Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Malignant - Film (2021)

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 14/03/25 10:16
    Consigliere - 27174 interventi
    Wan sa ricreare perfettamente le sue atmosfere cupe e ansiogene, derivate da Insidious e Conjuring (tutta la parte iniziale dell'ombra nella casa gotica fulciana, le virtuosisitiche riprese dall'alto, la luce e l'oscurità, il bellissimo flashback d'infanzia con la torta e il coltello. le violenze domestiche con la testa sbattuta contro il muro e come tutto ebbe inizio), non disdegna lo splatter (facce devastate, braccia spezzate con fuoriuscita dell'osso, feroci pugnalate) e il colpo di scena yuzniano/gordoniano del "tumore" parassita è assai disturbante e riporta ai fasti dell'horror ottantiano più viscerale.

    Un'atmosfera che riecheggia le cose migliori che Wan ha fatto in passato (lo schermo tv, con effetto neve, di Saw, la presenza in casa che corre veloce come il bambino grottesco di Insidious, il deposito decrepito delle carrozze e delle diligenze che prendono il posto degli amati e inquietanti pupazzi) con una tecnica della messa in scena impeccabile (ma che Wan sia , nel bene e nel male, un gran regista non c'erano dubbi), fino alle visioni delittuose in stile Laura Mars e il telefono giocattolo di Poltergeist 2.

    Il problema e che, poi, Wan perde la trebisonda e lascia da parte il suo lato oscuro per le cafonate alla Aquaman (non per nulla il look della "creatura" è una via di mezzo tra il mostro hooperiano e la capigliatura lungocrinita alla Jason Maoma) di infilandoci dentro parentesi WIP alla Rob Zombie, Leroux e Raimi, Fuest, pacchianate in CG da cinecomics,  combattimenti alla Matrix (tutta l'imbarazzante parte del massacro alla stazione di polizia che nemmeno il secondo Maniac Cop), tra mosse di kung fu e altre tamarrate. Fino ad un banale e scontato finale ospedaliero, e così le insidie iniziali vanno irreversibilmente a farsi friggere.

    Inaccettabile, poi, il sangue in CG che sprizza ovunque (essì che alcuni effetti prostetici di Rocky Calderon sono davvero gustosi, come l'esportazione del gemello parassita), un pò come la piega da baracconata che prende il film.

    Strascichi d'umorismo (le parti con i poliziotti) evitabili, anche se la battuta della poliziotta su Slotappena vede l'identikit del mostro, è cinefilmente simpatica.

    Ma , ahimè, tolto qualche momento, la perizia tecnica e  suggestioni a intermittenza, il talento narrativo di Wan comincia a mostrare la corda, per un film più convenzionale di quanto si creda, e tra i più deboli nella filmografia dell'autore di Dead silence.

    In alcune interviste Wan dice di essersi ispirato al cinema di Dario Argento, visti i risultati, molto probabilmente, a quello del Fantasma dell' opera

    Ultima modifica: 14/03/25 15:00 da Buiomega71