Discussioni su 5 bambole per la luna d'Agosto - Film (1970) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

50 post
  • Funesto • 3/05/11 14:20
    Fotocopista - 1415 interventi
    Rivisto dopo più di cinque anni, all'epoca già non mi piacque quasi per nulla (mi dicevo, già allora nient'affatto a digiuno di film thriller benchè poco più che decenne, "ma a parte la bellezza dei colori, l'arte, l'isola con villa... che senso ha sto film? Devo aspettarmi che un assassino sbuchi senza darmi nemmeno una traccia? Che è, 'no slasher?"); rivisto adesso (nonostante confessi di esserci andato col pregiudizio) l'impressione è la stessa (eh, forse non è proprio falso che la prima impressione è la meno importante...). Bava al solito mostra di saperci fare coi colori e le scenografie (sfido, guardate che bei paesaggi, che lusso...) ma la storia è scema, la gente schiatta senza quasi nemmeno farci sapere come si chiama (la donna trovata morta con una pallottola in fronte -stupenda, tra l'altro- fino a quel momento è stata lì nel film come soprammobile) e la soluzione, chiaramente di derivazione lenziana, è impossibile da capire prima: non nel senso che sia di un'enorme difficoltà, ma proprio nel senso che non ci dà uno straccio di traccia (figura etimologica U.U?) per arrivarci.
    La mia impressione sul film è che non voleva proprio essere un giallo, ma una satira, comunque (e specialmente per ciò, anzi) malissimo riuscita: trattasi senz'altro di una voluta presa per i fondelli della società benestante, arrivista e amorale, e ciò lo si vede anche chiaramente quando il regista sbeffeggia i morti (conservati in modo peraltro ridicolo, come una massa di prosciutti) sottolineando i loro decessi con un trashissimo waltzer irrispettoso. Ma i personaggi sono mal caratterizzati e se ognuno di loro ben incarnava un vizio della società ricca, sì che la satira poteva funzionare e allora tutto avrebbe avuto pù senso e sarebbe stato meglio capito da coloro che, come me, non hanno gradito; inoltre manca del tutto un punto di vista da parte di un eventuale (dovuto) protagonista, e così il film perde anche molto in tensione (che ad ogni modo non sarebbe stata presente, visto anche che mancano le scene di suspence) ed interesse da parte dello spettatore nei confronti della vicenda.
    In sintesi, è un prodotto velleitario, con aspirazioni troppo particolari e ricercate (direi, generalizzando pericolosamente, "strane") ma che fallisce clamorosamente per la sceneggiatura. In mano, chessò, ad un Marco Ferreri, sarebbe uscito un film decisamente di spessore, e sarebbe sembrato molto più simile a La Grande Abbuffata piuttosto che a Patrick Vive Ancora, come purtroppo sembra...
  • Von Leppe • 3/05/11 18:53
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Un film non riuscito, sono d'accordo. Però l'idea del frigorifero è buona. Più che altro è l'estetica che fallisce e la mancanza di sangue.
    Uscirà più tardi Cosi imparano a fare i cattivi, titolo che spiega molto l'umanità descritta da Bava, poi cambiato in Reazione a catena, dove centra il bersaglio, anche nella fotografia ed ambientazione.
  • Funesto • 3/05/11 19:00
    Fotocopista - 1415 interventi
    Si, infatti l'idea del frigo non m'è parsa male a livello visivo, ma la scena globalmente è trash...
  • Zender • 3/05/11 19:26
    Capo scrivano - 47813 interventi
    sì, anche a me non è piaciuto affatto. Velleitario e condivido che non volesse nemmeno essere un giallo. Un film bizzarro, grottesco, poppeggiante, ma tra i peggiori di Bava in assoluto!
  • Buiomega71 • 3/05/11 19:28
    Consigliere - 26031 interventi
    Eppure io l'adoro! Credo che Bava si sia voluto "solo divertire" con lo spettatore.
  • Von Leppe • 3/05/11 19:31
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Funesto ebbe a dire:
    Si, infatti l'idea del frigo non m'è parsa male a livello visivo, ma la scena globalmente è trash...

    Mi sembra un trash voluto, non è una scena che vuole essere spaventosa è una messa alla berlina dei ricconi, delle ficone e tutti i personaggi come un carillon.
    Io la penso all'opposto tuo, Funesto, è sopratutto l'estetica e la messa in scena che fallisce, perché la trama è tipica del giallo.
    Mi sembra che Bava fallisce quando vuole discostarsi dalle atmosfere tetre e calca la mano sull'umorismo.
  • Funesto • 3/05/11 20:49
    Fotocopista - 1415 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    Funesto ebbe a dire:
    Si, infatti l'idea del frigo non m'è parsa male a livello visivo, ma la scena globalmente è trash...

    Mi sembra un trash voluto, non è una scena che vuole essere spaventosa è una messa alla berlina dei ricconi, delle ficone e tutti i personaggi come un carillon.
    Io la penso all'opposto tuo, Funesto, è sopratutto l'estetica e la messa in scena che fallisce, perché la trama è tipica del giallo.
    Mi sembra che Bava fallisce quando vuole discostarsi dalle atmosfere tetre e calca la mano sull'umorismo.


    Per me se il film avesse avuto radicalmente uno spessore diverso, sarebbe parso cinico e bastardo nelle scene come quella del frigorifero coi cadaveri: ma così com'è il film, superficiale e mal caratterizzante del tutto, quella scena pare solo trash. Insomma, per me mette scene d'effetto (sempre quella del frigo, ad esempio) che, nella loro ambiguità (trash o cinica?), finiscono col sembrare trash, visto che è tutta l'impostazione del film che non riesce a farle valorizzare a dovere (e per "a dovere" intendo "come sarebbero dovute davvero sembrare", cioè ciniche e NON trash).
  • Funesto • 3/05/11 20:53
    Fotocopista - 1415 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Eppure io l'adoro! Credo che Bava si sia voluto "solo divertire" con lo spettatore.

    Se Bava stesso lo definì poi orrendo, può darsi che secondo lui non era uscito come da intenzioni... quindi lo scopo originario non era affatto quello di divertire, ma probabilmente di sbeffeggiare i ricchi, e poi, uscendo male il film (ridicolo dove voleva essere dissacratorio e poco approfondito dove doveva essere massimamente approfondito), l'ha schifato. Per me è assolutamente così.
  • Buiomega71 • 3/05/11 21:10
    Consigliere - 26031 interventi
    Sì sà che Bava era molto umile, e non si considerava nemmeno un vero regista ("Faccio film come un falegname fà sedie, sono solo un artigiano", ebbe a dire in un intervista), quindi non mi baserei molto su quello che afferma il sommo Marione. Io ho trovato questo thrilling davvero godibile, con tocchi baviani dei suoi migliori gotici, e riprese "argentiane" ante litteram ( le biglie che rotolano a terra, le stesse sfere che Agento riprenderà in Suspiria). Così come il ballo scatenato della Fenech all'inizio, con finto rituale , che mi ha portato alla mente il Francisiano Il buio macchiato di rosso (di tre anni dopo), per poi cadere in estasi (del delitto) con i corpi incellophanati nella cella frigo. Sarà quel che sarà, ma adoro questo Bava, così divertito , così cinico, così al vetriolo, così geniale.
  • Ciavazzaro • 3/05/11 21:12
    Scrivano - 5591 interventi
    Io apprezzo invece molto questo film,che è decisamente ironico nello stile baviano,ma assolutamente non trash a mio avviso.
    Concordo con l'opinione di buiomega secondo il quale Bava ha voluto divertire lo spettatore.
  • Von Leppe • 3/05/11 22:53
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Più che umile Bava si faceva fregare, ed era abbastanza intristito per le critiche negative che gli venivano fatte. Su youtube c'è la puntata di Stracult, dedicata a lui, dove si sente parlare la sua voce, e a me ha dato questa impressione. Tanto che affonda Operazione paura perché gli avevano detto che era l'unico suo film che sarebbe rimasto in una nicchia nella storia del cinema.
    Chiaramente 5 bambole, a me piace poco, ma si vede la maestria del regista.
    Ultima modifica: 3/05/11 22:54 da Von Leppe
  • Il Dandi • 4/05/11 00:44
    Segretario - 1488 interventi
    Io adoro questo film di Bava, non lo considero "oggettivamente" tra i suoi migliori, ma è senz'altro quello che rivedo più spesso più volentieri...

    Non sono d'accordo stavolta con l'ottimo Von Leppe sul fatto che qui Bava avrebbe "rinnegato" ciò che aveva fatto fino ad allora... per me la lussuosa villa modernista è una logica "prosecuzione" del castello gotico, non il suo contrario... credo che qui in qualche modo Bava abbia fatto le prove generali dell'anarchia totale di Reazione a catena, più riuscito e rigoroso nella realizzazione, ma forse trovo questo 5 bambole ancor più "cattivo" nell'abbozzo di critica ai personaggi di cui avete già parlato.
    So di essere di parte, ma che vi devo dire? Questo film riesce nella sua fredda glacialità ad emozionarmi come pochi! Al punto che tutti quelli che ho qui letto indicati come limiti, a me appaioni dei pregi :)

    p.s. adoro anche la vituperata soundtrack di Piero Umiliani!
    Ultima modifica: 4/05/11 01:01 da Il Dandi
  • Stefania • 4/05/11 08:43
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Reazione a catena è un catenaccio pesante, anelli saldati l'uno all'altro da un determinismo ferreo...
    5 bambole è una manciata di biglie colorate che rotolano imprendibili, si sparpagliano caotiche, non si capisce dove vadano a finire: evviva 5 bambole!
    C'è un disegno dietro quell'apparente anarchia, ma è lo scarabocchio di una mano infantile, un disegnetto feroce e furbetto, non un Grande Piano Criminale, né un Destino... è tutto minuscolo: evviva 5 bambole!
    E poi quella cosa della formula della "resina artificiale"... che taglio!
    5 bambole è resina artificiale, è plastica, è plexigas, è poliestere, è finta pelle: evviva 5 bambole!
  • Funesto • 4/05/11 13:31
    Fotocopista - 1415 interventi
    Stefania, questa superficialità globale del film non la definirei un pregio... per me il film è solo ambizioso e strano nelle sue ambizioni, ma senza l'ingrediente più importante che gli poteva permettere di raggiungere gli obiettivi velleitari.
    Sinceramente, a me Reazione a Catena non è piaciuto nemmeno, ma dove fallisce 5 Bambole quello eccelle.
    Io in verità credo che come film vi sia piaciuto a pelle, piuttosto che per i suoi pregi in sè; lo avete gradito appunto perchè è una festa per gli occhi, allegro, gustosamente trash, scanzonato... sì, perchè di pregi specifici in fondo non ne ha (vogliamo parlare di sceneggiatura? Di personaggi?), non nascondiamocelo ;-)
    Ok, nulla di male. Però se usiamo la sua balordaggine per giustificarlo a priori, allora dovremmo salvare dalla spazzatura anche tantissimi altri film simpaticoni e superficiali che però non vi sono chissà perchè piaciuti.
    Io, sinceramente, non trovo, come ho già detto e segnato in scheda, differenze tra questo e quell'altra cazzatella di Patrick Vive Ancora: in fondo entrambi hanno scenografie e fotografia encomiabile (anche se molti non devono averci fatto caso per quello del 1980), sono tutti e due trash (per me anche 5 Bambole), in tutti e due le donne (e anche gli uomini) s'atteggiano a tr*** più non posso, in tutti e due si parla di ricca gente, in tutti e due ci si sfascia d'alcol e, sempre in tutti e due, le cose collegate alla morte e ai decessi sanno di ridicolo.
  • Il Dandi • 4/05/11 13:43
    Segretario - 1488 interventi
    Funesto ebbe a dire:
    Io in verità credo che come film vi sia piaciuto a pelle, piuttosto che per i suoi pregi in sè

    E ti pare poco? Credo che anche a te non sia piaciuto soprattutto "a pelle", per quanto possiamo dissertarne continuerà a non piacerti.

    Funesto ebbe a dire:
    di pregi specifici in fondo non ne ha (vogliamo parlare di sceneggiatura? Di personaggi?)

    no: di regìa.

    Stefania ebbe a dire:

    5 bambole è resina artificiale, è plastica, è plexigas, è poliestere, è finta pelle: evviva 5 bambole!


    ...è anche il gas del sifone del selz: sì, evviva 5 bambole!
  • Funesto • 4/05/11 13:59
    Fotocopista - 1415 interventi
    Be', non prendetevela ma sinceramente un po' poco mi pare, c'è un abisso tra il fatto che un film possa starci simpatico e il fatto che sia giustificato dire che è bello e, magari, dargli un voto alto.
    Devo essere ancor più sincero ai limiti del contraddittorio? A me questo film è piaciuto. A pelle. Colorato, frizzante, simpatico, allegramente ridicolo... ma m'ha trasmesso poco, perchè non essendoci, poi, una focalizzazione, ci lascia troppo "al di fuori".
    Un mio difetto (ma anche no) è quello di essere estremamente freddo, glaciale quando valuto un film. Un film mi fa impazzire perchè: mi ricorda l'infanzia, è di un genere che adoro, c'è il mio attore preferito (guardacaso in 5 Bambole c'è il mio attore preferito!)... ma se poi non lo trovo pregevole non gli darò la sufficienza (per me un 6 abbondante è **!).
    Esempi? La Casa con la Scala nel Buio. Gustosamente splatter, con omicidi fantasiosi, colori vivi, veloce... ma di difetti ne ho trovati molti e non mi sono affatto fatto influenzare dal fatto che mi abbia fatto passare un'ora e mezza di gusto.
    Poi sì, la regia non è male (ma per me puntava troppo in alto), ma altri pregi?
    Non voglio contraddire i gusti di nessuno, ci mancherebbe (e anche se lo facessi, che ve/me ne rientrerebbe?), sto solo dicendo che se lo si valuta un po' più coi piedi per terra (non fraintendetemi; nel senso: valutandolo proprio per quel che è, senza andare a ricercare il significato dell'opera, il messaggio e altra roba astratta in cui è inevitabile la soggettività) non vale poi così tanto.
  • Von Leppe • 4/05/11 14:43
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Il Dandi, grazie dell'ottimo.
    Stiamo comunque parlando di un film di Bava, anche se gli preferisco i Gialli di Martino, Bava è sempre stato originale nei suoi film e ha sperimentato.
    Ci mancherebbe se non ci fossero degli ammiratori di questo film, infatti non sono d'accordo con Funesto per il trash, ma per l'ambizione poco riuscita sì.
    Ultima modifica: 4/05/11 14:44 da Von Leppe
  • Stefania • 4/05/11 15:58
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Funesto ebbe a dire:
    Stefania, questa superficialità globale del film non la definirei un pregio... per me il film è solo ambizioso e strano nelle sue ambizioni, ma senza l'ingrediente più importante che gli poteva permettere di raggiungere gli obiettivi velleitari.
    Sinceramente, a me Reazione a Catena non è piaciuto nemmeno, ma dove fallisce 5 Bambole quello eccelle.
    Io in verità credo che come film vi sia piaciuto a pelle, piuttosto che per i suoi pregi in sè; lo avete gradito appunto perchè è una festa per gli occhi, allegro, gustosamente trash, scanzonato... sì, perchè di pregi specifici in fondo non ne ha (vogliamo parlare di sceneggiatura? Di personaggi?), non nascondiamocelo ;-)
    Ok, nulla di male. Però se usiamo la sua balordaggine per giustificarlo a priori, allora dovremmo salvare dalla spazzatura anche tantissimi altri film simpaticoni e superficiali che però non vi sono chissà perchè piaciuti.
    Io, sinceramente, non trovo, come ho già detto e segnato in scheda, differenze tra questo e quell'altra cazzatella di Patrick Vive Ancora: in fondo entrambi hanno scenografie e fotografia encomiabile (anche se molti non devono averci fatto caso per quello del 1980), sono tutti e due trash (per me anche 5 Bambole), in tutti e due le donne (e anche gli uomini) s'atteggiano a tr*** più non posso, in tutti e due si parla di ricca gente, in tutti e due ci si sfascia d'alcol e, sempre in tutti e due, le cose collegate alla morte e ai decessi sanno di ridicolo.


    scusa Funy, adesso non posso sto fuggendo di casa perché ho gli operai che mi fanno i lavori e sono allergica alla polvere... non volevo sembrarti scortese a non rispondere, ne riparliamo tra un paio di giorni, ok? Baci
  • Funesto • 4/05/11 16:41
    Fotocopista - 1415 interventi
    No problem, magari chiamami dopo che m'hai risposto cosi` capisco.
    Ps: almeno una che mi trova un diminutivo adatto! XD
  • Stefania • 11/05/11 13:08
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Funesto ebbe a dire:
    No problem, magari chiamami dopo che m'hai risposto cosi` capisco.
    Ps: almeno una che mi trova un diminutivo adatto! XD


    Ciao Funy... finalmente loro se ne sono andati per sempre e possiamo riprendere il nostro discorso, assai più importante della ristrutturazione del bagno e della posa della tappezzeria psichedelica;)
    Dunque, in realtà temo che, se continuiamo a muoverci entro il dominio del gusto, delle sensazioni epidermiche, non è che ci spostiamo di molto... Anche a me, come a te, il film piace "a pelle"... ma questo significa che mi piace di brutto!! Non sono d'accordo con te sull'idea che "forse sarebbe stato meglio se ciascun personaggio avesse incarnato un vizio particolare": mi pare che la cifra del film sia l'omologazione, a cominciare dal titolo: 5 bambole! Una uguale all'altra, gli uomini pure sono "bambole", tutti assimilati nell'identico vizio capitale: l'avidità, fondamentalmente. E nella morte, appesi ai sacchi, sono uguali, come nella vita! Che i personaggi non siano approfonditi, che la sceneggiatura abbia delle falle, è possibile, ma questo lo si può dire persino di tanti film di Dario Argento, figurati!
    Manca un punto di vista con cui identificarsi? Beh, mi pare (ma mi riservo di rivederlo, perché l'ho visto tempo fa), che manchi anche in Reazione a catena!
    La confezione di 5 bambole è bellissima, con quella luce fredda negli interni e calda negli esterni, dà a tutto quella patina vinilica, artificiale, che rispecchia l'umore del film...
    Su Patrick vive ancora e La casa con la scala nel buio non dico niente, perché non li ho visti. Ciao!