Deepred89 • 25/09/14 16:16
Comunicazione esterna - 1616 interventi Rassegna THICK AS A BRICK - Livello 9 (23/09/2014)
Napoleone (durata: 5 ore e 10 minuti)
Eccoci ad una delle visione più titaniche e temibili dell'intera rassegna, qui visionata in una versione che dovrebbe corrispondere, come durata, con quella restaurata della Cinématèque Française ma, ahimé, priva del "trittico" alla fine. Premetto che quest'ultimo avrebbe alzato il pallinaggio di almeno un punto esclamativo, ma mi atterrò, nel commento e nel voto, a quanto visionato nella mia copia.
Il timore di trovarsi di fronte ad un insostenibile macigno si dissolve già dalla prima, bellissima, sequenza. Un Napoleone bambino che usa la propria abilità strategica per difendersi dai bulletti durante una battaglia a colpi di palle di neve. Una descrizione che entra subito nel cuore (che rimanda quasi a quella del giovane Hitler descritto nel racconto di Buzzati) poi rafforzata dalle successive sequenze in collegio, con la bellissima scena dell'aquila (il motivo conduttore del film) che rientra dalla finestra.
Poi si entra della cosiddetta Storia, ed ecco che ci appare un Napoleone memorabile, eccessivo, truccatissimo (talvolta pure con rossetto) e impostatissimo, sempre pronto a padroneggiare sia sul campo di battaglia (che affronta con un portamento da viandante sul mare di nebbia) sia nei tumultuosi dibattiti rivoluzionari. Le sue avventure appassionano e, anche quando il ritmo rallenta per il subentrare della sottotrama sentimentale, una piacevole ironia (esempio: la scena di Napoleone bendato) rende comunque piacevole il tutto.
Parliamo poi della tecnica. I seguaci di Guidobaldo Maria Riccardelli tirano spesso in ballo il termine "modernità" in riferimento a certi classici del muto, ma poi controllando dvd (o nitrato) alla mano si trova poco più che qualche intermezzo sperimentale e qualche soggettiva. Qui, per una volta, il regista sfrutta TUTTE le possibilità disponibili all'epoca (sovrapposizioni, split screen, montaggio subliminale, montaggio intellettuale) applicandole ad un montaggio essenzialmente canonico, inserendo soluzioni assolutamente pionieristiche, come l'utilizzo della mdp a mano per le scene più concitate o incredibili movimenti di macchina (con moti ellittici, quasi alla Bava). In definitiva, il più tecnicamente avanzato tra i film del decennio da me visionati, peraltro forte di un lunghissimo segmento di battaglia che bisognerà attendere gli anni 60 per rivederne di così tumultuosi e sanguigni (con tanto di dettagli violenti, come arti martoriati dai carri o uomini soffocati dal fango).
Ho detto tutto e non ho detto niente (soprattutto alla luce di quanto è già stato scritto) su questa straordinaria pellicola. Peccato soltanto che la mancanza del trittico nella versione da me visionata demoralizzi notevolmente gli ultimi minuti, inficiando sul risultato. Resta comunque un film imperdibile ed esaltante, al quale assegno, a malincuore, 1 Tarr politico in rispetto al pubblico non avvezzo al genere (si tratta pur sempre di un film muto dalla durata di 5 ore). In ogni caso, grandissimo cinema.
voto:****
peso specifico:T
J.d.s., Rebis
Pigro
Ford, Deepred89
Max dembo