Discussioni su It (capitolo due) - Film (2019) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

38 post
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  • Digital • 6/09/19 10:53
    Portaborse - 3995 interventi
    Profondamente deluso da questo secondo capitolo (non che il primo mi avesse entusiasmato particolarmente). Aspetto ulteriori giudizi per vedere se si allineano al mio commento.
  • Didda23 • 6/09/19 12:33
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    L'hai abbastanza massacrato;)
    Lo vedrò ma non ho cosi alte aspettative..
  • Raremirko • 7/09/19 21:12
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    No, dai, non può esser un caso; ora c'è la mania di spostare coppie di film recenti (Chastain e McAvoy da X men, il duo del nuovo MIB dai Marvel, ecc.) come richiamo...



    Che balleeeeeeee....
  • Raremirko • 7/09/19 21:12
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Comunque, meglio il buon vecchio film tv di Tommy Lee Wallace !!!
  • Rebis • 8/09/19 03:08
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    La bruttezza di questo film mi ha sopraffatto: sono annichilito.
    Ultima modifica: 8/09/19 19:14 da Rebis
  • Pumpkh75 • 10/09/19 11:57
    Addetto riparazione hardware - 433 interventi
    Lascio macerare la recensione qualche ora ma di primo acchitto direi che più che un brutto film è un film che fa proprio inca**are (mi si perdoni il turpiloquio, ma i sinonimi non rendono).
  • Herrkinski • 10/09/19 15:26
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Azz, dai commenti marca proprio male a sto giro :-D
    Lo vedrò senza fretta a sto punto...
  • Schramm • 10/09/19 15:58
    Scrivano - 7694 interventi
    io continuo a tenermi stretto e caro il libro, che già mi bastò il teledittico a guastare. questo va nello scatolone in soffitta con su scritto se proprio devi / in mancanza d'altro
  • Rebis • 11/09/19 00:13
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Pumpkh75 ebbe a dire:
    Lascio macerare la recensione qualche ora ma di primo acchitto direi che più che un brutto film è un film che fa proprio inca**are (mi si perdoni il turpiloquio, ma i sinonimi non rendono).

    Pump, togli pure "in" e sostituisci "ga" agli asterischi.
  • Caesars • 11/09/19 14:00
    Scrivano - 16811 interventi
    Vedo dal cast presente in Imdb che tra gli attori sono presenti (immagino in camei) Stephen King e Peter Bogdanovich. Una piccola curiosità.
  • Rebis • 11/09/19 15:29
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Sì Bogdanovich é il regista del film che sta sceneggiando Bill da un suo romanzo, e King è il proprietario di un negozio vintage dove Bill ritrova la sua bicicletta. Ci sono dei cammei anche di Andy Muschietti e dell'attore che nella miniserie interpretava Ben. Ci sta pure Xavier Dolan in una micro particina. Insomma c'è tutto, tranne IT :D
    Ultima modifica: 11/09/19 17:05 da Zender
  • Poppo • 28/12/19 12:23
    Galoppino - 465 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    io continuo a tenermi stretto e caro il libro, che già mi bastò il teledittico a guastare. questo va nello scatolone in soffitta con su scritto se proprio devi / in mancanza d'altro


    Non ho letto nulla di King, e un po' me ne dispiace...

    e non ricordo nulla del film o serie tv...

    ma ho visto stanotte capitolo uno e due e sono impressionato per l'abisso che c'è tra il primo e il secondo film uscito dalle mani dello stesso regista a pochi anni di distanza

    il primo è perfetto anche se non so quanto fedele al libro, il secondo disastroso (anche se non so quanto fedele al libro!): un gruppetto di 35enni cretini fino al midollo, "perdenti" ma con auto da decine di migliaia di dollari e casetta da centinaia, nero a parte che deve fare la parte (razzismo involontario?)...

    cos'è che non mi torna, e che ci fa King in un film di questo infimo livello?
    Ultima modifica: 28/12/19 17:17 da Zender
  • Rebis • 28/12/19 13:29
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Diciamo che la parte adulta del romanzo presenta maggiori problemi di adattamento rispetto a quella adolescenziale (per altro nel libro sono intrecciate in modo più saldo), sia perché più schematica e ripetitiva, sia per le proposte immaginifiche di King che tradotte letteralmente in immagini rischiano il ridicolo (e così è andata infatti, dove Muschietti ha deciso di rispettare il romanzo). Il finale poi è irrappresentabile perché le percezioni dei personaggi sconfinano nel metafisico e nell'archetipico... Ma quella boiata del vaso indiano, degna di uno scalcinato b movie anni '80, proprio non c'è.

    Certo, dopo una prima parte ben confezionata, una tale baracconata come il secondo non me l'aspettavo proprio.
  • Zender • 28/12/19 17:22
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Francamente il primo l'ho trovato qualsiasi quanto il secondo: buoni gli effetti ma sceneggiatura scarsa (nemmeno mi aveva fatto impazzire il libro di King, a dire il vero, che però sapeva almeno coinvolgere molto di più). Il secondo perde l'occasione di sfruttare il cast adulto che meglio dei bimbi poteva fare eccome, ma sinceramente tutta questa differenza non l'ho vista. Non mi è affatto parso di infimo livello quanto un horror confezionato decentemente con un'ottima fotografia (punto di forza anche nel primo e di debolezza nella serie tv), simpatiche trovate e la stessa mano dello stesso regista che (vaso indiano a parte) non ha stravolto certo l'impostazione precedente. Che sia lo stesso regista mi pare evidente.
  • Rebis • 28/12/19 18:12
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Ah, senz'altro, anche lo stesso regista de La madre se per questo, sempre con finalone iperdigitalizzato da far cadere le braccia... Col senno di poi non salvo nulla. Nella prima parte però c'era almeno una certa attenzione per l'intimità dei ragazzini, Beverly in particolare è molto ben tratteggiata, e il tuffo nel fiume un momento davvero riuscito. Nel secondo, senza uno straccio di sceneggiatura, ha messo in mano il film al reparto spfx, gli ha detto: fate quello che vi pare, e poi c'ha messo sopra la firma.
  • Zender • 28/12/19 18:17
    Capo scrivano - 47786 interventi
    A me pare che Beverly fosse ben tratteggiata perché aveva un gran bel volto espressivo Sophia Lillis. Non so, ora non lo ricordo granché il numero 1, ma per quanto mi riguarda se li avessero unite, le due parti, tutte queste differenze non si sarebbero trovate.
  • Rebis • 28/12/19 18:30
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Però il secondo capitolo spara molto più in alto con gli effettoni, nel primo, a parte la scena del proiettore, le apparizioni di IT sono molto più contenute e inquietanti... L'ho rivisto il giorno prima di andare in sala a sorbirmi il secondo.

    A Beverly nella prima parte sono dedicati molti bei momenti, a partire dalla sua entrata in scena.
    Ultima modifica: 28/12/19 18:33 da Rebis
  • Zender • 28/12/19 18:47
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Sì, ma non mi pare che sparare in alto con gli effettoni sia così male, se son ben fatti come mi è sembrato. Tutto sommato ci sta che nella seconda parte aumentino, gli effetti. Non so che dire, io che fosse inquietante il primo non me lo ricordo. E i ragazzini li ricordo piuttosto fastidiosi già nel numero uno (in fondo son sempre gli stessi).
  • Poppo • 28/12/19 23:48
    Galoppino - 465 interventi
    Zender ebbe a dire:
    . Non so che dire, io che fosse inquietante il primo non me lo ricordo. E i ragazzini li ricordo piuttosto fastidiosi già nel numero uno (in fondo son sempre gli stessi).


    E' appunto decisamente inquietante perché ci sono di mezzo ragazzini e, soprattutto, una ragazzina; se ricordi i personaggi come "fastidiosi" è abbastanza comprensibile che tu non abbia partecipato emotivamente ai loro drammi durante la visione; lo psicoanalista potrebbe dirci che stiamo rimuovendo il contenuto emotivo del film perché non vogliamo ricordare i nostri drammi adolescenziali, e in sostanza credo questa sia la sola cosa intelligente che permea il capitolo due: il marito che la ragazza si è scelta, per dirne una, è la brutta copia del padre (rimozione appunto, dato che nel capitolo primo la ragazza aveva steso il padre sul pavimento del bagno ed era fuggita dalle sue continue angherie e avances sessuali...).

    Tutte le dinamiche simboliche che si intrecciano lungo la vicenda hanno poi senso per quell'età, non certo 27anni dopo...

    La drammaticità del film - da qui imho il suo valore - va inquadrata per ragazzini di quella stessa età, come spettatori, o per adulti che ricordino la loro adolescenza piena di turbe, paure, drammi esistenziali e tragedie personali.

    Nel capitolo due tutto questo va a ramengo (il libro non ho idea come risolva)

    Se togliessi questi aspetti dalla mia visione cestinerei entrambi i film come una scemenzuola da intrattenimento col solito pagliaccio assassino... (e se non è un pagliaccio sarà una bambola, una scimmietta, un orsetto, un carillon, etc...).
    Ultima modifica: 28/12/19 23:53 da Poppo
  • Zender • 29/12/19 08:10
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Infatti, non ho proprio partecipato ai loro drammi, eppure leggendo il libro ci ero miracolosamente riuscito (per quanto non lo consideri il migliore di King per altri motivi). Se insomma King - forse grazie anche alla possibilità che offre un libro di immaginare a proprio piacimento - aveva saputo calarmi nel dramma dando davvero al pagliaccio una dimensione ultraterrena spaventosa, altrettanto non posso dire del (o dei) film.

    Non ho capito perché le dinamiche simboliche perderebbero senso 27 anni dopo. L'incrociarle stabilendo un ponte era uno dei punti di forza del libro e tutto sommato - parzialmente - del film. Inoltre mi sembra che le paure e i drammi esistenziali siano proseguiti (già il primo, che si suicida per i fatti suoi, ce lo dice), siano sedimentate per esplodere confondendosi ai ricordi.

    Diciamo insomma che se il libro mi aveva piacevolmente stupito, pur con mille riserve, il film funziona giusto come horror baracconesco appena più ricercato, nella storia ma anche negli effetti, della maggior parte dei prodotti americani che si limitano a sviluppare un'unica idea declinandola in slasher dozzinali derivati dai soliti Venerdì...