Von Leppe • 19/04/11 11:00
Call center Davinotti - 1131 interventiPerò, le dissertazioni sui vantaggi del male e gli svantaggi del bene, tra il principe e la giovane sua ospite, sono tipiche dei romanzi di Sade; soprattutto "Justine, ovvero le sventure della virtù". Dove ci sono situazioni analoghe: la giovane Justine vittima di nobili perversi, che cercano di convincerla a sposare la strada del vizio e non della virtù.
Nel racconto di Poe, non mi sembra, se ricordo bene, ci siano dialoghi tra il principe e una giovane vttima.
Lucius nel commento lo ha definito pasoliniano, non so se per richiami a Salò, dove anche lì ci sono dissertazioni filosofiche, prese dalle "120 giornate di Sodoma".
L'atmosfera della "Maschera della morte rossa" è alla Poe, ma è un tipo di atmosfera che si ritrova anche nei romanzi sadiani. Mi immagino un film come Salò in un contesto gotico come quello del film di Corman...
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