Marinai in coperta - Film (1967)

Musicarello militare che, più che un film, pare una pubblicità neppure troppo occulta della Marina Italiana. La trama è, come al solito, pretestuosa per dare ampi spazi alle canzoni di Little Tony che, dei cantanti finiti sullo schermo, non era certo il peggiore. Qualche sorrisetto lo strappano Flauto e Amendola, ma il migliore è, ovviamente, Tino Scotti. Già dimenticate le banalissime fanciulle. Con molta generosità arriva a *½.

Musicarello militare, questa volta ambientato nel mondo della Marina Italiana, dalla natura evidentemente "marchettara". Nulla che non si sia già visto: trama labilissima volta unicamente a creare situazioni adatte alle canzoni di Little Tony, un paio di siparietti affidati a Flauto, Amendola e Scotti, qualche bella figliuola e nient'altro. Innocuo, insipido.

Musicarello di bassa amministrazione che abbina le insignificanti canzonette di un Little Tony lazzarone e ribelle alle solite storie d’amore travagliate ma dal matrimonio facile. Modesti gli apporti comici, se non quando sono di scena i padre e figlio “cummenda” Scotti e Flauto; presenti parodie di nomi celebri (“Teddy Rodano”, “Rita Pavese”, “Festival di Castrobello”) e La Nuova Cricca, il terzetto del fratello di Little Tony, Enrico Ciacci.

Anche per Little Tony (dopo Elvis e Gianni Morandi) arriva la chiamata al servizio di leva, che sarà ovviamente un'esperienza divertente durante la quale incontrerà tutto ciò che ci si aspetta: maturazione personale, nuove amicizie, successo musicale, e l'amore. Musicarello minore trainato da canzoni minori, che tuttavia si lascia guardare con la curiosità di un carosello: da salvare il personaggio di Tino Scotti e la presenza (rara in carne ed ossa) di Ferruccio Amendola (spalla fissa di Little Tony in quegli anni).