Buiomega71 • 9/11/12 11:09
Consigliere - 25998 interventi Come horror "vampirico" in sè per sè abusa dei soliti clichè visti e stravisti (l'autocombustione vampirica alla luce del giorno, il permesso di entrare nelle stanze-come ricorda Chris Sarandon in
Ammazzavampiri un vampiro deve essere invitato nella dimora per entrarvi, la fame incontenibile come crisi di astinenza, il procacciamento di vittime da parte di un "umano")e non dice nulla di nuovo sull'argomento.
Quello che ho trovato bellissimo, profondo e toccante e l'amicizia (tenera e crudele) che lega l'emarginato Oskar alla vampira Eli
Un rapporto di amore purissimo, delicato come la porcellana, con picchi di una sensibilità narrativa che riempie il cuore e regala emozioni intense
I due si studiano, per poi completarsi in un rapporto tra i più profondi visti negli ultimi anni (penso alle sequenze con il cubo di Rubik, Eli che si spoglia e si mette nel letto con Oskar: Lui: "Sei gelata", lei "Ti fa schifo?", lui: "No", la rivelazione sulla sua natura di eterna dannata, la comprensione di due solitudini che si amalgama e si compensa, oppure quando Oskar-con un picco di crudeltà-non invita apertamente Eli ad entrare nella stanza e lei comincia a buttare sangue, e il tutto si incornicia con un abbraccio tra i due che vale più di mille parole)
In certi momenti non ho potuto trattenere le lacrime, la delicatezza con cui Alfredson racconta questa fiaba , ora tenera, ora crudele, e sopraffina e tocca il cuore
Almeno tre sequenze di una delicatezza che ruba un pezzo di anima:
Quando Oskar offre una caramella a Eli e lei la vomita e il conseguente abbraccio di lui
Quando Oskar, solo in casa con Eli, mette una canzone sul giradischi e Eli scuote la testa come ad accennare ad un balletto
Oskar che salva la vita e Eli, e lei lo abbraccia da dietro ringraziandolo, ancora sporca di sangue
Per questo mi sono tornate alla mente le vicissitudini dell'impossibilità di amare e essere normali tra la dannata Nastassja Kinski e l'umano John Heard nel
Bacio della pantera schraderiano, anche se la il rapporto era carnale e di natura sessuale rispetto alla purezza innocente che lega Oskar a Eli
Alfredson (fratello di Daniel) gira con tocco realistico, immerge il tutto in un atmosfera gelida e rarefatta (tanto che , più che i sobborghi svedesi, sembrava la periferia di Mosca), in casermoni anonimi e freddi, fatti di interni squallidi e ben poco invitanti, che rappresentano lo stato interiore dei due adolescenti protagonisti
Maladolescenza vampirica, fatta di bullismo (impagabile la scena del pattinaggio all'aperto), ferini attacchi e rapidi mutamenti fisionomici e oculari di Eli che si arrampica come l'uomo ragno, dorme nelle vasche da bagno e cammina a piedi nudi sulla neve
Il lato prettamente horror si riscatta nel bellissimo massacro finale nella piscina, così silente e surreale (lontano da urla e isterismi splatter) preannunciato da
Flash in the night dei Secret Service (e mai canzone fu più evocativa) e una chiusa che, pur mettendo i brividi, scalda il cuore e l'anima con piccolo omaggio a
The basket case
Sembra un film di Neil Jordan attraverso gli occhi di un Bergman o di un Truffaut, sanguigno e rosso come il sangue, nonchè candido come la neve
C'è pure un omaggio ai
Sonnambuli con un "cat attack" (anche se francamente ridicolo), così come mi e parsa inutile l'infezione vampirica di Virginia, ma e un piccolo neo, tra suicidi, volti devastati dall'acido, emblematiche ferite vaginali e odori di sangue e morte, solitudine e candore
In Alfredson ci ho visto anche un leggero sottotesto pedofilo (Oskar in mutandine, le riprese delle gambe dei fanciulli a scuola, seduti sui banchi)
Per quanto concerne il misterioso Reinfeld che procaccia vittime a Eli sullo stile di
Venerdì 13 parte seconda, che non può essere suo padre, ne ho intuito così:
MEGASPOILER
L'uomo credo fosse un ragazzino che si e innamorato di Eli (proprio come succederà a Oskar), ma Eli, non potendo crescere e rimanendo bambina in eterno (come Kristen Durst di
Intervista col vampiro o eterna come Miriam in
The hunger)vede i suoi "amanti" invecchiare...Forse sarà così anche il destino di Oskar...
FINE SPOILER
Non un horror tout-court, ma una favola piena di amore e tenerezza per il diverso e per anime irrequiete, che nonostante la glacialità delle location, scalda l'anima e il cuore e regala momenti di sincera e toccante commozione
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/06/11
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