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Discussioni su Earthlings (Terrestri) - Documentario (2005)

di Shaun Monson con (documentario)
  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/01/12 DAL BENEMERITO RYO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
    Ryo, Raremirko
  • Un film straordinario, quasi perfetto!:
    Anthonyvm
  • Grande esempio di cinema:
    Schramm, Buiomega71
  • Davvero notevole!:
    Gestarsh99

DISCUSSIONE GENERALE

35 post
  • Gestarsh99 • 5/11/12 14:32
    Scrivano - 21542 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Per adesso siam fermi al secondo capitolo, Unity (2012), dedicato alla rivisitazione scientifica e filosofica del nostro modo di vivere sulla Terra (sembra si parli anche di alimentazione e genetica).

    Gers, ma Unity è così devastante?

    Perchè se no è meglio che io e Monson ci salutiam qui...



    Il film non è ancora disponibile, infatti uscirà negli Stati Uniti il prossimo 30 novembre.
  • Gestarsh99 • 5/11/12 14:47
    Scrivano - 21542 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Per adesso siam fermi al secondo capitolo, Unity (2012), dedicato alla rivisitazione scientifica e filosofica del nostro modo di vivere sulla Terra (sembra si parli anche di alimentazione e genetica).


    Tipo i vari Zeitgeist no?



    Ho visto solo il primo e mi è ampiamente bastato.
    A parte la completa assenza di contraddittorio e di riscontri oggettivi a quanto illustrato con una sicumera a dir poco "sgaloppante" (tutto il contrario di 911: In plane site, che avanzava semplici dubbi senza arrogarsi verità dogmatiche inoppugnabili), va detto che la prima sezione dedicata alle religioni è di una superficialità a metà via tra l'infantile e il risibile, mentre tutto il resto viaggia a ruota libera tra il complottismo sfegatato e la fantaparanoia massonico-rettiliana (roba assurda il segmento finale sul "microchip da impiantare subdolamente nei cervelli di tutti gli abitanti terrestri"...)

    Non voglio fare la parte del San Tommaso o del bastian contrario a tutti i costi ma quando mi capitano sotto mano questi documentarietti apocalittici ed esageratissimi divento molto spietato nei giudizi critici, soprattutto se le informazioni e le teorie vengono sviscerate in maniera così rintronante e spregiudicata.
    E comunque son sempre solito sentire l'altra campana (e per ora l'ho sempre trovata molto più convincente e plausibile).
  • Raremirko • 5/11/12 21:40
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    eh, ma se una cosa è fondamentalmente vera, anche se la esasperi, la esageri ecc., sempre vera rimane, no?

    Mitra vs Gesù, tematica presente nei documentari da te citati, è presente pure in Religiolus di Charles, e nessuno mi pare critichi tale film, nevvero?

    E la storia dei chip è presente pure in un altro film dell'affidabile Lewis (quello di In plane site) chiamato On nation under siege, sai?
  • Gestarsh99 • 6/11/12 20:04
    Scrivano - 21542 interventi
    Raremirko ebbe a dire:


    Mitra vs Gesù, tematica presente nei documentari da te citati, è presente pure in Religiolus di Charles, e nessuno mi pare critichi tale film, nevvero?


    Religiolus però analizza l'argomento in un'ottica satirica e provocatoria, senza nemmeno rinunciare allo sberleffo tipico di certo mockumentary ironico.
    Insomma, lì la questione è trattata con molto meno nozionismo "epifanico"...
  • Raremirko • 6/11/12 23:11
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:


    Mitra vs Gesù, tematica presente nei documentari da te citati, è presente pure in Religiolus di Charles, e nessuno mi pare critichi tale film, nevvero?


    Religiolus però analizza l'argomento in un'ottica satirica e provocatoria, senza nemmeno rinunciare allo sberleffo tipico di certo mockumentary ironico.
    Insomma, lì la questione è trattata con molto meno nozionismo "epifanico"...



    cmq, di la verità, per Peter Joseph non impazzisci molto eh...
  • Gestarsh99 • 7/11/12 12:01
    Scrivano - 21542 interventi
    In genere è tutto il cospirazionismo epidemico che mi va altamente di traverso, questa nuova religione a base di dogmi fantapolitici gettati in pasto ad un pubblico sempre più avido di "voyagerate", brividi apocalittici e fughe (pessimistiche) dalla realtà.

    Earthlings comunque c'entra ben poco con questo argomento :P
  • Raremirko • 7/11/12 15:30
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    In genere è tutto il cospirazionismo epidemico che mi va altamente di traverso, questa nuova religione a base di dogmi fantapolitici gettati in pasto ad un pubblico sempre più avido di "voyagerate", brividi apocalittici e fughe (pessimistiche) dalla realtà.

    Earthlings comunque c'entra ben poco con questo argomento :P



    eh, ma come ben dice ad un certo momento il film...

    "Finchè esisteranno mattatoi, esisteranno sempre anche campi di battaglia"
  • Schramm • 7/11/12 18:33
    Scrivano - 7829 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Per adesso siam fermi al secondo capitolo, Unity (2012), dedicato alla rivisitazione scientifica e filosofica del nostro modo di vivere sulla Terra (sembra si parli anche di alimentazione e genetica).


    Tipo i vari Zeitgeist no?



    Ho visto solo il primo e mi è ampiamente bastato.
    A parte la completa assenza di contraddittorio e di riscontri oggettivi a quanto illustrato con una sicumera a dir poco "sgaloppante" (tutto il contrario di 911: In plane site, che avanzava semplici dubbi senza arrogarsi verità dogmatiche inoppugnabili), va detto che la prima sezione dedicata alle religioni è di una superficialità a metà via tra l'infantile e il risibile, mentre tutto il resto viaggia a ruota libera tra il complottismo sfegatato e la fantaparanoia massonico-rettiliana (roba assurda il segmento finale sul "microchip da impiantare subdolamente nei cervelli di tutti gli abitanti terrestri"...)

    Non voglio fare la parte del San Tommaso o del bastian contrario a tutti i costi ma quando mi capitano sotto mano questi documentarietti apocalittici ed esageratissimi divento molto spietato nei giudizi critici, soprattutto se le informazioni e le teorie vengono sviscerate in maniera così rintronante e spregiudicata.
    E comunque son sempre solito sentire l'altra campana (e per ora l'ho sempre trovata molto più convincente e plausibile).


    ti pregherei però di concedere appello al secondo, si sposta su un piano superiore a quello da te delineato (vedi anche relativi commenti)
  • Raremirko • 7/11/12 22:33
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Per adesso siam fermi al secondo capitolo, Unity (2012), dedicato alla rivisitazione scientifica e filosofica del nostro modo di vivere sulla Terra (sembra si parli anche di alimentazione e genetica).


    Tipo i vari Zeitgeist no?



    Ho visto solo il primo e mi è ampiamente bastato.
    A parte la completa assenza di contraddittorio e di riscontri oggettivi a quanto illustrato con una sicumera a dir poco "sgaloppante" (tutto il contrario di 911: In plane site, che avanzava semplici dubbi senza arrogarsi verità dogmatiche inoppugnabili), va detto che la prima sezione dedicata alle religioni è di una superficialità a metà via tra l'infantile e il risibile, mentre tutto il resto viaggia a ruota libera tra il complottismo sfegatato e la fantaparanoia massonico-rettiliana (roba assurda il segmento finale sul "microchip da impiantare subdolamente nei cervelli di tutti gli abitanti terrestri"...)

    Non voglio fare la parte del San Tommaso o del bastian contrario a tutti i costi ma quando mi capitano sotto mano questi documentarietti apocalittici ed esageratissimi divento molto spietato nei giudizi critici, soprattutto se le informazioni e le teorie vengono sviscerate in maniera così rintronante e spregiudicata.
    E comunque son sempre solito sentire l'altra campana (e per ora l'ho sempre trovata molto più convincente e plausibile).


    ti pregherei però di concedere appello al secondo, si sposta su un piano superiore a quello da te delineato (vedi anche relativi commenti)


    anche il 3 è ottimo
  • Raremirko • 27/12/12 01:08
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Sullo stesso tema, da non perdere FOOD INC, del 2008
  • Buiomega71 • 8/11/15 17:59
    Consigliere - 27406 interventi
    Non volevo vederlo, mi sono sempre rifiutato

    Ieri, su consiglio di Crusow 92 (nella tradizionale pizzata) ho deciso di vedermelo su YT (subbato in italiano)

    Vero che già mi e difficile vedere un film su internet, ma credo che con questo documentario ne sia valsa la pena

    La visione non e stata affatto facile, anzi...Straziante, dolorosa, devastante (spesso avevo le lacrime agli occhi e credevo di non reggere a vedermelo tutto)

    Soprattutto i capitoli sugli animali da compagnia (cani randagi sparati, gettati nelle camere a gas, ammassati in gabbie ristrette e luride, oppure buttati nel tritarifiuti ancora vivi), sulla vivisizione (il crash test sui babbuini, il suino ustionato con la fiamma ossidrica, gli esperimenti sul cervello alle scimmie, gattini resi ciechi o storpi, cani chiusi in gabbie e operati al cervello o usati per iniettare sostanze nocive), la mattanza dei delfini (e mentre scorrevano quelle terribili immagini di morte e sofferenza verso questi bellissimi mammiferi ho pensato che il giappone si era meritato quelle due bombe atomiche, a questo punto...), gli animali da "divertimento" (nei circhi con maltrattamenti agli elefanti, picchiati con bastoni uncinati, felini-in evidente stato anestetico- picchiati sul muso, ai cavalli azzoppati nelle corse, al "gioco del lazzo" con i vitellini, i tori nelle arene mezzi rincoglioniti e seviziati prima della corrida,cossichè perdano il loro vero potenziale per incornare il matador di turno) gli animali da vestiario (giuro, quando ho visto una volpe scuoiata viva, che tentava di gridare dal dolore già scuoiata sono trasalito, stavo per sentirmi male, oppure uccise con una diavoleria elettrica infilata nell'ano oppure che impazzivano dentro gabbie ristrettissime), poi i macelli (veri e propri lager di morte, ma soprattutto sofferenza e crudeltà gratuita, che prolungano l'agonia di quelle povere bestie, come i pulcini ambutati del becco con un "semplice" strappo, i suini con piaghe, ernie grosse come un pallone, infettati da cisti e ascesi, per poi divorarsi tra loro, la bestialità con cui vengono uccise-e fatte agonizzare-le vacche indiane per farne vestiti)

    In tutto questo orrore (vero, ahimè) mi e parso di notare un certo compiacimento da parte degli uomini che uccidevano questi animali (vedere i tipi che uccidono a martellate un maiale come se la ridono) che ne amplifica il disagio e l'orrore e conferma la mia teoria: "Che chi uccide con crudeltà un animale-essere vivente con emozioni e pensieri-non ci mette un nanosecondo a farlo su un essere umano-o proprio perchè, magari, vorrebbe farlo su un essere umano ma impossibilitato, indi per cui sfoga la sua ferocia e i suoi istitni bestiali sugli animali" Non per nulla la storia insegna (e non per nulla il documentario si apre sui lager nazisti, sul Ku Klux Klan, sulla prevaricazione del più forte sul più debole) e le adolescenze "disturbate" dei più feroci serial killer sono iniziate TUTTE con le sevizie sugli animali (ma guarda caso)

    Fiochi luce di poesia (il finale, con gli animali liberi nel proprio habitat) e qualche piccola rivalsa (l'insorgere dell'elefante impazzito, dove ho goduto come un riccio a vedere come calpestava quattro merdosi come se fossero manichini-volevo vedere più sangue che li spatasciasse per bene-ma poi, purtroppo, abbattuto a fucilate)

    Vero, io sono carnivoro, e la carne mi piace, e credo che la natura stessa sia crudele (vedere i gatti come giocherellano con le loro vittime, poi le uccidono e le lasciano lì, oppure il sopravvivere nella savana della legge del più forte), ma il vestiario? I divertimenti? La vivisezione? Un orrore, un massacro, uno sterminio incontrollato e scriteriato che sembra non avere fine.

    Questo documentario travalica ogni immaginazione (ma alcuni orrori perpretati sugli animali non sono stati una novità, purtroppo) e anche se straziante e spesso insostenibile, e necessario per aiutare a capire e andrebbe proiettato nelle scuole

    Alla fine del documentario mi sono vergognato di appartenere alla cosidetta razza "superiore"

    Un sentito plauso a Shaun Monson per il coraggio e alla narrazione di Joaquin Phoenix (vegano convinto, e posso capire il perchè)

    Da vedere, per riflettere e non chiudere gli occhi, senza tante scuse.
    Ultima modifica: 8/11/15 19:44 da Buiomega71
  • Raremirko • 8/11/15 23:49
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Buio ma fammi capire, quindi nonostante tutto rimarrai carnivoro?

    Credi sia giusto mangiare carne?
  • Buiomega71 • 9/11/15 19:30
    Consigliere - 27406 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Buio ma fammi capire, quindi nonostante tutto rimarrai carnivoro?

    Credi sia giusto mangiare carne?


    Sono carnivoro, mi piace la carne, non ci posso fare nulla (molti animali lo sono, tra l'altro)

    Non e che sei io divento "vegano" il massacro cessa

    Credo però anche che in alcuni mattatoi presenti nel documentario si sia estremizzato (so che , normalmente, le si spara all'istante, uccidendoli sul colpo con un chiodo che le trapassa il cranio)

    Non credo che questi mattatoi rispettino le vigenti leggi (lo dice anche Phoenix nel commento a un certo punto)

    Comunque sia ho consigliato questo documentario a tutti (quelli che conosco) i miei colleghi. Molti non hanno il coraggio di vederlo (e li comprendo)
    Ultima modifica: 9/11/15 19:31 da Buiomega71
  • Raremirko • 9/11/15 23:51
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    E' anche un fatto di cultura e profitti; dietro l'industria della carne circolano molti miliardi.

    Se ci fosse stata la cultura vegana a tenerci compagnia nei secoli, molti problemi non ci sarebbero.
  • Emil • 5/09/18 02:18
    Galoppino - 1 interventi
    Mi accodo a quanto detto da Buiomega71 (compagno di pizzate assieme a Crusow92): non volevo vederlo. Non disdegno i film shock, ma quando la violenza è reale sono molto restio a intraprendere la visione.

    L'impulso mi è arrivato dopo aver letto un articolo sul "sessaggio" dei pulcini, pratica difficoltosa atta a determinare quali pennuti siano destinati al macello o a deporre uova. Nonostante il mio rispetto per gli animali, non mi sono mai sentito un animalista convinto, ma nel leggere quell'articolo provai la stessa indignazione che potrebbe provare un attivista di fronte alle prevaricazioni sui diritti di una minoranza. L'idea che la sopravvivenza di un essere vivente venisse stabilita con tale leggerezza e noncuranza quasi robotica, mi fece infuriare abbastanza da spingermi alla visione del film.

    E a discapito della sofferenza emotiva che ho provato ad assistere a simili atrocità, non me ne sono pentito.

    Qualcuno mi disse che questo film dovrebbero vederlo tutti. Non ricordo se fu Crusow o Buiomega, ma fui scettico a riguardo. Ebbene, dopo la visione del film posso dire di non esserlo più.

    Questo film DEVONO vederlo tutti. O perlomeno, tutti coloro che mantengono il proprio regime alimentare onnivoro, ignorando arrogantemente qualunque posizione animalista che vada contro l'egoistica necessità di avere qualcosa "che ci piace" nel piatto.

    Io non sono vegano, ma dopo questo film potrei diventarlo. Sicuramente sarà difficile tornare a mangiare carne allo stesso modo, e praticamente impossibile allontanare il senso di colpa nell'addentare qualcosa che, un tempo, era viva.

    Anche prima di Earthlings, ho sempre fatto fatica a mangiare roba che avesse un volto. Pesci o gamberi ad esempio, se serviti interi mi mettono abbastanza a disagio. Questo perché, quando mangio qualcosa non voglio combattere con la consapevolezza che si trattasse di un animale. Per me una bistecca è sempre stata solo una fetta di carne impacchettata, non il rimasuglio di un bovino.
    Nella mia supponenza, sospetto che chiunque non lavori a stretto contatto con l'industria della carne si comporti più o meno allo stesso modo, perciò ritengo inopportuno l'atteggiamento aggressivo di certi attivisti vegani che combattono la loro battaglia al grido di "assassini mangiacadaveri": non solo è generalista, ma dannoso specialmente per i vegani stessi.

    I vegani di oggi vengono trattati alla stregua di rompicoglioni o fanatici religiosi: una brutta reputazione alimentata dalla minoranza tossica e vocale che, come per il femminismo, non rappresenta l'intera comunità ma finisce per metterla in ombra. E' controproducente insultare l'opposizione, a meno che non si tratti dello stereotipo di un camuno che difende il suo diritto a mangiare strinù e sgozzare tradizionalmente maiali davanti ai nipotini (ovviamente senza autorizzazione e in condizioni igieniche pietose) magari dopo aver tirato due pedate sul muso al cane. In quel caso, più che un insulto se lo meriterebbe sì un salame, ma su per il culo, da qualcuno di ben dotato.

    L'estremismo è pessimo, in entrambi i casi. Sia da chi ti colpevolizza per le tue abitudini alimentari, sia da chi, per scherno, posta la foto di una braciola in una pagina facebook vegana, ignorando il nocciolo del problema e chi siano le vere vittime.

    Ma è possibile un compromesso? Uccidere animali senza che soffrano, dopo averli cresciuti un ambiente salutare e arioso, si avvicina abbastanza all'eticità di cui abbiamo bisogno per ripulirci la coscienza? O sarebbe comunque crudele? E' sufficiente sapere che alcuni animali commettano anch'essi delle efferatezze per giustificarne l'uccisione da parte nostra?
    Oppure, in quanto esseri intelligenti ed empatici (almeno, alcuni di noi) dovremmo imporci un limite?
    Ultima modifica: 5/09/18 02:20 da Emil