo genere di film.


Mah, e, si, in effetti pare proprio che l'italiano impazzisce per Zalone, ed i numeri, come avete più volte sottolineato, lo testimoniano.

Lasciamo da parte implicazioni sociologiche che si dilungherebbero troppo; almeno mi passi che il paragone con Tognazzi, da qualcuno azzardato, proprio non ci sta?

Raremirko, Zalone c'entra con Tognazzi come i cavoli con la merenda...
Ugo Tognazzi ere un attore a tutto tondo capace di "creare" dal nulla innumerevoli personaggi...
Non un comico ma un interprete poliedrico, ugualmente portato verso la farsa come verso la commedia, il dramma o il grottesco..

Checco Zalone è (finora) solo un comico, una maschera fissa, sempre la stessa, che preesiste al personaggio del film.

Nel bene e nel male Zalone è unico, i paragoni con i "senatori" della commedia italiana sono inappropriati. Io piuttosto vedo qualche somiglianza con il Celentano cinematografico dei tempi d'oro; non a caso lo stesso Celentano ha espresso parole di apprezzamento nei riguardi dell'attore pugliese.

Toccherà i 55 non credo arriverà ai 60, ormai il grosso lo ha fatto tutto, festività non ce ne sono più, e guadagnerà ancora qualcosa nel weekend, ma credo si fermerà lì, poi però ci sarà ancora una grossa fetta di indotto quando uscirà in dvd/br tra noleggi e acquisti, credo ci sarà un altro bel guadagno, che visti i tempi del p2p non sarà certo da snobbare.