Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
Fra i tanti motivi per cui avevo preso questo film c'era la presenza della Careddu,da me adorata in Temptation...ebbene, vi garantisco che in questo film prende una gran paga, per non dire una stracciata, proprio da Geraldine Chaplin, neanche tanto per il ruolo,quanto per l'estetica.
Mi ha fatto un po' ridere Renato quando parla di sbrodolature sentimentali di troppo: ecccccavolo...davanti alla sentenza che la morte è solo questione di tempo, meno male che ci sono almeno quelle...
Il film "Andremo in città", è tratto dal libro omonimo di Edith Bruck, uscito nel 1962. Vi si narra una vicenda tragica e al tempo stesso di grande delicatezza che si svolge in terra jugoslava ai tempi della Shoah ed ha, com'è noto, tra i protagonisti un bambino. Nel film diretto dal marito della Bruck, Nelo Risi, sceneggiato da Cesare Zavattini, la favola a lieto fine che la Chaplin racconta al fratellino cieco, mentre in treno stanno andando al lager, anticipa di diversi decenni la straziante dolcezza de “La vita è bella” di Roberto Benigni.
Silvia75
Fauno, Saintgifts
Zampanò, Myvincent
Renato