B. Legnani • 16/10/09 14:39
Pianificazione e progetti - 15259 interventi Zender ebbe a dire:
Beh, ma io ti ho visto postare foto di film cui non concedi più di un pallino da pura inaccettabile vaccata, Bruno. Non mi sarei quindi stupito se nel cassetto delle vergogne conservassi pure questo, hai visto mai. Peraltro, dopo aver letto il tuo commento, mi permetto una divagazione legnanica: dalla lettura di esso parrebbe che le due palle (peraltro legnaniche, quindi notoriamente più pesanti considerata la manica stretta) non siano troppo giustificabili... O perlomeno, non trovo una sola parola che salvi anche in parte l'opera.
Quanto al Bruno mi sono imperdonabilmente lasciato trascinare dall'errore di Ruber in IO E MIA SORELLA e non ce l'ho fatta a resistere (la "B." del tuo nickname può indurre d'altra parte all'errore); se poi Renato ha colto la palla al balzo non me ne assumo responsabilità. La chiudo qui e da ora riprendo (a malincuore) col consueto Buono (ma Bruno Legnani resta bellissimo). Temistocle lo trovo adatto e si sposa bene con Zender. Qualora tu voglia usarlo anche altrove per vendetta ne hai facoltà.
Per paradosso (ma qualcuno, come Caesars, mi capisce), preferisco avere obbrobri come ADAMO ED EVA di Russo e Doria, o SETTE DONNE di Cascino, al posto di opere di medio livello come questa, perché se il giudizio estetico, a mio avviso, deve prescindere dal divertimento involontario (per cui un film medio[cre] [**] è meglio della vaccata [che, per quanto esilarante, varrà sempre *]), invece a livello di proprietà è più eccitante possedere il filmaccio, magari raro, che il filmuccio.
p.s. dovrebbe arrivarmi fra pochi giorni una "vaccata" non ancora schedata, con un cast quanto mai eccitante.
Per "Bruno" mica mi sono offeso, caro Anastasio. "Bruno Legnani", che tu definisci un po' banalmente "bellissimo", usando un aggettivo abusato, per quanto alterato al superlativo assoluto, può essere meglio definito, da indiscussi maestri come me, come "sintagma di spiccata eufonia mediante panvocalismo", laddove:
1. con "
sintagma" si intende concetto troppo difficile per voi lettori, per cui non perdo tempo a provare di spiegarvelo, ché sarebbe fiato sprecato (si noti la metàfora: fiato=digitazione su tastiera);
2. "
eufonia" significa "bel suono", come sanno gli eletti che hanno fatto il Liceo Classico;
3. "
panvocalismo" significa "possesso di tutte le vocali", come accade nelle parole "aiuole", "volumetria", "allusione" et coetera (ivi compreso il lèmma poc'anzi spiegato al punto 2), vieppiù impreziosito, nel nostro caso, dalla non ripetizione di nessuno dei cinque suoni.
NOTA FINALE. Per chi frequentasse da poco il Davinotti, segnalo che non sono str...o: mi diverto,
semel in anno, a fingere di esserlo. Ci riesco, peraltro, benissimo. Che voglia dire qualcosa?
Zender ebbe a dire:
Peraltro, dopo aver letto il tuo commento, mi permetto una divagazione legnanica: dalla lettura di esso parrebbe che le due palle (peraltro legnaniche, quindi notoriamente più pesanti considerata la manica stretta) non siano troppo giustificabili... O perlomeno, non trovo una sola parola che salvi anche in parte l'opera.
Capisco. Il fatto è che, per quanto lo si realizzi male, il soggetto è troppo bello per non funzionare almeno un po'.
Rambo90
Losciamano
B. Legnani, Galbo, Daniela, Magerehein, Nicola81
Ciavazzaro, Gugly, 124c, Ale nkf, Markus, Samuel1979
Cotola