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Discussioni su Assassinio sul Nilo - Film (2022)

DISCUSSIONE GENERALE

12 post
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  • Michdasv • 31/03/22 12:38
    Galoppino - 287 interventi
    Leslie Rose nella vita reale è di famiglia nobile (anzi: ultra nobile)
    ,
    ma nei film recita sempre la parte della cameriera (come in Downtown Abbey) oppure della barbara non civilizzata (come in Trono di Spade), è solo una mia impressione o è proprio un fil rouge?
  • Zender • 31/03/22 14:19
    Capo scrivano - 48984 interventi
    Mah, ha fatto 22 film o serie, bisognerebbe analizzarne almeno l'80% per dirlo.
  • B. Legnani • 2/04/22 22:42
    Pianificazione e progetti - 15226 interventi
    Scusate, ma perché è considerato sequel? C'è un nesso con il film precedente?
  • Galbo • 3/04/22 08:24
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Scusate, ma perché è considerato sequel? C'è un nesso con il film precedente?

    Ci avevo pensato anche io, sono due storie distinte e separate, per me non va considerato un sequel. Peraltro non sono indicati come sequel nemmeno i film su Poirot con Peter Ustinov
    Ultima modifica: 3/04/22 08:26 da Galbo
  • Zender • 3/04/22 08:34
    Capo scrivano - 48984 interventi
    Sì, ma differentemente dai film con Ustinov qui c'è un nesso. Alla fine del primo film Poirot dice: "Devo andare al Cairo perché mi hanno chiamato per...", una cosa simile annunciando appunto che andrà lì per questo film.
    Ultima modifica: 3/04/22 08:35 da Zender
  • B. Legnani • 3/04/22 11:27
    Pianificazione e progetti - 15226 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, ma differentemente dai film con Ustinov qui c'è un nesso. Alla fine del primo film Poirot dice: "Devo andare al Cairo perché mi hanno chiamato per...", una cosa simile annunciando appunto che andrà lì per questo film.

    Beh... se il nesso è tutto qui, mi pare una trovata pubblicitaria e nulla di più.
  • Galbo • 3/04/22 12:05
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Sì, ma differentemente dai film con Ustinov qui c'è un nesso. Alla fine del primo film Poirot dice: "Devo andare al Cairo perché mi hanno chiamato per...", una cosa simile annunciando appunto che andrà lì per questo film.

    Beh... se il nesso è tutto qui, mi pare una trovata pubblicitaria e nulla di più.

    si, e lo dimostra il fatto che l'avvenimento intorno al quale ruota l'indagine avviene mentre Poirot è in Egitto e non prima.....
  • Zender • 3/04/22 16:22
    Capo scrivano - 48984 interventi
    Sarà una trovata pubblicitaria ma fa parte della sceneggiatura però.
    Non ho capito Galbo: quale "avvenimento intorno al quale ruota l'indagine" avviene quando Poirot è in Egitto?
  • B. Legnani • 3/04/22 16:55
    Pianificazione e progetti - 15226 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sarà una trovata pubblicitaria ma fa parte della sceneggiatura però.
    Non ho capito Galbo: quale "avvenimento intorno al quale ruota l'indagine" avviene quando Poirot è in Egitto?

    Credo che intenda dire che tutto ciò che riguarda il secondo film avviene in Egitto, senza nessun legame col film uno, per cui non c'è nessun nesso fra film uno e film due.
  • Zender • 3/04/22 16:59
    Capo scrivano - 48984 interventi
    Sì, nel secondo non si fa riferimento al primo, ma nel primo si fa riferimento al secondo. E' una cosa un po' bizzarra, però il riferimento nel primo è evidente e al secondo film fa esplicito riferimento.

  • Galbo • 3/04/22 17:21
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Sarà una trovata pubblicitaria ma fa parte della sceneggiatura però.
    Non ho capito Galbo: quale "avvenimento intorno al quale ruota l'indagine" avviene quando Poirot è in Egitto?

    Credo che intenda dire che tutto ciò che riguarda il secondo film avviene in Egitto, senza nessun legame col film uno, per cui non c'è nessun nesso fra film uno e film due.

    Esattamente 
  • Buiomega71 • 20/12/24 17:50
    Consigliere - 27196 interventi
    Splendido l'inizio inaspettato in stile Salvate il soldato Branagh, dove nella guerra di trincea salta fuori la cupezza di Enrico V, e tracce di pene d'amor perdute con Poirot dal volto sfigurato (da quì i baffoni)

    Nettamente inferiore alla precedente indagine sull'Orient Express (dove era valore aggiunto l'emozionante e empatica vena giustizialista e il grande cast, che brillava di personaggi carismatici: Johnny Depp e Michelle Pfeifer su tutti), dove l'azione d'indagine si sposta sul fiume Nilo e su un misterioso Egitto troppo carico di CG.

    Branagh gigioneggia e riformula l'impianto shakespeariano di Molto rumore per nulla con coppie innamorate più o meno segretamente (dalle nobildonne saffiche agli amori interraziali), ancora flashback in bianco e nero dell'Altro delitto, scampoli noir (il finale al jazz club), tracce argentiane (il ritrovamento del cadavere sgozzato della Bourget), fino ad una risoluzione dell'intrigo delittuoso ampiamente prevedibile e ben poco sorprendente.

    Preziose collane trafugate (come da copione), coccodrilli famelici e serpenti pericolosi alla Natura contro palesemente in una pessima e antiestetica computer grafica, madri arcigne (la Bening troneggia bettedavisianamente), e una lussureggiante ambientazione anche affascinante di glamour vintage, ma che trasuda di freddo esercizio di stile e di clichè vecchi come il cucco oggi improponibili.

    Cast modesto (la migliore è l'innamorata respinta della Mackey, che dona sprazzi di piacevole follia femminea e la sua apparizione "fantasmatica" al party è un bel pezzo di cinema), personaggi poco memorabili e stereotipati, atmosfere esoticheggianti tanto sfarzose quanto pacchiane, tocchi di humor nero (Il cadavere di Linnet disteso in una cella frigorifera tra i prosciutti ) e non esente da momenti di noia.

    Lo spettacolo coinvolge abbastanza, ma manca l'anima.

    E in tempi di politicamente corretto, il buon Poirot, non poteva che innamorarsi di una risoluta donna di colore.
    Ultima modifica: 20/12/24 17:52 da Buiomega71