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Curiosità su L'armata Brancaleone - Film (1966)

CURIOSITÀ

6 post
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  • Gugly • 12/06/08 22:44
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Titolo del film durante la lavorazione: Le caccavelle (da un numero della rivista Ciak di qualche anno fa).
  • R.f.e. • 3/09/09 13:18
    Fotocopista - 826 interventi
    Doppiatori italiani:

    *Enzo Liberti: Folco Lulli
    *Franco Latini: Carlo Pisacane
    *Marcello "Max" Turilli: Ugo Fangareggi
    *Benita Martini: Maria Grazia Buccella
    *Luisella Visconti: Barbara Steele
  • Fauno • 3/12/19 16:44
    Formatore stagisti - 2767 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:

  • Pessoa • 10/06/20 08:49
    Segretario - 416 interventi
    Il produttore Mario Cecchi Gori, dopo che Monicelli gli ebbe parlato del film, pensò di rinunciare a realizzarlo, temendo un grosso flop commerciale. Il regista Monicelli riuscì a convincerlo rinunciando al compenso e si "accontentò" di una partecipazione agli utili. Scelta che poi si rivelò vincente, alla luce dell'enorme successo ai botteghini. Fonte: Intervista di Repubblica a Mario Monicelli https://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2016/01/10/news/cecchi_gori_mi_disse_brancaleone_sara_un_flop-131667075/  
  • Zender • 19/12/22 18:42
    Capo scrivano - 49274 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" un altro flano del film:

  • Apoffaldin • 13/04/25 09:59
    Magazziniere - 335 interventi
    IL FURTO DEI MANIFESTI SPECIALI

    L'8 marzo 1966 a Roma e Bologna furono rubati da ignoti ladri i manifesti del film appena fatti affiggere dalla Titanus.

    I motivi del gesto erano ignoti. Certo invece era che la Titanus per la prima volta aveva tentato un esperimento molto interessante.
    I manifesti infatti erano stati concepiti con una tecnica del tutto nuova che non aveva mancato di suscitare "negli ambienti pubblicitari un vivo interesse". Su di essi infatti era stata applicata una soluzione plastica che consentiva di dare rilievo alle forme normalmente piane. Praticamente l'immagine tendeva a balzare "dal piano dell'affisso per creare una figura prepotentemente visiva". Per questi motivi l'anonimo giornalista non escludeva che il furto fosse stato fatto o commissionato per motivi di studio o collezionismo.

    FONTE: I ladri hanno attaccato "L'armata Brancaleone", in Paese Sera. Edizione Ultim'ora, 9 marzo 1966, pag.13.

    I furti, specialmente a Roma, continuarono anche nei giorni successivi.

    FONTE: Ignoti ladri continuano ad attaccare "L'armata Brancaleone", in Paese Sera. Edizione Ultim'ora, 26 marzo 1966, pag.9.

    Qui sotto un'immagine dei manifesti che venivano continuamente trafugati: