(BABY VINTAGE COLLECTION) Sarebbe ingiusto etichettare questo film come "trial-movie" e liquidarlo con un semplice "senza infamia e senza lode", ma è proprio ciò che viene in mente a proiezione conclusa. Il regista Marc Rosco ce la mette tutta, impegnandosi in riprese di buona (a volte ottima) fattura, la fotografia è eccellente, le scenografie e la colonna sonora pure, Christian Slater si impegna a fondo nell'interpretare un ruolo importante per la sua carriera, Kevin Bacon lo stesso, Gary Oldman è il solito, eccellente attore, eppure... Eppure questo ALCATRAZ manca di incisività, difetta di almeno un'idea nuova. Ogni evento e ogni suo...Leggi tutto sviluppo pare potersi immaginare un'ora prima che avvenga e inoltre, nonostante la buona volontà, Slater e Bacon non sembrano adatti a interpretare un copione simile: Bacon appare troppo inespressivo e non sembra aver passato ciò che si vorrebbe far credere, Slater in aula è invece impacciato e indulge spesso nelle gag facili, retaggio delle esperienze cinematografiche precedenti. La trama poi (basata su di una storia vera) è di quelle già viste mille altre volte in film con Stallone o altri eroi prima vessati e poi, di conseguenza, vendicativi fino all'omicidio. Insomma, lo sforzo del cast e della produzione è lodevole, ma il prodotto finale lascia l'amaro in bocca. Il film comunque si lascia vedere.
Siamo nel pluripercorso filone Man in Prison e questo film non vi aggiunge che niente o quasi, tuttavia è da considerarsi un buon film. Si notano una buona fotografia e una trama che, salvo qualche momento di appannamento, non fa cilecca. Il cast: Slater bravino e niente più, Bacon notevole ma ancor più Oldman. Si ricorda, a mio giudizio, questa pellicola, più per le singole scene che per un'idea d'insieme: indimenticabile AZIONE/REAZIONE. Merita una visione senza ombra di dubbio!
Tra i migliori drammi realizzati di ambientazione carceraria, L'isola dell'ingiustizia è un aspro film di denuncia sociale sulle brutalità del regime penitenziario. Il regista realizza un film basato su una solida sceneggiatura e molto efficace nel mostrare allo spettatore le brutalità e le sevizie psico-fisiche delle pene detentive spesso riuscendo ad evitare i luoghi comuni del genere. Ottima intepretazione (forse la sua migliore) di Kevin Bacon. Da vedere.
Complessivamente un buon dramma carcerario. Il film si distacca parzialmente dagli stereotipi del genere grazie alla realistica e drammatica umanità del protagonista Kevin Bacon; il fatto che il film sia ispirato a una storia vera non fa altro che aggiungere un alone di realismo, rifuggendo l'eccesso di sensazionalismi tipici di questo sottogenere. Il film mantiene una buona atmosfera claustrofobica, spezzata dalle sequenze processuali che vedono in azione uno Slater inedito, forse un po' fuori parte ma comunque più che discreto. Non male.
Non male, uno dei film carcerari più tristi che abbia mai visto. In teoria è ispirato ad una storia vera, ma leggo in rete che la sceneggiatura di Dan Gordon si è presa tante di quelle libertà rispetto ai fatti originari che mancava solo l'ingresso di Pietro Gambadilegno in cella... come che sia, il film va che è un piacere. Direi che è il film di Christian Slater più che di Kevin Bacon, costretto al mutismo da un ruolo difficoltoso.
Buon film, non c'è che dire, però con un po' di azione in più sarebbe stato di ottimo livello. Troppe scene cadono nella ripetitività. Kevin Bacon ovviamente in una delle sue migliori interpretazioni. Fra Slater e Oldman la spunta quest'ultimo. Ottima regia.
Parte come men in prison per poi virare nel legal thriller; il tutto nella livida cornice della famigerata e cinematograficamente prolifica isola carceraria. È più che altro un film di impegno civile, incentrato sulla dignità dell'uomo e sul senso della rieducazione con un occhio al funzionamento della giustizia. I toni enfatici fatti di slow motion e musiche strombazzate cozzano un po' troppo con la serietà dei temi trattati. La confezione dal respiro storico è comunque ineccepibile. Buona prova di Bacon in un ruolo difficile, appassionato Slater.
Dopo una fallita fuga da Alcatraz, mille giorni in un miserrimo isolamento squarciano la corazza di omertà su ingiustizie e torture inferte senza pietà. Un film coraggioso (seppure a volte pleonasticamente drammatico) e sorretto da validi elementi, non ultimi gli interpreti più che all'altezza. Importante anche da un punto di vista strettamente storico.
Negli anni '40, un avvocato di primo pelo assume la difesa d'ufficio di un detenuto colpevole dell'efferato assassinio di un compagno di galera: sembra una causa persa in partenza, ma... Film carcerario con ampi innesti legal-drama, ha i suoi punti di forza in una solida sceneggiatura, molto liberamente ispirata ad un fatto di cronaca, e nel cast, di rilievo anche nei ruoli minori. Anche se non mancano alcuni passaggi retorici o troppo esortativi, la durezza di alcune sequenze e la disperazione del personaggio interpretato da Bacon ne fanno comunque una delle migliori pellicole del genere.
MEMORABILE: La "mezz'ora" d'aria; L'incontro con la prostituta
Henry Young è solo un ladruncolo quando entra a Alcatraz. Il sistema lo tramuterà in omicida. Sembra destinato alla camera a gas ma... Dramma carcerario di rara efficacia nel mettere a nudo le prevaricazioni che si perpetuano in prigione tra celle di isolamento, torture e omertà. Il semi-sconosciuto regista è molto abile nel registro drammatico e crede nella potenza delle immagini, non edulcora la trama anche se ingentilisce un personaggio realmente esistito alterando un poco gli avvenimenti storici. Slater bravo, Bacon e Oldman magnifici
L'America si accusa, l'America si giudica e si assolve. Tutto fatto in casa, come sempre succede quando nei film made in Usa si mettono in discussione i sistemi d'oltreoceano, che riguardino il trattamento carcerario, le assicurazioni, le speculazioni... Non fa eccezione questo film, buono nel suo insieme ma estremamente prevedibile nella sua conclusione. Il colpo d'ala della sceneggiatura è raggiunto quando l'imputato preferisce la camera a gas piuttosto che rientrare in cella. Lo scontro in aula è fin troppo facile per la difesa.
Buon film legal-carcerario che ha il merito di non indulgere a quegli eccessi splatter che, a volte, caratterizzano il genere. Il regista privilegia il ritmo e questo, oltre a rendere coinvolgente il film, ne incrementa il pathos. Ben tratteggiato il rapporto fra l'avvocato e l'imputato mentre risulta un po' sacrificato l'approfondimento psicologico nel caso delle autorità penitenziarie: qui le caratterizzazioni appaiono schematiche. Bravissimo Kevin Bacon, non da meno Christian Slater.
Henri Young è un detenuto che, in preda alla follia, uccide un altro detenuto nel famigerato carcere di Alcatraz. Nel processo che seguirà un giovane avvocato d'ufficio cercherà di farlo passare per omicidio preterintenzionale. Ispirato da fatti realmente accaduti anche se molto romanzati, questo dramma carcerario è di ottima fattura e mantiene un pregevole stile narrativo. L'esordiente regista Marc Rocco non cede al sensazionalismo e racconta le vicende con passo felpato e occhio perbenista. Bacon qui dà il suo meglio in un ruolo difficile mentre Slater è una piacevole sorpresa.
Ispirato molto liberamente a fatti realmente accaduti, uno di quei film di denuncia che tanto piacciono a Hollywood, perché se da un lato mettono alla berlina certe storture e iniquità della società americana (in questo caso la brutalità del sistema carcerario), dall'altro esprimono la fiducia nella capacità delle istituzioni di fare giustizia al proprio interno. La fase processuale è comunque valida, anche se il compito della difesa si rivela più facile di quanto lasciassero presagire le premesse. Inevitabilmente sopra le righe ma comunque bravi i tre protagonisti, fuori parte Macy.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.