Discussioni su Django - Film (1966)

DISCUSSIONE GENERALE

17 post
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  • B. Legnani • 26/01/09 19:26
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Patrick78 scrive "film neanche troppo originale".
    Ti chiedo di spiegare, pur rispettando il tuo parere, perché gli elementi che gli vengono riconosciuti come originali (troppo noti per citarli qui) sono per te da ritenere non troppo originali.
    Grazie.
  • Patrick78 • 27/01/09 09:11
    Magazziniere - 545 interventi
    A mio modesto avviso come ho già scritto nella recensione Leone era già arrivato prima di Corbucci e soprattutto era arrivato a trattare meglio il tema.E'indiscutibie che Django sia un film con molti estimatori ed è giusto così,però secondo il mio modestissimo parere non bastano una bara trascinata nel fango oppure un taglio d'orecchio(tra l'altro reso male sullo schermo)a rendere originale una pellicola che si può definire una parodia degli spaghetti western che a loro volta sono una parodia dei più classici western.
  • Il Gobbo • 27/01/09 23:07
    Segretario - 762 interventi
    Patrick78 ebbe a dire:
    una parodia degli spaghetti western che a loro volta sono una parodia dei più classici western.

    "Mi sa dire di cosa parlano I promessi sposi?" "Un uomo ama una donna che ama un altro uomo"
    Ultima modifica: 28/01/09 07:08 da Il Gobbo
  • B. Legnani • 28/01/09 00:00
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Patrick78 ebbe a dire:
    A mio modesto avviso come ho già scritto nella recensione Leone era già arrivato prima di Corbucci e soprattutto era arrivato a trattare meglio il tema.E'indiscutibie che Django sia un film con molti estimatori ed è giusto così,però secondo il mio modestissimo parere non bastano una bara trascinata nel fango oppure un taglio d'orecchio(tra l'altro reso male sullo schermo)a rendere originale una pellicola che si può definire una parodia degli spaghetti western che a loro volta sono una parodia dei più classici western.

    Beh, io rispetto il tuo parere, ma le novità/originalità per le quali si loda comunemente il film di Corbucci nulla hanno a che fare con l'aver inventato lo spaghetti, nè che ci sia la bara, né che ci sia il taglio dell'orecchio: queste sono solo due trovate all'interno di uno stile, non sono lo stile.
    L'originalità è proprio nel discostarsi nettamente da Leone. Quest'ultimo ha paesaggi assolati, luminosi. Django ha il fango, la pioggia, il cielo plumbeo. Leone ha una visione "in grande", epica, del duello, che vive di preparazione e attesa, qui i colpi partono all'improvviso. Leone veste i suoi (pur caratterizzandoli) nell'àmbito del tòpos, qui abbiamo uomini vestiti in sgargiante scarlatto...
    Forse sei stato ingeneroso.
    Ultima modifica: 28/01/09 08:08 da B. Legnani
  • Cangaceiro • 28/01/09 11:16
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Mi permetto di dire la mia...
    Come già scrissi nel commento secondo me Corbucci si ispira ai lavori di Leone ma ESCLUSIVAMENTE nella scrittura della trama,che vede anche qui un uomo completamente solo arrivare dal nulla in un paese "morto" e fare il suo gioco stretto tra due morse(qui messicani e incappucciati,in Per un pugno di dollari i Baxter e i Rojo).Per il resto i cambiamenti sono forti,dalla polvere si passa al fango,Django si sposta a piedi e non a cavallo,l'atmosfera è molto più cupa e disperata ed anche il tasso di violenza e crudeltà è maggiore.
    Per quel che riguarda lo "spaghetti" visto come parodia del western classico,caro Patrick78,l'hai sparata un pò grossa...
  • Patrick78 • 7/05/09 09:43
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei venti spaghetti western più belli ed influenti scelti da Quentin Tarantino che lo ha inserito nella sua speciale classifica di gradimento al terzo posto.

    * 1. The Good, The Bad and The Ugly (1966, Leone)
    * 2. For a Few Dollars more (1965, Leone)
    * 3. Django (1966, Corbucci)
    * 4. The Mercenary / A Professional Gun (1968, Corbucci)
    * 5. Once Upon a Time in the West (1968, Leone)
    * 6. A Fistful of Dollars (1964, Leone)
    * 7. Day of Anger (1967, Valerii)
    * 8. Death Rides a Horse (1967, Petroni)
    * 9. Navajo Joe (1966, Corbucci)
    * 10. The Return of Ringo (1965, Tessari)
    * 11. The Big Gundown (1966, Sollima)
    * 12. A Pistol for Ringo (1965, Tessari)
    * 13. The Dirty Outlaws (1967, Rossetti)
    * 14. The Great Silence (1968, Corbucci)
    * 15. The Grand Duel (1972, Santi)
    * 16. Shoot the Living, Pray for the Dead (1971, Vari)
    * 17. Tepepa (1968, Petroni)
    * 18. The Ugly Ones (1966, Martà­n)
    * 19. Django, Prepare a Coffin (1968, Baldi)
    * 20. Machine Gun Killers (1969, Bianchini)
    Ultima modifica: 11/05/09 19:13 da Patrick78
  • R.f.e. • 1/09/10 14:37
    Fotocopista - 826 interventi
    Buono, ehm, guarda che il doppiatore di Franco Nero in questo film è Nando Gazzolo, non [Enrico Maria] Salerno...!
    Ultima modifica: 1/09/10 14:38 da R.f.e.
  • Von Leppe • 1/09/10 15:02
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Credo che in Italia il western abbia preso quelle tinte forti quasi horror che mi fanno apprezzare il genere, Django è tra i migliori esempi di western italiano, ma anche rispetto a quello americano.
  • B. Legnani • 1/09/10 15:51
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    R.f.e. ebbe a dire:
    Buono, ehm, guarda che il doppiatore di Franco Nero in questo film è Nando Gazzolo, non [Enrico Maria] Salerno...!

    Grazie. A volte li confondo.
  • Gestarsh99 • 31/01/11 01:55
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Sicuramente è un aneddoto già noto ai cultori del genere, ma nello scontro finale...
     
     
     
    SPOILER 
    ...Django, al celebro grido di "così sia", uccide i nemici (Fajardo e i suoi uomini) sparando ben 7 (sic) colpi di revolver! Contare per credere.
    FINE SPOILER

    Anche se la classica pistola a tamburo è quella a sei colpi, la Smith&Wesson comunque, nel suo ampio catalogo, ha anche rivoltelle a 5, 7, 8 e 10 colpi.
    Può darsi che Django adoperasse proprio una di queste versioni meno diffuse.
    Ultima modifica: Oggi 08:23 da Zender
  • Il Dandi • 31/01/11 16:33
    Segretario - 1488 interventi
    Sì certo, poi storicamente (per quello che vale lo storicismo nei western italiani...) Django è relativamente "moderno", visto che prelude la rivoluzione messicana. Credo però che Django usasse una Colt a canna lunga, di calibro superiore a queste 22, e quindi con meno capacità di colpi nel tamburo.

    Comunque ho indagato un po' sulla rete, si trovano perfino discussioni in cui qualcuno giustifica la cosa motivando che il settimo colpo è sparato simbolicamente dalla moglie che giace sotto quella croce!

    Secondo me la verità è molto più prosaica, hanno "esagerato" allegramente, senza tante pippe:)
  • Gestarsh99 • 31/01/11 23:15
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Secondo me la verità è molto più prosaica, hanno "esagerato" allegramente, senza tante pippe:)

    Probabile :)

    Nulla però in confronto a quello che avrebbe fatto David Warbeck ne L'aldilà-...E tu vivrai nel terrore!...
  • Kanon • 1/02/11 11:20
    Fotocopista - 835 interventi
    Il Gobbo ebbe a dire:
    Patrick78 ebbe a dire:
    una parodia degli spaghetti western che a loro volta sono una parodia dei più classici western.

    "Mi sa dire di cosa parlano I promessi sposi?" "Un uomo ama una donna che ama un altro uomo"


    Applausi a scena aperta !!
  • Capannelle • 31/08/11 21:08
    Scrivano - 3512 interventi
    Finisce qui la mia brevissima incursione nello spaghetti western extra-Leone: qualcosa mi manca sicuramente ma dopo aver visto inizio e fine (questo e Keoma) mi tengo stretto stretto le opere di Leone di cui questo Django è una pallida copia arricchita da una bella scazzottata nel saloon.
  • Capannelle • 31/08/11 21:59
    Scrivano - 3512 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    ..secondo me Corbucci si ispira ai lavori di Leone ma ESCLUSIVAMENTE nella scrittura della trama

    Aggiungici che la voce di Django ha la stessa cadenza di Clint Eastwood, il doppiatore di Volontè leoniano, a volte la stessa espressioni gergali (es. "vecchio").
    L'animo di Django solitario e di poche parole.
    La musica prima dei duelli e nel finale che non può che richiamare le note di Morricone (ma questo direi sarà inevitabile per molti film del genere).
    Insomma, la prima parte del post di Patrick la condivido.
  • Zender • 1/09/11 08:25
    Capo scrivano - 4 interventi
    Mah, io direi che Django e Leone hanno pochissimo in comune, non ci vedo nulla che possa farlo sembrare una copia. Il film di Corbucci è molto più secco, ha un suo stile che è stato amato in tutto il mondo (ricordo che gli americani l'hanno inserito di recente in una sorta di hall of fame di film da conservare), si è inventato un personaggio doventato autentico culto. Detto questo anch'io gli preferisco alcuni Leone, non c'è dubbio (Keoma proprio no, lo metto su un livello più basso).
  • Gugly • 1/11/13 23:33
    Portaborse - 4710 interventi
    Ho visto prima Django Unchained e poi questo film, e non ho potuto fare a meno di sorridere all'arrivo in scena degli incappucciati rossi del maggiore...chissà se anche questi cappucci sono stati cuciti dalla moglie di uno del gruppo di Big Daddy :D
    Ultima modifica: 2/11/13 08:14 da Gugly