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Discussioni su Il mondo di Yor - Miniserie TV (1983)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/12/10 DAL BENEMERITO BRAINIAC
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71
  • Non male, dopotutto:
    Brainiac
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Homesick, Herrkinski
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Schramm

DISCUSSIONE GENERALE

12 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Zender • 5/12/10 10:25
    Capo scrivano - 49261 interventi
    Scusa Brainiac, come mai ci hai ficcato il pallino prima del titolo quando l'hai inserito? Non mi pare sia un filmtv, gira anche la locandina cinematografica...
  • Brainiac • 5/12/10 10:39
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    E' nato come serie tv in 4 puntate per la Rai, ma in tv non è mai passato fino al '92, nel frattempo è uscita una versione per il mercato estero diretta ai cinema.
    In realtà io ho visto la versione in 4 puntate (che ha pure molte più gustosissime-trashissime scene), quindi alla fine ho optato per il pallino.
  • Zender • 5/12/10 10:45
    Capo scrivano - 49261 interventi
    Aaaah, non sapevo! Allora devo scriverlo in nota. Ok, sistemato tutto.
  • Jurgen77 • 11/12/12 13:21
    Servizio caffè - 62 interventi
    Da inserire come titolo nello speciale di Zender..."Pellicciotto movie"!
  • Didda23 • 11/12/12 13:24
    Compilatore d’emergenza - 5800 interventi
    In quale categoria?
  • Jurgen77 • 11/12/12 15:35
    Servizio caffè - 62 interventi
    Come avevo commentato a Zender, ci sarebbe da creare una categoria "Pellicciotto italico". Nei quali potrebbero essere inseriti:

    Ator I & II di Massaccesi
    Barbarians di Deodato
    Hercules I & II di Cozzi
    Sangraal di Tarantini
    Iromasters di Lenzi
  • Zender • 11/12/12 18:42
    Capo scrivano - 49261 interventi
    Hai fatto bene a scriverlo anche qui, perché i commenti ai vecchi speciali si rischia di perderli (ringrazio qui Caesars per il suo commento "tardivo" :)

    Dunque, pellicciotto italico va sotto gli altri pellicciotti, a seconda di che tipo di pellicciotti siano. Dovresti dirmi sotto che categoria pellicciottesca inseriresti i film da te citati e perché in due parole, così li inserisco.
    Le categorie sono i vari paragrafi dello speciale.
    https://www.davinotti.com/articoli/il-genere-pellicciottesco-o-pellicciotto-movie/427
  • Jurgen77 • 12/12/12 08:01
    Servizio caffè - 62 interventi
    Andrebbe creato un "sotto capitolo" al punto 2 "pellicciotto barbaro ufficialmente riconosciuto". Essi , infatti, sono la solita versione povera italiana di Conan il barbaro & Co. Il solito Ripp-off all'italiana che in copertina promette molto e poi appena parte la pellicola ti cadono le braccia! L'unico un po' particolare è l'Hercules di Cozzi che contamina il genere con il peplum e la fantasciennza.
  • Zender • 12/12/12 08:43
    Capo scrivano - 49261 interventi
    Ok, aggiunti allo speciale quelli che sono in database, grazie.
  • Schramm • 27/03/22 16:10
    Scrivano - 7825 interventi
    antò, dato che ami i cinesauri gommosi alla harryhausen andato in avaria, mi permetto di segnalartelo perché qua quanto a fauna flora e trama siamo dalle parti di ryu: triceratopi, pterodattili, acquatiche bestiole lovecraftiane pre-shark rosso nell'oceano e chi più ne ha più ne preistorizzi. parimenti ti avverto che in sé è un prodotto che abbisogna di tre flebo di alkaseltzer per braccio per essere visto. sto procedendo nella visione col pilota automatico inserito e giusto perché voglio vedere fin dove viene rimpastata la ost di 2019, non fosse per la quale avrei cannato al primo episodio.
    Ultima modifica: 27/03/22 16:12 da Schramm
  • Anthonyvm • 28/03/22 02:34
    Vice capo scrivano - 830 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    antò, dato che ami i cinesauri gommosi alla harryhausen andato in avaria, mi permetto di segnalartelo perché qua quanto a fauna flora e trama siamo dalle parti di ryu: triceratopi, pterodattili, acquatiche bestiole lovecraftiane pre-shark rosso nell'oceano e chi più ne ha più ne preistorizzi. parimenti ti avverto che in sé è un prodotto che abbisogna di tre flebo di alkaseltzer per braccio per essere visto. sto procedendo nella visione col pilota automatico inserito e giusto perché voglio vedere fin dove viene rimpastata la ost di 2019, non fosse per la quale avrei cannato al primo episodio.

    Muchas gracias, Schramm! Me lo appunto. Da uno still frame che ho visto si direbbe alquanto tenero.
    Ultima modifica: 28/03/22 02:40 da Anthonyvm
  • Buiomega71 • 19/08/24 10:18
    Consigliere - 27378 interventi
    Rassegna estiva:
    Postatomica-L'estate italiana del dopobomba
     

    Al di là dei gommosi dinosauri gregorettiani , dell'inguardabile protagonsta Yor  (Reb Brown splendidamente stoccafisso con pettinatura alla Jon Bon Jovi), alla canzonetta stile Orzowei dei fratelli De Angelis (comunque orecchiabilissima e ritmatissima), alle mazzate  troglodite lenziane, e almeno un terzetto di momenti trashissimi (la danza di seduzione della Clèry, Yor che usa uno pterodattilo come deltaplano, la stallatite di cartone che cade in testa alla bellissima ma totalmente inespressiva Ayshe Gul che sviene malissimo che nemmeno nelle recite parrocchali), questo piccolo diamante grezzo margheritiano si ammanta di meraviglia naif quando Yor e compagnia "omerica" approda sull'isola futuristica del marveliano dottor Destino di uno straordinario e deliziosamente caricaturale John Steiner (Il Supremo).

    Da quì in poi il cinema avventuroso e fantastico di Margheriti diventa bizzarra e ludica paccottiglia di sfrenata ingegnosità tipica del regista di I cacciatori del cobra d'oro dove , nel delirio generale, fanno sfoggia sfere alla Mago di Oz, sublimi androidi cozziani, utopiche razze supreme alla stregua di Alpha Omega, sopravvissuti all'olocausto nucleare modello L'altra faccia del pianeta delle scimmie, scontri e battaglie a base di pistole laser sul modello lucasiano il tutto impastato con scenografie suggestive che stanno tra il fantasy "sword and sorcery" e la fantascienza anni 70.

    Margheriti, poi, si autocita : le insidiose grotte come nei suoi viet movie, i modeliini /set invasi dall'acqua (come lo era il sangue e poi la lava), le navette spaziali  che solcano il cielo alla Gamma 1, le tribù che verranno in Indio, le rivalità e le gelosie femminili derivate dai suoi gotici, e torna il gioco degli specchi wellesiani del suo western più cupo.

    Comparto femmineo da sturbo (sempre incantevoli le donne nel cinema di Margheriti, che siano SF, horror-gotici, western o avventura), dove la Clèry (cultissima la scena di lotta contro la rivale in amore della Gul) divorata da un'ossessiva gelosia nei confronti dell'amato Yor, viene messa in ombra dalla bellezza folgorante di Carole Andrè.

    Notevoli poi i rimasugli "contaminati" di un mondo preistorico devastato dal "the day after", con , tra gli altri, un nugolo di mutanti cenciosi (che sembrano gli "scavenger" di 1990 i guerrieri del Bronx) che adorano il Dio del fuoco, dominati dalla regina Roa (un nome, un programma, mancante di una vocale e di una consonante).

    La storia non è farina del sacco di Margheriti (alla base c'è la graphic novel di Zanotto e Zappietro, anche se l'idea di eliminare il tema  extraterrestre del fumetto a favore dell'apocalisse nucleare sula falsariga del Pianeta delle scimmie è totalmente del regista romano), ma Il mondo di Yor , con tutti i suoi perdonabilissimi difetti dovuti anche al budget non propriamente faraonico, resta uno dei post atomici italici più originali, divertenti e gustosamente bislacchi mai girati.

    Valore aggiunto le paradisiache location alla Laguna blu e i nostalgici, quanto plasticosi, effetti speciali.


    Ultima modifica: 19/08/24 19:04 da Buiomega71