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Discussioni su Martyrs Lane - Film (2021)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/01/22 DAL BENEMERITO SISKA80
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71, Il ferrini
  • Non male, dopotutto:
    Siska80, Daniela
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Pumpkh75, Magerehein
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Lupus73

DISCUSSIONE GENERALE

5 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Siska80 • 23/01/22 11:27
    Scrivano - 845 interventi
    ATTENZIONE, SPOILER!

    Daniela, ti aspettavo al varco! A mio avviso il finale, per quanto triste, è consolatorio per tutta la famiglia: la bimba fantasma ritrova infatti la compagnia della madre (che è quella che guadagna più di tutti in quanto da viva poteva vegliare su Leah ma si corrodeva per l'altra figlia che non vedeva più, mentre da morta può seguire entrambe le bimbe), il padre si convince che la moglie finalmente ha trovato pace e si dedica a Leah la quale, paradossalmente, adesso verrà accudita più di prima dalla mamma.

  • Daniela • 23/01/22 12:40
    Gran Burattinaio - 5950 interventi
    Siska80 ebbe a dire:
    ATTENZIONE, SPOILER!
    Daniela, ti aspettavo al varco! A mio avviso il finale, per quanto triste, è consolatorio per tutta la famiglia
    E' questo che intendevo con "dolcemente malinconico": certo molto triste però anche rappacificante perché mamma e figlia sono di nuovo insieme e gli altri potranno andare avanti conservandone il ricordo ma senza l'atmosfera opprimente di un lutto irrimediabile. 
    Il finale è in linea con l'atmosfera generale del film, quello che invece mi è parso incongruo è il breve flash horror in cui per qualche istante il volto della piccola Rachel si trasforma in un essere orrido e anche la sua voce diventa maligna e cavernosa. La sequenza mira palesemente a sorprendere lo spettatore con l'ennesimo balzello (fra parentesi, troppi balzetti a mio parere) ma, dato che pare non avere alcun rilievo in quel che segue, l'ho trovata forzata e inutile. Anche tu hai avuto la stessa impressione?
    FINE SPOILER
  • Siska80 • 23/01/22 13:16
    Scrivano - 845 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Siska80 ebbe a dire:
    ATTENZIONE, SPOILER!
    Daniela, ti aspettavo al varco! A mio avviso il finale, per quanto triste, è consolatorio per tutta la famiglia
    E' questo che intendevo con "dolcemente malinconico": certo molto triste però anche rappacificante perché mamma e figlia sono di nuovo insieme e gli altri potranno andare avanti conservandone il ricordo ma senza l'atmosfera opprimente di un lutto irrimediabile. 
    Il finale è in linea con l'atmosfera generale del film, quello che invece mi è parso incongruo è il breve flash horror in cui per qualche istante il volto della piccola Rachel si trasforma in un essere orrido e anche la sua voce diventa maligna e cavernosa. La sequenza mira palesemente a sorprendere lo spettatore con l'ennesimo balzello (fra parentesi, troppi balzetti a mio parere) ma, dato che pare non avere alcun rilievo in quel che segue, l'ho trovata forzata e inutile. Anche tu hai avuto la stessa impressione?
    FINE SPOILER 
    Anche la scena delle ali vere coi vermi all'interno lasciava presagire che la bambina fosse un demonio...Io mi son data una spiegazione ( ma ho la cattiva abitudine di volere trovare sempre un motivo logico): secondo nome era un' anima dannata perché voleva la madre, ed era la stessa mamma che non la lasciava riposare a causa del suo dolore inconsolabile... Vabbè, ci sarebbe anche da chiedersi perché si è presentata dopo tanti anni e non direttamente alla mamma ( e perché non al padre!),  ma lasciamo perdere.

  • Daniela • 23/01/22 15:34
    Gran Burattinaio - 5950 interventi
    SPOILER
    Siska80 ebbe a dire:
    era un' anima dannata perché voleva la madre, ed era la stessa mamma che non la lasciava riposare a causa del suo dolore inconsolabile...
    Non mi pareva un'anima dannata, piuttosto una bimba sperduta il cui corpo si stava corrompendo. Comunque concordo che non poteva trovare pace perché "incatenata" ai luoghi dove era vissuta dall'amore della madre consumata dal dolore. 
  • Buiomega71 • 19/03/25 10:09
    Consigliere - 27395 interventi
    Nei giochi di bimba si perde la morte, in una diversa (e toccante) storia di fantasmi. Delicata, femminea, oscura, triste e decadente fiaba nerissima, pregna di suggestione e di un'atmosfera di pregnante malinconia da fola macabro/poetica ,  con tocchi alla Lasciami entrare, di piccoli angeli caduti con le ali spezzate (il solco marcescente/fulciano butta vermi sulla schiena, le apparizioni di Rachel sempre più emaciata, col sangue che le cola dalla bocca, le vene marcate sul visetto, il dente caduto a terra) che appaiono alla finestra come nelle notti kinghiane e si destreggiano in giochi "innocenti" di bugie e verità, donando piccoli indizi alla sua nuova amichetta: i dadi con le lettere (RACHEL), la ciocca di capelli, i dentini da latte riposti sulla credenza, le bambole rotte nascoste in giardino, la tazzina.

    Perdita dell'innocenza, dolore per la mancata elaborazione di un terribile lutto, madri sofferenti sempre sull'orlo di una crisi di nervi, sorelle maggiori insensibili (all'apparenza), la scatola contenente i feti morti dei coniglietti (viene in mente il Lars von Trier di Antichrist), una piuma che svolazza striata di sangue, le madonnine sul comodino, il ciondolo, l'altalena, il bottone, la torta buttata via, tutti elementi che si incastrano in una narrazione sospesa, sussurrata, elegantemente e sensibilmente femminile (il talento di Ruth Platt va segnato sul taccuino), con quello spettro sofferente e innocentemente in via di decomposizione, misto di rabbia e solitudine, con un paio d'ali d'angioletto malmesse che ne fa una figura ora tenera, ora inquietante, ora spaventosa.

    Poetica e bellissima chiusa surreal/onirica/sinfonica non dissimile dai veli bianchi di Miriam e bravissime le due ragazzine protagoniste.

    Il ritratto del passaggio dall'infanzia all'adolescenza, dove le nuove derive del cinema dell'orrore si mischiano al tepore delle favole macabre.

    Da confrontare con Hatching, per intendere l'horror/fantastico secondo la visione e gli umori femminili.


    Ultima modifica: 19/03/25 10:21 da Buiomega71